I can hold my breath
I can bite my tongue
I can stay awake for days
If that’s what you want
Be your number one
Quando vi chiedono chi sia il personaggio delle Serie Tv più umano che conosciate non abbiate dubbi nel rispondere Fiona Gallagher. Chiunque abbia visto Shameless, anche solo pochi episodi, sa che Fiona è una ragazza forte, intraprendente, dotata di un immenso spirito di sacrificio. Ha cresciuto cinque fratelli praticamente da sola da quando aveva 21 anni. Se vogliamo dirla tutta si è occupata di loro, e dei genitori ubriachi o drogati, sin da bambina.
Spesso la ragazza ci ha fatto raggelare il sangue quando rivangava i suoi ricordi di bambina; di notti passate all’addiaccio, accanto a una madre a rischio di overdose. O di quando i piccoli di casa venivano allontanati dai genitori e mandati presso famiglie affidatarie. Fiona ha lottato per loro. Dal primo, Lip, al più piccolo, Liam, che ha cresciuto come una madre.
Fiona è una roccia, però non è una macchina. Come canta splendidamente Christina Perri nel pezzo Human, che sembra scritto proprio per la protagonista di Shameless: I’m only human, sono solo un essere umano.
Nonostante la vita della primogenita dei Gallagher sia stressante e perennemente nel caos, lei affronta ogni sfida a testa alta. Suo padre e i suoi fratelli vedono in lei un punto di riferimento insostituibile. Fiona, suo malgrado, è il pilastro di questa disastrata famiglia.
I can fake a smile
I can force a laugh
I can dance and play the part
If that’s what you ask
Give you all I am
Fiona è una moderna Atlante in Shameless, e come tale ha da sempre portato sulle spalle il peso dei suoi familiari, un peso difficile da sopportare. Lip, Ian, Debbie, Carl hanno creato molti grattacapi alla sorella, anche loro tutrice legale. Hanno avuto problemi con l’alcol, con la polizia, con spacciatori e con gravidanze indesiderate. Sfortunatamente anche lei ha avuto i suoi problemi, le sue preoccupazioni, ma la ragazza è sempre stata abituata a mettere tutto da parte. La sua felicità, la sua serenità, sono sempre state di secondaria importanza. Dopotutto questi ragazzi hanno avuto solo lei da tutta una vita.
Fiona ha lasciato la scuola per prendersi cura dei fratellini, ha svolto lavori di ogni tipo – spesso umilianti – per garantir loro un tetto sopra la testa. Ha fatto la cameriera in abiti succinti, ha ripulito scarichi fognari, ha gestito un asilo nido domestico con l’aiuto di Debbie. Non è una santa, si è spinta spesso ai limiti della legge. Non si è fatta scrupoli a usare i soldi di Carl per riscattare la casa. Soldi sporchi, sporchissimi. Ma sempre come ultima risorsa.
Nei quartieri malfamati di Chicago vige la legge della giungla e Fiona è dovuta diventare forte. Come dice anche il testo di Human:
I can turn it on
Be a good machine
I can hold the weight of worlds
If that’s what you need
Be your everything
Quando sei costretta a crescere in fretta, a dimenticare i tuoi sogni e i tuoi desideri, diventa necessario indossare una maschera. Una maschera da guerriera e sembra quasi impossibile per una ragazza che soffre di bassa autostima. Fiona, come i suoi fratelli, non crede molto in se stessa, pensa di non valere niente proprio come i suoi genitori. La mela non cade mai lontano dall’albero, no? A volte ci abbiamo creduto anche noi, che Fiona fosse solo un’altra Frank in miniatura. È eccezionale come una cattiva decisione possa sminuire gli sforzi di una vita. Pensare che la ragazza ha rischiato di perdere Liam, uno dei fratelli per cui da sempre ha lottato con le unghie e con i denti, a causa di una sua distrazione fa ancora male.
Il periodo buio di Fiona, i mesi in cui si è sottoposta a una ragionata autodistruzione, sono alcuni dei momenti più duri da guardare in Shameless.
Tutti noi fan di Shameless ci siamo chiesti: Fiona ma perché ti fai questo? Perché tradisci il tuo fidanzato, che è anche il tuo capo, con il suo fratello sbandato? Come puoi mettere a rischio tutto quello per cui hai tanto lavorato? Quando la ragazza comincia ad assumere cocaina credo che tutti abbiano iniziato a darla per spacciata. La maledizione dei Gallagher continuava. Il dna corrotto di Frank e Monica stava inquinando la vita dei figli. Anche Lip, in continua lotta con la sua dipendenza dall’alcol, sembrava non riuscire a sfuggire al proprio destino. Il ricovero di Liam, dopo l’assunzione della droga lasciata sbadatamente sul bancone della cucina, però ha svegliato Fiona dal suo stato di apatia.
Possiamo davvero fingere di non capire cosa ha spinto la ragazza a uscire momentaneamente dai binari?
Dopo una vita di sacrifici, di rinunce, arriva un teppistello qualunque che però riesce a farti svagare e dimenticare per qualche ora della tua condizione di prigioniera di una famiglia problematica. Non si può condannare una persona che dopotutto è solo umana e come tale può sbagliare.
But I’m only human
And I bleed when I fall down
I’m only human
And I crash and I break down
In Shameless sono tanti i momenti in cui Fiona ha mostrato il suo lato più umano, più debole. Anche se non può definirsi debolezza una crisi di pianto dettata da angosce cresciute nel corso degli anni e mai sfogate. Fiona, come tutti noi, è una persona normale, non un supereroe. E può sopportare le angherie della vita solo fino a un certo punto. È proprio la vita a non andarci piano con lei. Non solo considerando i genitori assenti o comunque pessimi; i fidanzati bugiardi e poco adatti a lei. Fiona è stata anche costretta ad annullare le nozze con l’uomo che pensava potesse cambiarle la vita. Proprio il giorno del matrimonio. Durante la cerimonia!
Ma questa donna, con tutte le sue fragilità, la vita è riuscita a cambiarsela da sola.
I can do it
I’ll get through it
I’m only human
Fiona, da bravo capofamiglia che tiene tutto sotto controllo, a un certo punto si guarda intorno e capisce che i suoi piccoli sono cresciuti. Possono iniziare a prendersi cura di loro stessi. La donna può finalmente pensare a sé. Il primo passo è prendersi l’agognato diploma; poi gestire egregiamente Patsy’s Pie, la tavola calda di Sean, il suo quasi-marito.
Fiona acquisisce sicurezza, vede che è brava in quello che fa. Inizia a investire nel suo quartiere, diventa una donna d’affari, senza per questo snaturarsi. La Fiona che amiamo e rispettiamo è sempre spettinata e semplice. Ed è bellissima nella sua semplicità. Perché la bellezza sta nella sua forza, nella sua volontà, nella sua bravura: ce ne vuole di bravura per crescere i propri fratelli – dannatamente bene! – e non farsi schiacciare dalle mille responsabilità. Ce ne vuole di coraggio per non voltare le spalle definitivamente a un padre che ti ha abbandonato senza pensare alla conseguenze.
Dopo otto anni Fiona finalmente ha capito che va bene essere umani.
Essere una donna con le palle significa non negarsi la possibilità di piangere, urlare e sfasciare tutto dopo un litigio o per la frustrazione. E Fiona può proprio essere fiera di sé, perché la vita non è stata clemente con lei. E non possiamo che sperare che il suo futuro sia sempre più brillante, perché Fiona merita proprio il suo riposo del guerriero.
I can take so much
Until I’ve had enough
‘Causa I’m only human