Detto, fatto. Shameless, al terzo tentativo di quella che dovrebbe essere l’ultima stagione, riesce a esaudire i nostri desideri. Siamo passati dal disagio assoluto a una situazione stabile e poco caotica, ma finalmente abbiamo ottenuto il giusto mix.
Tra l’altro, ancora più inaspettato è il ritorno di Kev e V. Li abbiamo massacrati nelle ultime stagioni, ma in questo episodio sono tornati in voga, grazie alla loro più grande qualità: uscire fuori dagli schemi. Incredibile come tutti i piccoli difetti di questo inizio siano stati corretti perfettamente.
Parlavamo di una famiglia poco unita, o comunque meno del solito. Ecco allora che la 9×03 mostra una famiglia Gallagher in perfetta sintonia, anche se non insieme fisicamente. Partiamo dal dialogo tra Lip e Ian. Era tanto che i due non si fermavano a riflettere insieme. Una scena nostalgica che ha portato comunque al primo punto chiave di questo episodio.
Ian dice al fratello maggiore che è strano perché “prepara i panini” alla piccola Xan e Liam. Il ragazzo risponde con un “sarei io quello strano?” facendo riferimento ovviamente a tutto ciò che non va nella vita del rosso dei Gallagher.
Se ci soffermiamo un attimo a riflettere, qual è la vera stranezza? Ian con i suoi soliti (va sottolineato soliti) problemi, o Lip che si comporta da persona responsabile?
La vera stranezza in Shameless è la normalità, ecco il vero motivo per cui amiamo follemente questa Serie Tv. Ci regala emozioni fuori dall’ordinario. Lo ha sempre fatto, ma ogni tanto se lo dimentica. La crescita dei personaggi ha fatto in modo che si arrivasse a punto fermo, senza caos. Forse allora questa puntata ha messo le basi per quello che potrebbe essere il continuo di stagione. Un giusto mix dicevamo. Un pizzico di responsabilità e tanto, tanto disagio. È così che Lip riesce a portare fuori dall’ospedale Xan. Non è il suo tutore – probabilmente lo diventerà presto – ma le vuole davvero tanto bene. Giovane ma irresponsabilimente responsabile, grazie proprio a tutte le esperienze che ha dovuto affrontare nel corso della vita.
Così come Ian, alla ricerca di una religione che gli parli, che gli dica cosa fare e che soprattutto lo faccia ritornare in sé. Il ragazzo sembra perso, speriamo che si ritrovi subito.
Anche Fiona è alle prese con qualcosa che la tormenta. I soldi e Ford. Gli affari e quello che potrebbe essere amore. Il ragazzo, che finora ha sempre rifiutato una relazione ufficiale, comincia a essere geloso. La bella Gallagher però è insicura, non sa se è pronta per qualcosa di ufficiale. Vedremo come andrà a finire.
Non possiamo dimenticarci neanche dei restanti Gallagher. Carl in primis che, grazie all’aiuto di una V tornata in gran forma, riesce a ottenere la tanto sperata raccomandazione per West Point. Il senso di famiglia di Shameless è tutto qui. Un’amica che aiuto un Gallagher. Nelle prime stagioni questo accadeva spessissimo. È stato bello poterlo rivedere.
C’è Debs poi, con la sua crisi di identità. Ha baciato una ragazza, non sa se è bisessuale. Chiede allora aiuto a Ian, che prontamente nega tutto. Un altro siparietto che mostra l’unità ritrovata della famiglia Gallagher.
Infine non possiamo assolutamente non parlare del mitico Frank Gallagher. La sua capacità di trovare un modo per fare soldi è unica e inimitabile. Raccolta fondi per il candidato del congresso. Fondi che ovviamente in parte vanno a finire nelle tasche del vecchio. Il discorso finale però fa capire a caratteri cubitali che dovrebbe essere lui a candidarsi. Un talento innato nel convincere la gente, con qualsiasi mezzo e con un uso delle parole meraviglioso.
Il candidato è Mo White, ma in fin dei conti è Frank a riuscire in tutto.
Come ciliegina sulla torta poi c’è l’Alibi, tornato a essere al centro del mondo di Shameless, dopo un periodo troppo lungo nel quale era solo un semplice bar. Una puntata da 9 che si conclude con Fiona e Ford romantici a modo loro.
La prossima settimana Shameless raggiungerà quota 100 episodi. Cosa ci dovremo aspettare? Il caos tornerà a regnare? Noi speriamo di sì.