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Tony Stonem – L’arte della manipolazione

tony stonem
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Attenzione! Il seguente articolo su Tony Stonem può contenere degli spoiler sulla prima generazione di Skins.

Le particelle subatomiche non obbediscono alle leggi fisiche… si muovono secondo il caos, la coincidenza, si scontrano l’una con l’altra nel mezzo dell’universo e poi c’è il bang e l’energia. Noi siamo come loro. La più grande qualità dell’Universo è l’imprevedibilità… per questo è divertente!” (Tony Stonem)

Se dovessimo scegliere una delle tante iconiche citazioni di Tony Stonem per rappresentare al meglio il suo personaggio, la scelta ricadrebbe senza ombra di dubbio su questa. Il protagonista della prima generazione di Skins non vive semplicemente nel caos, lui è il caos. Si nutre di tutto ciò che provoca scompiglio e, nei rari momenti in cui tutto è statico, non riesce a non mettere in moto una serie di avvenimenti che possano provocare un cambiamento, sia esso positivo o negativo, poco importa. Nel corso della prima stagione di Skins ha ampiamente dimostrato che non ha alcun tipo di problema a manipolare gli altri: i suoi genitori, i suoi amici, la sua ragazza. Tutti sono dei burattini nelle sue mani. Almeno finché non arriva un momento in cui, finalmente, si rende conto di ciò che è davvero importante. In quest’occasione, tuttavia, proprio dopo aver dichiarato i propri sentimenti a Michelle, un terribile incidente gli provoca dei danni irreparabili e lo fa diventare quasi un’altra persona. Ma andiamo per gradi.

tony stonem

Sin dal primo episodio di Skins, capiamo subito che Tony è un abile manipolatore: la telefonata che fa a tutti i suoi amici nel corso del pilot ci dimostra che gli piacere tenere tutto costantemente sotto controllo. Lo vediamo intenzionato persino a essere il “responsabile” della perdita della verginità di Sid, il suo “migliore amico”, un ragazzino un po’ insicuro che lo considera quasi un eroe. Quest’ultimo pende dalle labbra di Tony e farebbe di tutto per lui, persino – come capita in più di un’occasione – rischiare letteralmente di morire. Proprio nel corso della prima puntata della serie, infatti, vediamo subito Tony mandare il suo amico a comprare dell’erba da uno spacciatore non particolarmente raccomandabile: lui stesso non avrebbe avuto difficoltà a contrattare con l’uomo, anzi sarebbe stato molto semplice considerando la sua abilità a dialogare con chiunque gli si presenti davanti, ma non sarebbe stato divertente.

Emblematico, in tal senso, anche l’episodio della prima stagione di Skins dedicato interamente a Sid. Ancora una volta è la noia a prendere il sopravvento nella vita di Tony Stonem e quest’ultimo, senza preoccuparsi minimamente di cosa potrebbe accadere se la situazione non si evolvesse nell’esatto modo in cui ha pianificato, decide bene di prendersi gioco ancora una volta delle persone che gli vogliono bene. Spinge infatti il suo amico, che non dovrebbe uscire di casa per completare un compito molto importante, a presenziare a un’esibizione canora alla quale lui prenderà parte. Qui, subito dopo aver terminato la rappresentazione, decide di appartarsi insieme a una compagna del coro ben consapevole del fatto che Michelle li scoprirà. Quando la ragazza irrompe nella stanza e fugge via sconvolta dalla situazione, Tony spinge Sid a consolarla. Alla fine, tuttavia, proprio quando quest’ultimo sembra essere convinto di avere una possibilità con la ragazza di cui è innamorato, Tony torna a riprendersi Michelle con facilità, mostrando ancora una volta al suo amico che l’unico che può davvero riuscire ad avere sempre tutto ciò che vuole è solo e soltanto lui.

Tutto ciò cambierà, come molti ricorderanno, quando Michelle capirà una volta per tutte che in fin dei conti Tony è soltanto un manipolatore che pensa a sé stesso, al proprio piacere e al proprio divertimento. Sarà infatti quando lo vedrà tradirla con Maxxie che deciderà di tagliare i ponti con lui una volta per tutte.

Il ragazzo, che inizialmente penserà che sia una delle tante situazioni che può gestire a suo piacimento, si renderà conto dopo un po’ di aver perso realmente Michelle. Se all’inizio tenterà di riconquistarla con i suoi soliti modi a dir poco discutibili, alla fine della prima stagione lo vedremo finalmente aprirle il suo cuore una volta per tutte. Proprio in quel momento, tuttavia, un camion lo travolgerà in pieno capovolgendo in un batter d’occhio la situazione.

La seconda stagione di Skins ci mostra un Tony Stonem completamente diverso rispetto a quello che abbiamo avuto modo di conoscere precedentemente. A causa dell’incidente non riesce infatti a coordinare bene i propri movimenti, né a pronunciare o anche soltanto pensare quelle frasi argute e intelligenti che lo facevano apparire invincibile agli occhi degli altri. Vediamo, per farla breve, un Tony che deve semplicemente imparare nuovamente a vivere.

tony stonem

Nel corso degli episodi riesce riprendersi a poco a poco, anche aiutato da Sid, che torna finalmente a essere il suo migliore amico dopo un lungo periodo di allontanamento. Tony comincerà a ricordare le cose importanti della sua vita, tra cui anche l’amore che provava per Michelle. Alla fine della stagione, dopo essere tornati insieme, sono costretti a separarsi perché lui deciderà di frequentare l’università di Cardiff. Emblema del totale cambiamento del personaggio, tuttavia, è senza ombra di dubbio il suo “regalo” di addio per Sid: lo manda, a sue spese, a New York per ritrovare la sua Cassie.

È difficile esprimere un giudizio imparziale sul personaggio di Tony Stonem. Se da una parte possiamo considerarlo quasi un villain nella prima stagione di Skins, nella seconda una parte di noi è ovviamente spinta a fare il tifo per lui e per la sua ripresa: non riusciamo a non pensare al fatto che, proprio quando capisce ciò che era realmente importante, il destino si fa beffe di lui in una maniera così cruenta.

D’altra parte, come ben sappiamo, Skins è proprio questo: una serie che parla di adolescenti, in maniera dura, senza edulcorare la pillola come invece fanno molti dei teen drama ai quali siamo abituati. E il destino dell’abile manipolatore Tony Stonem, dolceamaro come tutta la serie, non poteva che essere brusco e toccante al tempo stesso.

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