Coprotagonisti
A fianco dei grandi eroi solitamente ci sono sempre dei grandi coprotagonisti, e Sherlock ed Hannibal non fanno certo eccezione. Gli “aiutanti” in questo caso sono molto diversi: John Watson e Will Graham.
Il primo è l’inseparabile compagno di avventure di Sherlock Holmes. Nella Serie un ex-soldato congedato per una ferita, pieno di rimorsi e vecchi incubi. E anche il secondo ha il suo bel bagaglio di emozioni e di problemi. Un profiler fin troppo acuto che rischia continuamente di cadere nella sua empatia.
Due personaggi non certo semplici da comprendere, che rendono più interessante la caratterizzazione delle due Serie. Watson diventa non solo un collega, ma anche un amico sincero di Sherlock, arrivando a perdonarlo in diverse occasioni. Sherlock non renderà la sua vita solo molto più appassionante e complicata, ma lo aiuterà anche a superare uno dei suoi periodi più difficili.
Anche il rapporto tra Will e Hannibal nasce come un aiuto per il profiler, ma si trasformerà velocemente in qualcosa di completamente diverso. Will non è certo Jack, o uno dei tanti amici di Hannibal. Will è molto abile nel suo lavoro, e conosce molto bene la mente di un assassino. Diventa uno dei primi a individuare nella figura di Hannibal quella dello Squartatore di Chesapeake. Il loro è un rapporto di codipendenza simile a quello tra Sherlock e John Watson, ma molto più malsano e complicato. Hannibal lo farà infatti imprigionare per i suoi crimini, per poi farlo scarcerare. Il loro rapporto si evolverà definitivamente nel corso della storia, ma rimarrà sempre molto ambiguo.
D’altronde Sherlock non è Hannibal, e viceversa, nonostante la comune intelligenza e l’acume. E così John Watson è un uomo sostanzialmente più “equilibrato” e razionale di Will. Il quale presenta non pochi problemi a relazionarsi con la società normalizzata.