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“Le particelle subatomiche non obbediscono alle leggi fisiche… si muovono secondo il caso, il caos, la coincidenza si scontrano l’una con l’altra nel mezzo dell’universo e poi c’è il bang e l’energia. Noi siamo come loro. La più grande qualità dell’universo è l’imprevedibilità… per questo è divertente”
Skins è una serie che ha inevitabilmente segnato tutti gli adolescenti l’hanno vista: ci ha fatto sognare una vita diversa dalla nostra, ci ha fatto detestare e amare personaggi controversi, ci ha raccontato delle storie così tanto reali da averle fatte diventare nostre. Perché tutti almeno una volta nella vita ci siamo sentitisottovalutati come Michelle, profondamente soli come Cassie, insicuri come Pandora o troppo ottimisti come Grace. La famosissima citazione di Tony che avete appena letto rappresenta tutto ciò: è l’essenza di Skins, perché proprio come le particelle subatomiche anche la nostra adolescenza è stata un gran casino basato sul caso. Il grandissimo successo di questa serie tv è da ricercarsi anche nella grandissima cura che gli autori hanno dedicato ai dialoghi, Skins ha il potere di raccontare un’esistenza in poche parole.
Ecco perché trovare e selezionare soltanto di queste frasi iconiche è stato veramente difficile, tanto valeva consigliarvi con tutto il cuore un rewatch, ho scelto quelle che per me sono più significative, ma commentate anche con le vostre preferite! E lasciamo scorrere a fiume i feels.
Quando Chris ha riassunto in poche parole tutta la società degli ultimi 20 anni:
“Detesto questa stupida società conformista e repressiva, e la sua stupida cultura che adora il conformismo. Ormai tutti non fanno che ascoltare la stessa musica di plastica ed avere lo stesso impiego di plastica e seguire anche la stessa moda di plastica. È deletereo. Cioè insomma, tu sei uno forte, perché ora, ora hai la droga, ma ben pochi conoscono lo strenuo percorso che ti ha portato ad essa. Nessuno pensa col proprio cervello ormai. ”
(Chris)
Quando Cassie ha detto le prime parole, facendoci immediatamente innamorare di lei:
“Come va la terapia Cassie?” “Da panico se indosso un vestito bianco, riesco a ingoiare yogurt, zuppa di porri e nocciole tostate. Non ho più nausea se sto accanto ai gatti… direi che sono giornate vellutate, a volte.” “Beh, questo è incoraggiante.”
(Cassie e Tony)
Quando Sid si è fatto un bel esame di coscienza facendoci ridere tutti:
“E fregano sempre me! In ogni fottuta occasione, sempre compra due once di droga Siddney.. Oh sì signore! Schiaffati un pacchetto di pillole nel sedere Siddney.. Avanti c’è posto! Dammi una mano a salvare una fighetta ammaccata.. Con gioia! Cos’hai imparato Siddney? Che i tuoi amici sono teste di cazzo! Ah, fanculo!”
(Sid)
Quando Cassie ci ha insegnato la bellezza di un attimo:
“L’amore è veramente importante. E’ bello essere amati, anche solo per una notte ”
(Cassie)
Quando per la prima volta non abbiamo odiato il Padre di Sid:
“Le donne stanno sempre con un tale. Se sono speciali, devi solo assicurarti che quel tale sia tu. E’ chiaro?”
(Padre di Sid)
Le parole di Jal al funerale di Chris, che hanno dato il colpo di grazia al nostro cuore:
“Ho pensato a quello che Chris avrebbe voluto che gli dicessi oggi il consiglio che mi avrebbe dato sarebbe stato all’incirca: “Sai una cosa baby? Fanculo. Questi tipi mi conoscono benissimo, parlagli di qualcun altro.” Perciò ho pensato di parlare di un eroe che Chris ammirava. Era un capitano, si chiamava Joe Kittinger. Nel 1960, volando in un aerostato, il capitano Joe salì di 32 chilometri nella stratosfera, e poi, armato solo di un paracadute, si lanciò nel vuoto. Precipitò per 4 minuti e 36 secondi raggiungendo la velocità di 987 chilometri orari prima di aprire il paracadute, a soli 5 chilometri da terra. Un’impresa mai compiuta prima d’allora e che da allora non fu mai più ripetuta. La compì solo perché era in grado di farlo. E’ per questo che Chris gli voleva bene. Perché Chris era entusiasta della vita. Lui diceva sì, Chris diceva sì ad ogni cosa e voleva bene a tutti. Era il ragazzo, anzi l’uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto, e questo perché Chris si lanciava nel vuoto da un aerostato tutti i giorni. Perché poteva farlo. Perché era fatto così. Ed è per questo motivo…è per questo motivo che gli volevamo bene.”
