Silo 2 è arrivata. L’attesa seconda stagione della serie tv Apple TV+ (che, continuiamo a ripetere, sforna gioiellini uno dietro l’altro) è arrivata il 15 novembre, con un nuovo episodio in onda ogni venerdì (la potete seguire qui). La prima stagione di Silo è stata davvero sorprendente, diventando in pochissimo tempo una dei pezzi da novanta del 2023. Tratta dai romanzi di Hugh Howey, questa serie tv fantascientifica e distopica è ambientata in un futuro post-apocalittico, nel quale una piccolissima fetta di popolazione è sopravvissuta su un pianeta dalla superficie inabitabile. Per questo motivo l’umanità superstite è costretta a vivere in un gigantesco silo sotterraneo, dove vivono seguendo rigide regole, veicolate da leggi, caste, procedure e divieti. Juliette Nichols (Rebecca Ferguson) è la protagonista di questa storia: prima meccanica e poi, per uno strano caso del destino, sceriffo del silo.
Nella prima stagione abbiamo scoperto le dinamiche sociali e i rapporti conflittuali in gioco all’interno della comunità sotterranea.
In soli dieci episodi, la prima stagione di Silo ci ha fatto lentamente entrare in un intricato gioco di potere e di segreti. Attraverso gli occhi di Juliette abbiamo scoperto che niente è come sembra, e che i misteri nascosti all’interno del silo sono più profondi del silo stesso. Juliette, indagando sulla scomparsa del partner, si era imbattuta in verità scomode inimicandosi l’ambiguo leader del silo, Bernard (Tim Robbins). Proprio per questo motivo è stata costretta a uscire nel mondo esterno.
Quella che doveva essere la sua condanna a morte si è rivelata in realtà tutt’altro. Juliette è riuscita incredibilmente a oltrepassare incolume la collina costellata dai cadaveri di coloro che erano usciti prima di lei. Quello che ha visto, una volta arrivata al di là di quella collina contro ogni aspettativa, ha fatto pensare a tutti noi spettatori la stessa cosa: no, non può finire adesso. Con un cliffhanger spettacolare la prima stagione si era conclusa lasciandoci increduli. E, soprattutto, in trepidante attesa di Silo 2.
Silo 2 inizia con un episodio tanto angosciante quanto spettrale. Juliette, fuori dal silo, si ritrova in una landa distrutta e desolata. La lente integrata nel suo casco ha smesso di funzionare dopo pochi passi, sostituendo un paesaggio vivo e florido con quello arido e desertico che si poteva vedere dalla Vista. La scoperta, poi, di altri silo intorno al suo, per quanto scioccante, non la fanno perdere d’animo. Juliette si avventura all’interno di un silo vicino, apparentemente disabitato, poiché i suoi abitanti sono tutti tragicamente morti all’esterno in un disperato tentativo di ribellione. Infatti, le dinamiche che hanno portato Juliette a ricercare la verità nel suo silo sembrano essere le stesse che hanno mosso quelle persone a desiderare l’esterno: la voglia di libertà e di riscatto.
Questo primo episodio si rivela lentamente, attraverso un’atmosfera tetra e suggestiva.
Quasi tutta la prima puntata segue la silenziosa e solitaria esplorazione di Juliette nel silo disabitato e mezzo distrutto. L’ambientazione è da pelle d’oca, eppure Juliette non perde la sua inventiva e il suo coraggio. Sono qualità che dimostra di possedere già in tenera età, come scopriamo dai lunghi flashback che si alternano per tutto il corso della puntata. La lenta discesa di Juliette nello spettrale ventre del silo è accompagnata da rumori sinistri e sussurri lontani, come un’eco della vita che prima lo abitava. Ma, come scopriamo alla fine dell’episodio, di vita ce n’è ancora. Un personaggio che sarà determinante in questa stagione ci viene mostrato (per ora) solo attraverso una fessura di una porta blindata.
Quello che la protagonista scopre è che, infatti, quel silo sinistro e misterioso nasconde una persona che è riuscita incredibilmente a sopravvivere. Mentre tutti gli altri abitanti del silo sono morti nel disperato tentativo di uscire nel mondo esterno, uno di loro è riuscito a nascondersi in quello che sembra essere un bunker inaccessibile. Da quanto tempo sia nascosto lì dentro e come abbia fatto a sopravvivere così a lungo, ancora non lo sappiamo. È certo, però, che l’introduzione di questo nuovo personaggio amplierà la costruzione narrativa di questa serie che si conferma spettacolare.
Questa seconda stagione sembra (per ora) seguire parallelamente due diversi archi narrativi. Da una parte quello di Juliette, che continua la sua esplorazione nel nuovo silo. Dall’altra, le vicende ambientate nel silo originale, dove la scoperta dei segreti e delle verità portate alla luce da Juliette potrebbero scatenare ribellioni e sommosse. Silo sembra voler continuare a esplorare le dinamiche di potere e la lotta per la verità, grazie alle sue sofisticate e stimolanti costruzioni narrative. Nonostante questo primo episodio scandisca un ritmo molto più lento rispetto a quello crescente a cui ci eravamo abituati nella scorsa stagione, Silo non delude assolutamente le aspettative. Apple TV+ ci conferma ancora una volta di puntare su prodotti vincenti e avvincenti, come la nuova stagione di Shrinking in onda adesso sulla piattaforma.