9. La dieta di Mycroft Holmes
I lettori di Doyle sapranno che Mycroft Holmes, a differenza di Gatiss, è estremamente grasso. Conan Doyle (da bravo Sir) non ci risparmia descrizioni che scivolano quasi verso il grottesco.
In Sherlock questa disparità viene più spesso presa in considerazione attraverso riferimenti alla dieta di Mycroft. In “A Study in Pink“, vediamo che Sherlock lo prende in giro chiedendogli se stia rimettendo su peso. In “The Sign of Three” vediamo che Mycroft si controlla la pancia e corre su un tapis roulant.
In “The Abominable Bride“, vediamo anche una versione più fedele del personaggio:
Va bene, c’è voluto più di un secolo per mettersi in forma. A quanto pare la pazienza è anche la virtù dei magri!