2) MYCROFT HOLMES
Lo ammetto senza vergogna, sono assolutamente di parte. Mycroft è sempre stato il mio personaggio preferito nel canone holmesiano: quest’uomo grasso e pigro, che alza il culo dal divano di casa sua solo per fare dieci metri e andarlo a poggiare su una poltrona in un club per antisociali di cui è il socio fondatore… Ma tutta questa pigrizia è compensata da un cervello sempre attivo, un cervello talmente straordinario che persino Sherlock Holmes riconosce essere superiore al proprio, un cervello che gli permette di essere una sorta di Governo-ombra, pur occupando ufficialmente una posizione minore nel Governo, non meglio precisata. E secondo alcuni studiosi, di essere addirittura a capo dei Servizi Segreti (anche se questa ipotesi non è supportata da alcun indizio nel canone).
Insomma, Mycroft è sicuramente un personaggio affascinante e complesso, più di quanto le sue brevi e fugaci comparsate nei racconti di Doyle permettono di farci conoscere. Ed è proprio per questo che su di lui si è creata una sorta di mitologia che va oltre il canone: si sono scritti romanzi e monografie che lo vedono protagonista, viene citato spesso nelle varie trasposizioni cinematografiche e televisive, e così via.
Devo ammettere che quando ho visto Stephen Fry interpretarlo in Sherlock Holmes – Gioco di ombre mi sono detta che nessun altro avrebbe mai potuto essere così perfetto per quel ruolo: Fry sembra davvero uscito dalle pagine di Doyle. Poi però è arrivato Mark Gatiss. Certo, il suo Mycroft è molto diverso da quello del canone: è più attivo, più magro, più sarcastico, più umano. Più, più, più. E infatti – come hanno sempre dichiarato lui e Moffat – si è qui voluto dare uno spessore maggiore a questo personaggio rimasto comunque in ombra nel canone (appare solo in quattro racconti) e per farlo l’hanno dovuto ‘reinventare’.
Ma i tratti fondamentali sono rimasti quelli: intelligenza superiore, pigrizia, una certa avversione per il lavoro sul campo, l’asocialità e il Diogenes Club, la sua posizione non meglio definita nel Governo. Insomma, potevo dirmi soddisfatta, specie dopo aver visto lo scempio che della sua figura ha fatto Elementary (che l’ha trasformato in uno chef che si lascia fregare dall’MI6 e deve farsi salvare da Sherlock).
Eppure, non so come, sono riusciti a rovinare Mycroft nell’ultima puntata, rendendolo completamente OOC.
Partiamo dalla scena dello ‘scherzo’ di Sherlock. A cui casca in pieno. Non nota gli indizi, non ci fa caso. Paura che annebbia le facoltà mentali? Certo. Ma un uomo come Mycroft, che lavora con i Servizi Segreti ed è abituato ad avere i sensi all’erta potrebbe cascarci per il primo minuto, forse, se preso in una situazione di vulnerabilità, ma poi accende il cervello – il suo straordinario cervello – e fa due più due. Cioè, persino io c’ero arrivata che c’era Sherlock dietro, dai!
Ma questo è niente. Non commento la trashata della spada e della pistola nell’ombrello, ma passo alle cose serie. Un uomo non abituato al lavoro sul campo riesce a non farsi neanche un graffio correndo via dall’esplosione di una bomba, e poi indossa un travestimento per introdursi in un posto – Sherrinford – che praticamente comanda. Non so voi, ragazzi, ma io la trovo una cosa assurda. Insomma, se la sorella è così pericolosa, avrebbe avuto più senso presentarsi con i Servizi e/o con l’Esercito, come ha fatto durante il caso Magnussen.
Ma il peggio deve ancora arrivare: dal vomito quando David si spara (perché? È abituato alle morti violente e a vederne di tutte i colori e non ha battuto ciglio quando ha visto Magnussen e Mary morirgli davanti agli occhi) alla sua totale incompetenza sul lavoro. Permette, tra l’altro, a Moriarty di incontrare sua sorella, rivelandogli tra l’altro segreti sulla sua famiglia in modo davvero troppo ingenuo.
Insomma, direi che questo personaggio si meritava di più. So che molti hanno inteso questi suoi errori come una volontà da parte degli autori di umanizzare il personaggio, ma a parte che era già stato fatto nel corso della Serie (basti pensare al modo in cui si lascia andare in ASiB, HLV e TAB), a mio parere ciò non giustifica un comportamento così OOC.