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Ian e Mickey sono il vero raggio di sole in Shameless

Shameless
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E’ facile portare in scena una bella storia d’amore, soprattutto se l’ambiente generale di una serie televisiva la incoraggia: nelle sitcom come nelle commedie romantiche è naturale ritrovarsi a sorridere davanti ad un amore appena sbocciato. Al contrario, è difficile raccontare l’amore, quello puro e vero, se intorno sembra esserci solo ombra. Ed è proprio quello che è riuscita a fare Shameless, uno dei prodotti più crudi e veritieri del panorama televisivo attuale che però è riuscita a raccontare uno degli amori più naturali e belli che abbiamo visto sullo schermo. Ian e Mickey solo il vero raggio di sole in Shameless, forse anche l’unico. E ci danno tanta, tanta speranza.

Shameless
Shameless (640×360)

Shameless, ideata da John Wells e andata in onda su Showtime dal 2011 al 2021, è basata sull’omonima serie britannica del 2004 (la quale, stranamente, viene ricordata sempre meno a fronte della sua ben più famosa parente americana). La serie si è distinta fin da subito per essere estremamente realistica, cruda e veritiera, ed è proprio attraverso la totale assenza di filtri che è riuscita a fare breccia nel cuore di milioni di spettatori. Eppure è la coppia formata da Ian Gallagher e Mickey Milkovich ad essere il vero fiore all’occhiello di Shameless; perché, proprio come la serie stessa, sono irrimediabilmente senza vergogna. E per questo così veri che sembra possibile allungare la mano e stringerli.

La relazione tra Ian e Mickey può essere definita in un modo solo: struggente. Ma partiamo dall’inizio. Ian Gallagher è il terzo genito della famiglia, quello che, almeno per un po’, sembra essere un po’ più in grado di camminare dritto, senza perdersi nell’illegalità e la violenza che caratterizza Shameless. C’è solo un piccolo dettaglio: Ian è omosessuale, e sebbene viva la sua sessualità serenamente all’interno delle mura domestiche, ha paura. Perché vive in un quartiere dove essere gay significa botte, prese in giro e umiliazione. Così Ian nasconde a tutti chi è veramente e si nasconde, anche davanti alla sua famiglia (almeno all’inizio). Il ragazzo, che ha un bellissimo rapporto soprattutto con il fratello maggiore Lip, pian piano capisce di non dover più celare chi è veramente e fa coming out con i fratelli, che reagiscono alla notizia con una tranquillità che sconfina quasi nelll’indifferenza. Ian è gay. E quindi?

Shameless (640×360)

Ian Gallagher però è destinato a qualcosa di molto più grande (e decisamente turbolento): quel qualcuno è Mickey Milkovich che, come un fulmine a ciel sereno, arriva a sconvolgere la vita del giovane in modi che nessuno di noi si sarebbe mai aspettato. Il personaggio di Mickey è forse quello che ha avuto, all’interno dello show, l’evoluzione più commovente: insieme a quella di Carl, la storia di Mickey è terribile, faticosa, piena di ostacoli e, alla fine, bellissima. Mickey, durante le prime stagioni, è a tutti gli effetti un animale: cresciuto (se così si può dire) da un padre violento, razzista e omofobo, il ragazzo Milkovich si fa strada attraverso gli altri a spallate e conosce bene solo una cosa: la violenza. Di conseguenza, non solo vive la sua omosessualità come una condanna, ma addirittura come una vergogna, un segreto che se dovesse venire fuori comporterebbe la fine. O addirittura la morte.

E’ con queste premesse che Shameless, intrisa di sofferenza tanto da farci male, riesce a raccontarci di una storia d’amore come mai ne avevamo viste prima. Inaspettatamente, contro la loro volontà e osteggiati non solo dagli altri ma prima di tutto da loro stessi, Ian Gallagher e Mickey Milkovich si innamorano. Nonostante i fan sappiano che entrambi hanno avuto il lieto fine che meritavano, la coppia preferita di Shameless ne ha dovute affrontare di difficoltà: dalla prigione e la conseguenze separazione al manifestarsi, lento e inesorabile, della malattia mentale di Ian, i due ragazzi sono andati avanti, insieme o separati, incapaci di dimenticarsi a vicenda del tutto. E, ogni volta, sono tornati insieme.

Shameless (640×360)

Attenzione: la relazione tra i due è ben lontana dall’essere perfetta. Mickey Milkovich e Ian Gallagher sono violenti, sconclusionati, feroci e un po’ folli; eppure così disperatamente legati l’uno all’altro da riuscire ad andare oltre a tutto lo schifo che li circonda.

I due ragazzi, come fuoco e benzina, si accendono e consumano a vicenda, portando in scena un amore devastante e al tempo stesso così buono e puro da sembrare una ventata d’aria fresca.

E’ proprio grazie alla loro storia che Shameless, come poche altre serie sono riuscite a fare, ci insegna che l’amore può essere tutto tranne che fiabesco. Shameless ci ricorda (anzi, ce lo sbatte proprio in faccia) che amare qualcuno così inevitabilmente può essere una fatica, una sofferenza e una lotta continua. Eppure non c’è scampo, e Mickey e Ian lo sanno bene. Così facendo, la storia d’amore tra i due si rivela essere il vero raggio di sole nella serie, una parentesi meravigliosa (e forse l’unica) in uno show che non si è mai tirato indietro nel raccontare il male nella maniera più diretta possibile. Chi conosce davvero la serie sa che esistono ben più di dieci motivi per amare Mickey Milkovich, e altrettanti per innamorarsi di Ian Gallagher. E a tutti quelli che cercano l’amore vero, ci limitiamo a dire questo: trovatevi qualcuno che si alzi in piedi in un bar malfamato e, davanti alla menzogna del mondo, urli a tutti chi è davvero. Poi si chini, vi guardi negli occhi, e vi dica “What you and I have makes me free“.

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