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Trasmessa da Freeform nel 2016, Shadowhunters – The Mortal Instruments è stata resa fin da subito disponibile anche su Netflix. In uno scenario urban fantasy è ambientata la storia di Clary, giovane ragazza che scopre di essere una Nephilim (o Shadowhunter), creature per metà angeli e per metà umani, il cui compito è distruggere i demoni e mantenere l’ordine sulla terra. O almeno, questo è quello che pretende di raccontare questa serie. In realtà il tentativo di Freeform di dare vita al complicato e affascinante universo che Cassandra Clare ha creato nei suoi romanzi, è fallito miseramente.
Shadowhunters si è concluso con la terza stagione (ve ne abbiamo parlato qui) non senza punti deboli. Errori nella scelta del cast, negli effetti speciali, nella realizzazione della sceneggiatura. Tutto questo contribuisce a rendere The Mortal Instruments un’enorme quantità di denaro sprecato, che poteva essere impiegato mille volte meglio proseguendo con i film. Oggi vogliamo offrire, a chi non l’avesse ancora vista, 5 motivi per non farlo assolutamente.
1) La serie tv di Shadowhunters non è affatto fedele ai romanzi da cui è tratta

Sappiamo tutti quanto sia impossibile rendere con estrema precisione il contenuto dei romanzi da cui spesso sono tratte le serie tv, eppure ci sono molti modi per non far pesare queste incongruenze. Shadowhunters, di sicuro, non li utilizza. A partire dalla scelta di trasformare l’Istituto di New York in una sorta di base di polizia ipertecnologica e costantemente frequentata, a quella di far morire (senza apparente ragione) un personaggio che in tutti i libri ha un ruolo fondamentale. Tentativi di dare un tocco di attualità a una serie come questa, che però risultano solo inutili e fastidiosi agli occhi degli appassionati lettori (ma di altre irritanti differenze con i libri vi abbiamo parlato qui).
Le imprecisioni continuano con il procedere della serie, e qui non si riuscirebbe ad elencarle tutte, ma chi ha provato a vedere Shadowhunters dopo aver letto i volumi della Clare sa bene quanto siano frequenti. Eppure questo è solo il primo dei molti difetti che caratterizzano lo show di Freeform!