2) Sean Pierce – Ford Kellogg
Abbiamo un ex equo al secondo posto, due uomini all’apparenza “per bene”, ma che, come volevasi dimostrare, si sono rivelati dei bugiardi, spezzando il cuore di Fiona.
Partiamo da Sean. Manager della tavola calda dove la donna si ritrova a lavorare inizialmente come cameriera, è un ex drogato in riabilitazione che cerca di mantenere la strada giusta, soprattutto per il bene del figlio avuto con la ex moglie. L’uomo, anche se pieno di difficoltà e problemi interiori, è davvero innamorato della donna, si occupa dei fratelli di lei e vivono una relazione abbastanza tranquilla. Lui le fa la proposta di matrimonio quando lei ancora stava terminando le pratiche del divorzio con Gus, quindi anche stavolta ci troviamo di fronte a una scelta affrettata di Fiona, ma i sentimenti erano forti ed entrambi sembravano convinti.
Il giorno del matrimonio, pochi minuti prima dell’inizio della cerimonia, Frank rovina il tutto, svelando la ricaduta di Sean nel vortice dell’eroina. La donna sconvolta decide di lasciarlo e di cancellare le nozze. Un colpo duro per Fiona, ma meno per noi a casa. La relazione tra lei e Sean è stato uno dei vari tentativi che gli sceneggiatori di Shameless hanno fatto per cercare di ricreare il rapporto sentimentale venutosi a creare con Jimmy/Steve. Ma la relazione non è stata coinvolgente e non è rimasta impressa come la precedente, lasciando nella memoria dei fan solo i momenti negativi.
Passiamo adesso a un tasto ancora più dolente: Ford. Il suo personaggio ci è stato antipatico sin dal primo momento. L’uomo è un falegname irlandese che si presenta subito come altezzoso e taciturno, forse la sua cultura o l’aver sempre vissuto al di fuori dai problemi che affliggono il quartiere problematico della donna sono stati i motivi che hanno spinto Fiona a innamorarsi di lui.
Purtroppo, o per fortuna, la chimica tra i due non si percepisce sullo schermo, lui non ha nulla in comune con la donna, sembra non apprezzarla abbastanza o almeno non lo rende evidente. Critica il suo mondo, invece di capirlo e di integrarlo al suo, non cerca dunque l’incontro, ma lo scontro passivo-aggressivo. Fiona nonostante tutto ciò sembra molto presa da lui, finalmente è soddisfatta della sua vita e delle scelte che sta facendo per se stessa e sente di aver trovato un uomo “sano” che possa renderla felice.
Ma ecco che arriva di nuovo la botta in testa. In un momento di difficoltà, Fiona va da Ford per avere un conforto, scoprendo così che l’uomo è sposato e ha una seconda vita. La donna da quel momento cade in un vortice di disperazione che le fa perdere quasi totalmente la testa: perde il lavoro, i suoi affari sono già compromessi, passa le giornate a bere e dormire.
Fortunatamente, viene aiutata dai fratelli che cercano di rimetterla in carreggiata, organizzando anche una vendetta contro Ford. La sorella Debbie lo rapisce, lo lega sotto un cartello con su scritto “This man is an asshole” (Quest’uomo è uno st****o), gli abbassano i pantaloni davanti a tutti i passanti, lasciandolo col sedere all’aria mentre Fiona gli spara con un fucile di paintball dei colpi di vernice. Una piccola rivincita per la donna.