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Silo 2×02 – La Recensione: si intravede un nuovo futuro

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C’è un manuale da seguire. Tutto ciò che può succedere, cambiare o andare storto è stato messo per iscritto in un tomo denso e complesso. La società del silo è basata su quel manuale e, per questo, ogni evento “problematico” non è mai risultato veramente tale. Basta sfogliare le pagine e cercare la voce corrispondente con la soluzione scritta per risolvere il problema. I Fondatori avevano pensato veramente a tutto quando hanno costruito il silo. Proprio per questo, poiché esiste sempre una soluzione al problema e la casualità non è considerata, si sa esattamente a che cosa si andrà incontro. Non c’è spazio per prendere in considerazione possibili scenari, perché di scenario ce n’è solo uno ed è quello recitato nell’Ordine. Bernard, come capo del silo, questo lo sa bene. Solo a lui è dato conoscere il contenuto del manuale, per questo quando succede qualcosa di imprevisto corre a consultarlo in cerca della soluzione.

Esattamente quello che ha fatto quando, contro ogni aspettativa, Juliette Nichols è stata la prima a essere uscita senza pulire la Lente.

La mancata pulizia della Lente, secondo il manuale, può portare solo a una cosa: guerra. Nonostante Bernard sappia molto bene che l’unico e possibile scenario ammesso sia quello scritto nel gigantesco tomo, sceglie di darsi (e dare, di conseguenza, a tutta la popolazione del silo) una possibilità. Magari potrebbe essere l’eccezione che conferma la regola. Decide così di cercare di placare gli animi agguerriti e sconvolti, ancora shockati per aver visto proseguire indenne Juliette Nichols il suo cammino oltre la collina. Nessuno lo aveva mai fatto prima e, soprattutto, nessuno si era mai rifiutato di pulire la Lente. Cosa succederà, quindi, ora? L’esterno è sicuro? Si può finalmente uscire? No, non ancora. Bernard ha rassicurato a tutti che quello che è successo è l’inizio di una nuova Era, di un nuovo mondo.

credits: Apple TV+

La narrazione della seconda stagione di Silo si sviluppa seguendo due piani paralleli.

Nello scorso episodio (qui potete recuperare la nostra recensione) abbiamo seguito le vicende di Juliette, intenta a esplorare in solitaria il silo disabitato e abbandonato nel quale si è rifugiata. In questo nuovo episodio (potete seguire la nuova stagione di Silo su Apple TV+), invece, i protagonisti sono coloro che sono rimasti. La scomparsa di Juliette ha lasciato tutti gli abitanti del Silo con un forte senso di rabbia e preoccupazione. Gli abitanti del silo cercano e pretendono risposte e non sembrano più accontentarsi delle false promesse e speranze. I suoi ex colleghi del reparto meccanica e, tra questi, soprattutto Shirley, sono quelli che si dimostrano più combattivi. In cerca della verità su quanto accaduto veramente a Juliette, scoprono il coinvolgimento di Walker e di come abbia scambiato i nastri di protezione delle tute dei Pulitori.

I pezzi del puzzle, in questa nuova stagione di Silo, diventano sempre più complicati e contorti. Il rapporto tra il giudice Meadows, ex ombra di Bernard, e quest’ultimo, è più complesso che mai. Bernard chiede aiuto e supporto a Meadows dal momento che, essendo stata sua ombra in passato, è a conoscenza di tutti i segreti del silo. Durante il suo discorso alla popolazione, nel quale ottiene l’appoggio del giudice, Bernard anticipa la verità distorcendola a suo favore, attribuendo la sopravvivenza di Juliette al Silo che le ha dato un nuovo tipo di nastro sperimentale. Per addolcire ulteriormente gli animi della popolazione, definisce questo sviluppo miracoloso un segno di speranza per tutti loro. Con l’appoggio del giudice Meadows al suo fianco, il discorso di Bernard viene accolto tra urla e applausi di speranza.

credit: Apple TV+

Sembra essere l’inizio di un nuovo futuro.

Eppure, non tutti sembrano credere al discorso motivazionale del capo dell’IT. Walker, Shirley e tutti quelli del reparto meccanica che conoscevano molto bene Juliette, non credono affatto che sia morta. Juliette Lives, si può leggere sui muri dei piani bassi, una scritta che dà vita a un organizzazione segreta di resistenza. Se c’è una possibilità di scoprire la verità e di iniziare la rivoluzione, devono agire di nascosto, lontani soprattutto dagli sguardi di Robert Sims, che grazie a questa situazione sta assumendo sempre più potere all’interno del silo. Il piccolo gruppo, capitanato da Shirley, inizia la sua crociata verso la verità. Non importa se Juliette sia viva o morta, se la sua influenza è sufficiente per ispirare gli altri a ricercare la verità, è sufficiente per creare un esercito.

In questo secondo episodio non si è lontanamente vista la protagonista interpretata da Rebecca Ferguson, ma va bene così. In questa stagione ampio spazio sarà dedicato al racconto di quei personaggi che nella prima stagione sono risultati secondari, così da ampliare e da arricchire il racconto di questa meravigliosa serie tv. La seconda stagione di Silo è partita in modo spettacolare, e questo secondo episodio non è stato da meno. Il puzzle della storia diventa sempre più contorto e complesso, arricchito da giochi e intrighi di potere che porteranno sicuramente a risvolti inaspettati. Tra le serie di fantascienza più avvincenti dell’ultimo periodo (qui vi abbiamo parlato delle migliori serie tv di fantascienza), Silo si riconferma uno dei gioiellini di Apple TV+.