Shameless sta per giungere al termine: la serie stessa si sta per concludere. È stato infatti annunciato che l’undicesima stagione sarà l’ultima. Ma purtroppo dobbiamo tristemente riconoscere che questo sentore l’avevamo già avvertito nel corso di questi ultimi episodi. Alcuni pensano che sia un bene, che forse è giusto farla finita, ma allo stesso tempo è difficile dire addio ai Gallagher. L’abbiamo notato e scritto molte volte: Shameless non è più la stessa. I personaggi sono cambiati, cresciuti, quasi tutti positivamente e le strade che stanno per intraprendere sembrano che divergano sempre più da quelle prime sconvolgenti e spudorate situazioni a cui eravamo abituati.
Con un pizzico di nostalgia, finiamo per renderci conto che stanno giungendo a un punto di non ritorno.
La bomba è stata innescata, il cambiamento imminente. Ma forse siamo stati solo un po’ ciechi a non accorgerci prima che questa mutazione era in atto già da un po’ di tempo. L’ultima stagione che ha visto protagonista l’amata Emmy Rossum nei panni di Fiona ci aveva fatto drizzare le orecchie. Nonostante la paura di un finale che non valorizzasse un personaggio così complesso e al contempo fondamentale, la sceneggiatura è riuscita almeno in parte a renderle giustizia. Fiona era stanca: dopo tanti anni dedicati ai bisogni della sua famiglia, mettendo sempre gli altri al primo posto, è sembrato giusto che alla fine si liberasse. Che finalmente spiccasse il volo. E d’altro canto tutti loro avevano iniziato a intraprendere strade diverse, allontanandosi sempre più. Come Fiona, ognuno di loro aveva iniziato un proprio cammino indipendente.
Shameless 10×10 ci ha solo aperto con forza gli occhi: i Gallagher sono cresciuti ed è inutile continuare a negare che non sono gli stessi di prima. Da quanto non li vediamo coinvolti tutti insieme in qualche losco affare? Nel disperato tentativo di salvare uno di loro da una scelta sbagliata o nel recuperare Frank che dorme su una panchina in Canada? Da quanto non sono tutti riuniti nella stessa stanza o semplicemente nella stessa casa?
E dopo Fiona, anche Lip lascia casa Gallagher.
Quella casa che è stata prima di zia Ginger, che è passata nelle mani di uno zio approfittatore e che i Gallagher hanno lottato con le unghie e con i denti per poter mantenere. Certo, sarebbe stato sciocco continuare a credere che fosse possibile rimanere tutti per sempre insieme, tutti bloccati nel South Side. Anzi, per certi versi possiamo dirci fieri di quello che sono diventati. Carl che si fa in quattro per rendere il mondo un posto migliore, Liam che nonostante sia il più piccolo continua a essere il più maturo e Ian che finalmente è pronto ad accettarsi e a fare il grande passo. Ecco qualcosa che non è mai cambiato dall’inizio di Shameless: la relazione complicata e a modo loro romantica di Ian e Mickey. E finalmente avranno il matrimonio che meritano.
Eppure, nonostante tutto squesto, la decisione di Lip di trasferirsi in Wisconsin ci lascia con l’amaro in bocca. Con la triste consapevolezza che le cose sono diverse e non si torna indietro. E si sa, per quanto i cambiamenti possano essere positivi, non è mai facile accettare che le situazioni e le persone mutino, si evolvano, si allontanino.
Non sarà facile dire addio a questi scalmanati fratelli, a questa famiglia che ci ha fatto ridere e piangere. Ma in un certo senso, stiamo dicendo addio a Shameless già da un po’: pezzo dopo pezzo, cambiamento dopo cambiamento. Anche se emozionati per le importanti novità che stanno travolgendo i protagonisti e le loro vite complicate e spudorate, ci concediamo un po’ di nostalgia per come erano prima. E per riconoscere che lo spirito di questa serie, il fuoco che la anima è sempre lo stesso: Frank Gallagher non cambierà mai.
E per noi è perfetto così.