MARY MORAN
No, non è un errore di battitura. Non volevo scrivere Mary Morstan, ma proprio Mary Moran. Questa è una delle teorie più amate dal fandom, che vede così sbarazzarsi di uno dei personaggi più odiati: la moglie di John Watson. Adorata da molti nei primi due episodi della terza stagione, la freddura arriva quando la dolce mogliettina spara a Sherlock in HLV. Nessuno gliel’ha perdonata, credo, anche se Sherlock sembra averlo fatto, per il bene di John e della loro bambina.
Questa ipotesi sul personaggio di Mary la vede come braccio destro/amante di Jim Moriarty, da lui mandata sotto falso nome per tenere in pugno John Watson. Anche la bambina, così, non sarebbe di John, ma di Jim, con buona pace degli shipper Johnlock, che sono andati in crisi dopo la rivelazione della gravidanza.
Mary sarebbe stata quindi prima uno dei cecchini nella scena della piscina (1×03, The Great Game), poi sarebbe stata presente su un tetto vicino al Saint Bart (2×03, The Reichenbach Fall), da dove avrebbe sparato contemporaneamente a Jim un proiettile che avrebbe aperto una sacca di sangue che l’uomo teneva nascosta nel cappotto, proprio sulla nuca. In realtà, questa sacca si intravede nella piega del cappotto, ma potrebbe semplicemente essere la sacca usata per creare il sangue nella scena (l’attore non si è di certo sparato davvero).
A confutare questa teoria, il nome A.G.R.A. sulla chiavetta che Mary ha dato a John in HLV. Non c’è nessuna M tra le iniziali. Era un fake anche quello?
SHERLOCK/JIM
Che tra Sherlock e Jim ci sia un’attrazione malsana è evidente fin da A Study in Pink: il tassista serial killer parla di Moriarty come del fan numero uno di Sherlock. E questa sensazione si acuisce ancora di più la prima volta che si vedono i due interagire: Jim si finge un informatico gay e gli lascia il suo numero. E ci rimane anche male perché Sherlock non lo ha richiamato!
È un rapporto di amore/odio, di ammirazione/disgusto quello che li lega. E perché non coalizzarsi per fregare tutti? Jim ha bisogno di sparire, Sherlock di riabilitare il proprio nome. Cosa c’è di meglio che fingersi morti e continuare la loro battaglia nell’ombra? Sherlock lo farebbe per le persone che ama, per i suoi unici amici? Forse sì.
Onestamente è la teoria che mi convince meno perché a supportarla non c’è nulla, se non il rapporto ambiguo che hanno i due. E la domanda: possibile che Sherlock non si sia accorto che Jim non era morto? Ma a questa domanda si può rispondere con la prossima teoria…