2) Moriarty è troppo eccentrico
Il Jim Moriarty di Sherlock è da molti amato per il suo essere “diva psicopatica” e in generale per aggiungere quel pathos totalmente in contrasto con l’atteggiamento del protagonista. Tuttavia esiste una cerchia di persone (tra cui anche il sottoscritto) a cui questo Moriarty non è mai totalmente piaciuto. La critica credo parta da un presupposto storico-strutturale: il Moriarty inventato da Moffat e Gatiss è a tutti gli effetti la loro creazione, che decide dunque di ignorare totalmente il punto di partenza fornito dai libri di Conan Doyle, nei quali Moriarty è un criminale su larga scala che come copertura utilizza il suo essere un professore universitario (dunque pacato ma diabolico). È difficile dunque per chi ha letto i libri accettare una figura così clamorosamente distante; ma i libri sono i libri, e la Serie Tv è la Serie Tv: questo non va dimenticato.
3) Inquadramento del genere
Si è spesso letto e sentito in giro che Sherlock non avrebbe i canoni richiesti dalle storie crime o in generale della loro rappresentazione televisiva. Mi ha sempre lasciato perplesso questa critica per due motivi: da un lato, il fatto che sia davvero estremamente frequente fra coloro che cercano motivi per valutare negativamente questa Serie; dall’altro, perché sembrerebbe essere stata totalmente ignorata la presa di posizione al riguardo dei due creatori, che hanno specificato che Sherlock è un drama con dei contorni crime: l’intento è indagare i rapporti tra i personaggi più che la risoluzione dei casi. E questo ci porta al nostro prossimo punto.