Tra i più grandi vantaggi di Netflix vi è sicuramente il suo enorme catalogo, con un’offerta sembra apparentemente infinita. Se si cerca tra le innumerevoli pagine e categorie, infatti, si possono trovare vere e proprie gemme dimenticate: molti ignorano per esempio la presenza di cartoni animati famosissimi sulla piattaforma come ad esempio South Park.
I cartoni animati hanno ormai raggiunto un livello di complessità innegabile e sono moltissimi gli spettatori che, anche da adulti, li guardano con piacere, tornando con giusto un pizzico di nostalgia all’infanzia per ripercorrere così il primo vero approccio alla serialità televisiva.
Se si annida in voi quell’improvvisa voglia di recuperare un titolo del passato – per sentimento nostalgico, oppure volendo finalmente colmare qualche lacuna imperdonabile – la piattaforma streaming più famosa del momento saprà venirvi in aiuto. Non solo cartoni animati famosi, ma anche film d’animazione che hanno segnato la crescita di molti spettatori e i primi anime distribuiti qui in Italia.
Senza ulteriori indugi ecco, capitanati da South Park, i 5 cartoni animati anni 90 che si possono trovare su Netflix.
1) South Park (1997)
South Park è forse uno dei titoli più famosi della storia dei cartoni animati. Dal 1997 ha stravolto il mondo introducendo un modo di raccontare eversivo e fortemente satirico.
Il cartone nasce tramite la tecnica dello stop motion: inizialmente i fotogrammi delle singole puntate venivano creati tramite la sovrapposizione di pezzi di carta. In un secondo momento, invece, si è passati all’animazione a computer. Le premesse della serie sono tanto semplici quanto efficaci: i protagonisti sono quattro ragazzi che vivono in una cittadina immaginaria in cui frequentano la scuola elementare e a cui succede davvero di tutto.
I temi trattati da South Park sono innumerevoli: intrisi di black humor, i protagonisti del cartone animato sono diventati iconici non solo per la loro capacità di sfatare i tabù della società, ma anche per le gag sempre più spinte e ridicole. Sia negli Stati Uniti che in Italia South Park ha subito però una vera e propria censura, dove alcuni episodi sono stati oscurati e mai mandati in onda. Su Netflix, invece, sono presenti sei delle innumerevoli stagioni dei ragazzini più sboccati del mondo animato.
2) Il Principe d’Egitto (1998)
Prima pellicola della DreamWorks a essere prodotta come cartone animato tradizionale, Il Principe d’Egitto è più di un film, è emozione e nostalgia allo stato puro.
La storia mantiene ovviamente le sue radici bibliche, ma si rifà a un film degli anni ’50 dal titolo “I dieci comandamenti” e nel 1998 fu il cartone animato più costoso della storia del cinema. Molto di questo budget è stato utilizzato per il cast stellare: da Michelle Pfeiffer a Patrick Stewart, da Helen Mirren a Steve Martin. Insomma, non hanno badato a spese per raccontare al meglio la storia di Mosè. Questa pellicola ha raccolto consensi anche nel mondo del cinema tradizionale vincendo l’Oscar per la migliore canzone col titolo When You Believe cantata da due regine della musica come Whitney Houston e Mariah Carey.
Al di là della proprio credo, il film è piacevole e adatto a tutta la famiglia. Anche se contiene alcune scene di violenza criticate per essere un po’ eccessive, racconta una storia di trasformazione e maturità pronta a farci commuovere da adulti come ha fatto la prima volta.
3) Le Avventure di Tintin (1991)
Le Avventure di Tintin è una serie animata che trascende le generazioni. Di produzione franco-canadese, è presente nel catalogo Netflix con il doppiaggio nuovo dopo la digitalizzazione avvenuta nel 2011 per la messa in onda su Italia 1.
La storia, tratta a sua volta da una prolifica e famosissima serie di fumetti belga, racconta la storia del simpatico Tintin, un giovane dai capelli rossi e dal ciuffo perennemente alzato, e delle sue molteplici investigazioni come reporter appassionato e sempre curioso. Il suo compagno nelle mirabolanti avventure è Milou, il piccolo cane bianco che lo salva in molte occasioni.
La serie degli anni 90 ha cercato di mantenere alta la fedeltà con i fumetti da cui è tratta, ma vi sono comunque alcune sostanziali differenze: sono stati rimossi gli stereotipi etnici molto presenti nella controparte scritta e che risultavano ormai datati e un po’ razzisti, mentre lo stile del cartone è rimasto coerente all’originale.
4) I Griffin (1999)
Se gli ultimi due titoli citati fanno parte dei cartoni animati da guardare con tutta la famiglia, I Griffin assomigliano molto allo spirito anti-conformista, satirico e irriverente di South Park.
La serie, arrivata per ora alla diciannovesima stagione, ruota attorno alla famiglia Griffin e alla sua vita nella cittadina di Quahog. Peter è un operaio ottuso, goloso e incapace, mentre sua moglie Lois è una casalinga piena di risorse. I loro tre figli, Chris, Meg e Stewie, sono personaggi altrettanto eccentrici e imprevedibili. Insieme alla famiglia vive il cane Brian, personaggio molto antropomorfo che risulta molto spesso essere il più ordinario nonostante i suoi problemi di dipendenza dall’alcol.
La serie è creata e prodotta da Seth MacFarlane e, nonostante il suo black humor e le sue gag al limite dell’irrispettoso (in questo articolo le battute più iconiche), ha riscosso un enorme successo tra gli spettatori e non solo: ha infatti vinto finora sette Emmy Awards e ha ricevuto una nomination ai Grammy.
5) Neon Genesis Evangelion (1995)
Molti dei cartoni animati che sono diventati famosi in Italia negli anni Novanta sono anime. Questi prodotti hanno introdotto gli spettatori all’universo giapponese e rappresentano i titoli giusti da esplorare per cedere un po’ alla nostalgia o per introdursi in questo genere vastissimo.
Neon Genesis Evangelion è considerato da molti l’anime più influente di tutti i tempi grazie all’introspezione profonda dei suoi personaggi e alla sua trama piena di riferimenti religosi e filosofici. Dopo che un violento cataclisma ha sconvolto l’ecosistema terrestre, l’organizzazione Nerv cerca di contrastare l’attacco degli Angeli – esseri umanoidi nemici dell’umanità – tramite gli Evangelion cyborg antropomorfi pilotati da uomini altamente specializzati. I tre protagonisti della serie – Shinji Ikari, Rei Ayanami e Asuka Sōryū Langley – affrontano nell’arco della serie numerosi traumi e difficoltà.
L’anime ha affrontato qualche problema recentemente per la traduzione in italiano e l’ammodernamento dei dialoghi: nel novembre 2018 infatti Netflix aveva annunciato l’acquisizione dei diritti streaming della serie, ridoppiando ex novo tutto il materiale. Sono moltissime le critiche che si sono susseguite sulla traduzione e la sintassi incomprensibile delle frasi del nuovo adattamento costringendo la piattaforma streaming a rimuovere del tutto la traccia audio e rendere disponibile la visione in italiano con i soli sottotitoli. Il 6 Luglio 2020 però è stato pubblicato il secondo ridoppiaggio italiano che non presentava più i problemi del primo.
Con i cartoni animati – termine che comprende una quantita enorme di generi, di formati e di stili – si può davvero accontentare tutti: dai prodotti più accessibili, d’intrattenimento e leggeri da guardare in compagnia a programmi più eversivi e da adulti. L’unica cosa da fare è accendere Netflix e, con questi suggerimenti, decidere in quale mondo tuffarsi.