L’ambientazione moderna è un’innovazione di Moffat e Gatiss, che si chiedevano come avrebbe potuto essere Sherlock Holmes ai nostri giorni. In realtà, in passato ci avevano già pensato con cartoni e altro (che sono praticamente sconosciuti), ma nessuno aveva mai pensato a un film o a una serie tv. E i Mofftiss l’hanno fatto nel modo migliore, innovando non solo l’ambientazione storica, ma anche i caratteri dei personaggi, tradendo anche coraggiosamente il canone quando necessario (Mycroft che diventa un uomo gelido e attivo nei servizi segreti, Sherlock ora un sociopatico ad alta funzionalità sarcastico e pungente, invece del gentiluomo vittoriano schivo e ironico, ma sempre politicamente corretto, e così via), e facendo evolvere i personaggi secondo la loro storia e non quella di Doyle. Tutto questo pur facendo continui riferimenti all’Holmes classico.
