3) Edelweiss – The Man in the High Castle
La sigla di The Man in the High Castle è senza dubbio tra le più intense e profonde di questa rassegna. La dolcissima voce di Jeanette Olsson ci culla in una nenia calma e rassicurante. Parallelamente scorrono le immagini di un mondo rovesciato, di una distopia ucronica in cui il nazismo domina ogni parte del globo. Un contrasto voluto, ricercato, che restituisce, con orrore, un’atmosfera di innaturale quiete.
Ma la profondità di Edelweiss affonda nel tempo. Nel cult cinematografico Tutti insieme appassionatamente, tratto dal musical The Sound of Music, la canzone esprime il patriottismo e l’amore genitoriale del capitano austriaco von Trapp. Il personaggio la canterà davanti ai soldati tedeschi che vorrebbero spingerlo ad arruolarsi nella marina nazista.
Edelweiss è la stella alpina. Un fiore ostinato, tenace. Capace di resistere alle temperature più rigide e alle bufere di neve. Edelweiss, la stella alpina, diventa così un simbolo di resistenza contro la sopraffazione nazista. Il baluardo di un’umanità inestirpabile. Ma con un ribaltamento geniale di significato in The Man in the High Castle la canzone si fa espressione di patriottismo nazista. “Piccolo e bianco, puro e luminoso”, si trasformano in parole della retorica di purezza ariana. I versi “Sboccia e cresci per sempre” e “Benedici la mia patria per sempre”, emblemi di amore patriottico tedesco. Il Grande Reich Nazista corre sullo sfondo. Il capovolgimento è completo. Il risultato: arte pura.