7) Tira fuori il meglio (e anche il peggio) di noi
Che l’amicizia tiri fuori il meglio di noi è risaputo, e anche in Sherlock non si fa eccezione. È una cosa umana: l’affetto e la stima per un amico sono così forti che è normale voler sempre mostrare all’altro il meglio di noi. Così cerchiamo di impegnarci per essere sempre al meglio per chi abbiamo affianco. Eppure anche l’amicizia ha un altro lato nella sua medaglia.
Perché se da un lato fa emergere la nostra parte migliore, aiutandoci a svilupparla, dall’altro l’amicizia può davvero farci tirare fuori il peggio di noi. Ed è perfettamente normale anche questo. Quante volte ci è capitato di comportarci in modi non proprio lodevoli con chi avevamo accanto, perché ne siamo stati feriti?
Non ne andiamo fieri, ma il punto è che è proprio l’affetto provato per l’altro a far sanguinare maggiormente le nostre ferite. E anche se questa non è una giustificazione, è facile poi reagire in un modo che poi ci farà pentire. Fortuna che Sherlock ci insegna anche a superare le crisi.