(Jal)
Quando finalmente Sid si rende conto di quale diamante ha sempre avuto tra le mani, confondendolo per carbone:
“Cassie, faccio schifo con le parole. Apro bocca ed escono fuori sempre delle.. stronzate ma, ho riflettuto molto ultimamente e mi si sono schiarite le idee. In realtà Cassie, quando mi sono svegliato stamattina e il sole splendeva attraverso i vetri, mi ha fatto pensare a te. Non è giusto che tu rimanga nascosta in quella clinica, devi uscire ed affrontare il mondo…. Cassie, non m’importa se pensi di essere strana perchè ho sempre voglia di cantare quando ti vedo. Tu sei bellissima. E io sono stato un vero coglione in queste ultime settimane. Vorrei solo sedermi con te in cima a Brandon Hill e tenerti stretta e dirti che sei meravigliosa e …. Ti amo.”
(Lettera di Sid per Cassie)
La rivincita di Tony:
“Avevo tutto quello che volevo e l’ho perso di colpo fa un male del cazzo. Ma te lo giuro, io me lo riprenderò per intero: pezzo dopo pezzo.”
(Tony)
Quando abbiamo capito che Chris e Cassie sarebbero diventati una splendida coppia di amici:
“La gente è fatta così, Chris. Lei arriva, consuma quello che c’è e se ne va, come le locuste.”
(Cassie)
Quando Cassie ci ha raccontato la verità che da tempo cercavamo di nascondere a noi stessi:
Cassie: “Sei stata mai innamorata?” Jal: “No, io non credo sia successo.” Cassie: “Vuoi sapere cosa provi davvero?” Jal: “Ok.” Cassie: Ti ricordi quando eri con me nell’ambulanza dopo che avevo tentato di togliermi la vita?” Jal: “Si, certo.” Cassie: “Ecco, è così che ti senti.”
E poi è riuscita a farlo per una seconda volta:
“Sai cosa fa più male quando ti spezzano il cuore? Aver dimenticato come stavi prima… Devi mantenere quelle sensazioni. Se le lasci andare, non le riavrai mai più.”
(Cassie)
Quando abbiamo capito che forse uno dei personaggi più belli di Skins non abbiamo mai avuto l’occasione di conoscerlo:
“E vuoi che ti parli del più bel giorno della mia vita? Ero un lupetto. E ricordo che per sbaglio mi ero pisciato addosso. Ci avevano fatto sedere per secoli e io cercavo di uscire da quella camera ma c’era sempre un ragazzino a bloccarmi, a impedirmi di andarmene come se fosse una specie di gioco e così gli dissi che era una testa di cazzo e che doveva levarsi dalle palle, testa di cazzo. E allora tutti smisero di parlare sentendo quelle frasi e poi iniziarono a ridere all’improvviso e non riuscivo a capire se fosse per quell’insulto o avevano visto i pantaloncini bagnati e così cercai di coprire la macchia con le mani ma in quel modo venne definitivamente notata e mi presero in giro. però peter, mio fratello, che era, era più giovane, aveva sei anni e mezzo, e nonostante l’età e l’altezza, li comandava tutti a bacchetta. E poi era un genio con i nodi. Con papà faceva pratica, gli piaceva. Comunque si alzò in piedi guardandoli fissi e loro fecero silenzio di colpo. E allora strinse la mia mano e mi accompagnò al bagno. Lì dentro lui mi tolse i pantaloncini e mi diede una pulita. Quindi si sfilò i suoi e li diede a me. E infine, mi bacò sulla guancia. Mi diede la mano e tornammo dagli altri, lui in mutandine, e nessuno si mise a ridere. Non lo dimenticherò mai.”
(Chris)
