VALENTINE MORGENSTERN NELLA SERIE TV
Al personaggio di Valentine, è stato dato moltissimo spazio nella Serie Tv, tanto che ci sono stati mostrati anche i dietro le quinte dei suoi intrighi (che a quanto pare ha ritenuto opportuno fare a Chernobyl. Contento lui.). Meno spazio all’immaginazione, dunque e più narrazione delle sue “imprese”.
Conosciamo anche qui la sua storia passata grazie ai racconti, ma questa volta di Luke, suo migliore amico di un tempo e colui che ha pagato a proprie spese la malsana idea di purezza che Valentine perseguiva.
Ecco. Ho trovato la caratterizzazione del giovane Valentine abbastanza fedele. Hanno saputo rappresentare bene il mix di rabbia, pazzia e fascino che lo Shadowhunters era in quel periodo della sua vita.
La sua caratterizzazione nel presente, invece, è stata un po’ stravolta, dando più importanza alla cattiveria propriamente detta che al suo lato più ingannatore; se nel libro, anche da adulto, manteneva questa sua capacità di affascinare le persone, tanto da convincere Jace della bontà delle sue azioni (con qualche piccolo aiuto), nella serie la sua cattiveria è proprio pura, poco subdola e più da forza bruta e minacce aperte.
Questa scelta, a mio parere, ha fatto un po’ perdere le caratteristiche del personaggio, relegandolo ad un cattivo come tanti altri senza dare spazio alla sua caratteristica più importante. Non abbiamo avuto modo di dubitare della nostra buona fede nel dargli contro, né abbiamo avuto occasione di vederlo all’opera se non con la forza bruta.
Il fatto di farlo entrare in contatto con i protagonisti con le sembianze del padre di Jace è stato forse un tentativo di recuperare quella parte della sua natura che era presente nei libri. Ma, come noi sappiamo, nella saga era stato caratterizzato molto bene, senza bisogno di espedienti simili e avrebbero benissimo farlo anche nella serie tv.