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Snowpiercer 2×04, la Recensione – Il traumatico passato della signora Audrey

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Un tuffo nel passato della signora Audrey e un passo verso quel futuro di libertà che i passeggeri del treno hanno iniziato a inseguire. È questo ciò che fa il quarto episodio della seconda stagione di Snowpiercer, la serie tv post apocalittica targata Netflix e ispirata all’omonimo film di Bong Joon-ho.

Wilford e Layton convergono sull’intento di organizzare un incontro nella carrozza notturna. L’obiettivo del creatore del treno è ricongiungersi alla signora Audrey e quello dell’ex detective promuovere il piano per il ripopolamento della Terra, mostrando a tutti i passeggeri che sta procedendo nella direzione giusta. La prova sarà il lancio del pallone sonda con cui verrà stabilita la prima connessione con la stazione riattivata da Melanie.

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Il passato della signora Audrey

Nei primi episodi della stagione la signora Audrey era apparsa molto provata per la nuova condizione dello Snowpiercer. Questa settimana scopriamo finalmente il perché. La donna ha lavorato per Wilford e ha sempre temuto il momento in cui l’uomo sarebbe ripiombato nella sua vita.

“Devi sapere che sono stata sua, in esclusiva, per anni. Pagava bene, ma ho perso ogni cosa.”

Nel vecchio mondo Audrey è stata una escort di lusso e ha avuto come clienti i ricchi frequentatori delle feste che si tenevano sui treni di Wilford. Lui non l’ha mai considerata una semplice accompagnatrice da affibbiare ad altri, ma ha sviluppato nei suoi confronti un’insana ossessione che Audrey ha tollerato solo per ottenere un posto sul treno. La sua ricomparsa torna a far aleggiare i fantasmi che la donna credeva di aver scacciato, ma quando Layton le chiede di mettere l’ascendente che ha su Wilford al servizio dello Snowpiercer, la regina della carrozza notturna acconsente nonostante tutto. Non lo fa per la causa né per la scienza, ma per neutralizzare la minaccia che Wilford rappresenta una volta per tutte.

Zarah si gioca le sue carte sullo Snowpiercer

La rivoluzione ha spazzato via le classi, ma non le reciproche diffidenze che queste hanno disseminato con anni di scontri e divisioni. Ruth sente che Layton sta tagliando fuori lei e tutta l’accoglienza dalle decisioni che contano. Quando si sfoga con Zarah in merito alla questione, quest’ultima le propone un accordo da cui entrambe potranno trarre vantaggio. Ruth la eleggerà come nuovo membro dell’accoglienza e Zarah in cambio intercederà a suo favore presso Layton. L’ex detective viene a conoscenza del patto soltanto a posteriori: è contrariato, ma Zarah lo convince che il suo coinvolgimento è il modo migliore per tenere d’occhio l’accoglienza.

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Josie: un’infiltrata per conto dello Snowpiercer

I coniugi Headwood arrivano sullo Snowpiercer per somministrare ai passeggeri feriti il loro composto miracoloso. Come avevamo ipotizzato, la medicina avanzata di cui la Big Alice dispone apre un filone narrativo legato alle cure di Josie. La gravità delle sue condizioni richiede un innesto personalizzato, trombolitici per il flusso sanguigno e altri interventi ad hoc, per un trattamento a cui potrà essere sottoposta solamente nel laboratorio dei due scienziati.

Layton sa che la coppia sta conducendo degli esperimenti per conto di Wilford e teme che l’offerta nasconda un doppio fine, ma Josie gli fa presente che quella terapia è l’unico modo in cui lei può guarire e rendersi utile. Decisa a riprendersi e a scovare informazioni sul nemico, la donna accetta il trasferimento. Prima di lasciare l’infermeria dello Snowpiercer, Josie riceve la visita di Miles, che continua a lavorare come apprendista e sta progettando sistemi vitali in vista del ritorno sulla Terra. 

Mentre i presenti assistono al lancio del pallone sonda su un maxi schermo, Audrey è dietro le quinte a prepararsi per il suo numero. Quando sale sul palco, il padre dello Snowpiercer ha occhi solo per lei.

Audrey mostra a Wilford la nuova funzione della carrozza notturna, trasformata per sua iniziativa in un ricovero per anime dove i passeggeri possono smaltire i traumi legati alla loro vita passata. Tramite le reminiscenze che Audrey tira fuori dalla mente di Wilford, scopriamo che anche lei come Kevin è stata indotta dall’uomo a tagliarsi le vene. Prima che fosse troppo tardi, Wilford è intervenuto per bloccare l’emorragia e salvarla. Il corpo di Audrey conserva i segni di quell’esperienza nelle cicatrici sui polsi.

Wilford desidera Audrey con la stessa intensità con cui l’ha voluta in passato. Fedele alla promessa fatta a Layton, lei si destreggia tra tenerlo a bada e soggiogarlo.

A dispetto dei punzecchiamenti iniziali, Alex e L.J. finiscono a scambiarsi confidenze sulle rispettive madri. Sono gli albori di un’inaspettata amicizia sullo Snowpiercer o L.J. userà la giovane macchinista per entrare nelle grazie di Wilford?

Mentre Audrey si occupa di Wilford, nella carrozza notturna arriva il momento della verità. Il pallone sonda è salito abbastanza in alto da consentire di stabilire un contatto con la stazione. Tutti trattengono il fiato in attesa di un segnale dal monitor e il segnale, finalmente, giunge, dimostrando che Melanie ce l’ha fatta. Si levano le acclamazioni di tutti, a eccezione di quelle del signor Wilford.

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Il nuovo episodio settimanale di Snowpiercer risulta essere una carta ben giocata.

Gli sviluppi che offre coinvolgono attivamente personaggi tenuti ai margini dalle puntate precedenti e vanno a riesumarne altri mai comparsi fino ad ora. Se con la visita a Josie Miles ha fatto il suo ingresso in scena, le possibilità di rivedere Jinju Seong sembrano assottigliarsi sempre più.

Tutte le pedine in gioco hanno guadagnato la loro posizione sulla scacchiera. Adesso non ci resta che scopriremo con quali mosse procederà la partita.

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