ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU ALCUNI EPISODI DI SHAMELESS
Ogni volta che mi capita di pensare a Lip e Ian Gallagher di Shameless, la prima immagine che mi viene in mente è quella di Fiona. Strano, direte voi. Cosa c’entra lei? Eppure è proprio la sorella maggiore ad avere un ricordo tenerissimo di quando i due fratelli giocavano da piccoli “con i loro pigiamini con i piedi”. Dice proprio così durante uno degli episodi della serie. E me li immagino. Nonostante i due attori (Jeremy Allen White e Cameron Monaghan) non abbiano molta somiglianza estetica, sono stati assolutamente convincenti nel recitare la parte dei due fratelli Gallagher. Tanto da farmi pensare che siano veramente cresciuti insieme, con i loro pigiamini, fino a diventare giovani adulti. Lip e Ian sembrano avere avuto un passato che coincide con la loro infanzia, precedente alle vicende narrate a partire fin dalla prima stagione di Shameless.
I due sono diversi anche caratterialmente. Lip è il caos, l’autodistruzione, il tormento interiore estremo, che lo portano a rovinare relazioni e situazioni anche quando stanno andando a gonfie vele. Stare accanto a Lip è come essere seduti sulle montagne russe. Si va su, sempre più su, e poi d’un tratto giù, sempre più giù. Tutta quell’intelligenza e quell’astuzia sprecate. Gettate via in un attimo. Ma Lip è sempre pronto ad accorrere quando Ian ha un problema, dimostrandosi più protettivo verso di lui che verso sé stesso. Dando consigli semplicemente perfetti, con le parole giuste e al momento giusto.
Ian, al contrario, è l’equilibrio. Nonostante la bipolarità, riesce a essere costante e determinato, complice anche la sua testardaggine e la sua pazienza. Altrimenti come avrebbe potuto innamorarsi di quello scatenato di Mickey? È un ragazzo di poche parole, ma sensibile a tutto ciò che capita a Fiona, Debbie, Carl, Liam e soprattutto al suo preferito, Lip. Dolce e altruista, Ian si mostra sempre riconoscente nei confronti del fratello, fino all’ultimo episodio. Lip inoltre è il primo a scoprire la sua omosessualità, ed è il primo ad accettarla, soffiando via tutte le preoccupazioni del fratello minore con una semplice (e immancabile) sigaretta.
Il loro rapporto è una ventata di aria fresca in quelle undici stagioni di cinico realismo e di profonda umanità tipici di Shameless, in cui la famiglia integra e disintegra. Ecco quindi i 5 momenti di vero amore fraterno tra Lip e Ian Gallagher.
1) La testimonianza di Ian in difesa di Lip al college (Stagione 8×8)
Ammettiamolo: quando abbiamo visto l’impegno e le potenzialità di Lip durante il periodo del college, diviso tra lezioni, esami, lavoro in mensa e famiglia, abbiamo seriamente pensato che ce l’avrebbe fatta. Che sarebbe stato il primo Gallagher a laurearsi e a trovare un lavoro degno delle sue qualità, così da riscattare una condizione di vita che né lui né i fratelli meritano veramente. Ma Lip è imprevedibile e volubile, e lo sarà per tutte le stagioni di Shameless.
Infatti, dopo che la sua relazione clandestina con una professoressa viene smascherata e dopo aver vandalizzato da ubriaco l’auto del professor Younes, il ragazzo viene convocato dal comitato disciplinare ed espulso dal college. Sarà però lo stesso professore a chiedere un’altra udienza al comitato per provare a riammettere il suo studente, che può portare a testimoniare una persona a sua scelta.
Viene da sé che quella persona è Ian. Il terzogenito non ci pensa due volte a presentarsi al college in difesa del fratello, regalando a noi spettatori una delle sequenze più belle di Shameless. Sia per il monologo di Lip, sia per quello dello stesso Ian, con quella frase: ”Lip non deve restare nel ghetto” a conclusione del suo discorso. Il ragazzo ricorda alcuni momenti della loro infanzia, in cui Lip, a soli 7 anni, lo aveva aiutato in una situazione particolare. Quel passato tra i due che ritorna, durante il quale hanno condiviso tutto e in cui Lip è stato accanto a Ian più di un genitore. Esattamente come nel presente.
2) L’incarcerazione di Ian (Stagione 9×6)
Di tutti i fratelli Gallagher, quello che meno ci saremmo immaginati potesse finire in prigione è Ian. Di zio Carl ne avevamo visto (e riso) in alcune stagioni precedenti. Fiona e Lip erano già stati detenuti per motivi diversi e Debbie era stata sorpresa a rubare vestiti in un negozio. Per Ian la situazione è un po’ diversa, perché il fine delle sue manifestazioni e proteste è quello di proteggere la comunità omosessuale. Uno scopo quindi nobile, eticamente condivisibile, in linea perfetta con il personaggio. Ian infatti si fa coinvolgere così tanto dall’intera faccenda, che la sua crociata come Gesù Gay gli sfugge di mano, diventando più grande di lui. Viene quindi processato e condannato a due anni di reclusione.
La sera prima dell’incarcerazione, lui e Lip fumano un’ultima sigaretta insieme, senza parlare, seduti sugli scalini di casa. La tristezza di entrambi è evidente, si percepisce dal loro silenzio, e culminerà il giorno successivo, quando Ian viene accompagnato fuori dal carcere da tutta la famiglia. L’abbraccio collettivo insieme anche a Kev e V ci ha fatto commuovere, ma è quello con Lip a essere ancora più forte e intenso. Speciale. I due si guardano con gli occhi lucidi e Ian pronuncia quelle parole tanto semplici quanto incisive “Grazie per essere mio fratello”, con le quali esprime un pensiero che racchiude tutto il rapporto e le esperienze che hanno vissuto nelle stagioni precedenti di Shameless. Lip lo guarda allontanarsi ed entrare nella prigione, dove Ian troverà una sorpresa. Un bellissimo colpo di scena che neanche noi spettatori pensavamo di vedere.