Sherlock. BBC. Queste due parole messe insieme, dal 2010 in poi, hanno cambiato radicalmente l’idea che negli anni ci eravamo fatti del celebre detective che abita al 221B Baker Street di Londra. La scelta di Benedict Cumberbatch e Martin Freeman per interpretare rispettivamente Holmes e Watson è stata, sì penso di poterlo affermare con certezza, uno dei casting migliori nella storia delle Serie TV.
3 stagioni. 3 episodi per ciascuna. Breve ma intenso come direbbero i più saggi. Soprattutto per chi come me era abituato ad una lunga successione di episodi ogni anno. Ma nel caso di Sherlock impari a temprarti: 3 settimane di seguito e poi silenzio per un anno. Credo fermamente, però, che sia un ottimo esempio di qualità che prevale sulla quantità. Coinvolgente, british, brillante, intrigante: gli aggettivi positivi per descrivere questo telefilm tendono all’infinito.
Il 12 Gennaio 2015, quando l’ultimo episodio della terza stagione è andato in onda, sembra lontanissimo ma in fondo è passato SOLAMENTE un anno. Non 365 giorni esatti ma sembra in ogni caso un eternità. Il countdown mentale è stato inevitabile farlo. E ci siamo quasi. Mancano 9 giorni. E avremo un piccolo contentino. Un episodio speciale dal titolo “The abominable bride” (il trailer se voleste ripassare) verrà finalmente trasmesso in attesa della quarta stagione.
Io sono una fan davvero accanita e in questi mesi ho dovuto trovare dei riempitivi, dei modi per far passare il tempo dell’attesa. Qui sotto troverete una breve lista dei piccoli escamotage che mi hanno permesso di sopravvivere:
- Stalkerare potentemente Benedict: seguire la sua pagina Facebook, i suoi video, le sue interviste, le sue foto sui red carpet. Nel corso del 2015 si è sposato, è diventato padre e ha ricevuto persino un onorificenza dalla Regina Elisabetta. LO AMO. *_*
- Rivedere gli episodi di Sherlock: sicuramente l’arrivo di Netflix in Italia mi ha agevolato. Le avrei riviste in ogni caso, un ripasso non fa mai male. Ma averle tutte e 9 lì pronte, senza dover aspettare per il caricamento è stata una manna dal cielo. Ed erano bellissime come ricordavo.
- Aggiornare i social a tema Sherlock: sì, l’ho fatto. Immagine di copertina, di profilo, post vari ed eventuali. Sono stata una pressa su Facebook e credo di aver perso qualche amico telematico per questo. Ma è stato più forte di me. Mi sento di dare un po’ la colpa anche ai media visto che Sherlock e Cumberbatch stesso sono stati molto sotto i riflettori nel 2015.
- Vedere l’ Hamlet: sono stata coraggiosa, me ne rendo conto. 3 ore e mezza di spettacolo teatrale. Ma che meraviglia. Benedict è uno degli attori più bravi di questo millennio e interpreta magistralmente un personaggio davvero difficile. E il rimpianto più grande è quello di non averlo visto dal vivo.
- Andare in Baker Street: a settembre sono stata a Londra, ho preso la metro e sono scesa apposta in Baker Street. Ho fatto le foto alla statua di Sherlock, al cartello con il nome della via, alle piastrelle della stazione. Ci ero già stata anni fa ma la tentazione è stata troppo forte.
…Ora non resta che aspettare e non credo ci sia un modo migliore di augurarsi buon 2016! Che la sposa abominevole sia con voi!