Non sono l’unica a essersi innamorata di Spartacus, vero? Premetto che non sono mai stata amante del film ‘300’ quindi dubitavo che le stesse atmosfere splatter e lo stesso taglio utilizzato per lo show della Starz potessero conquistarmi. Che bello sbagliarsi qualche volta! Questa Serie Tv, con tutti i suoi pregi e difetti, mi ha conquistato a poco a poco. Merito degli attori che sono riusciti a farmi innamorare di tutti i personaggi, della sceneggiatura avvincente, delle ottime ricostruzioni e dei duelli mozzafiato. Ma un altro elemento mi ha reso una vera addicted: la storia.
Il più ignorante che ha vissuto tutta la vita in una caverna senza mai aprire un libro sa perfettamente che il personaggio di Spartacus è realmente esistito. E che capeggiò davvero una rivolta, con un esercito di ex-schiavi, che per poco non fece piegare Roma. Io, forse come molti di voi, non ero a conoscenza di molti altri dettagli. Terminata la Serie Tv, rimasta affascinata da queste gesta, mi sono messa alla ricerca di alcune pagine di storia proprio inerenti a quel periodo. Con non poca sorpresa ho scoperto che moltissimi elementi reali e storicamente riconosciuti erano riscontrabili nello show. Seppur con non poche differenze e anacronismi.
Quindi scopriamo insieme tutti i riferimenti storici della Serie Tv Spartacus. Possano Alberto e Piero Angela perdonarmi se non spiegherò i fatti con la loro bravura e professionalità, ma farò del mio meglio!
Capua, il suo anfiteatro e la scuola di Batiato
L’arena di Capua nella quale combattono i gladiatori nella prima stagione e nella mini-serie gli Dei dell’arena è realmente esistita. L’anfiteatro è oggi situato nella città campana di Santa Maria Capua Vetere. Non parliamo di un anfiteatro come gli altri, ma probabilmente di uno dei più grandi dell’epoca romana, secondo solo al Colosseo, al quale pare servì da modello (essendo precedente). Capua e la sua arena furono celebri in tutto l’Impero per essere il luogo natio della primissima scuola di gladiatori, prima che il monopolio andasse a Roma.
La stessa città di Capua era da considerarsi una delle più grandi di tutta l’Italia antica dopo Roma e fu proprio sotto di essa che poté godere del suo periodo di massima espansione e splendore. Come mostrato nella Serie Tv, nonostante questa florida città fosse riuscita a mantenere i propri usi e costumi, rimase per lunghissimo periodo sotto l’influenza capitolina. Con la quale rimaneva in diretto contatto tramite la celebre Via Appia (scenario dei moltissimi morti crocefissi in Spartacus). La scuola di Gneo Cornelio Lentulo Batiato si trovava non troppo lontana dall’anfiteatro. Parliamo del lanista (proprietario della scuola gladiatoria) più celebre dei suoi tempi e uno dei pochi di cui si abbia ancora memoria. Una serie di evidenze testuali hanno portato a credere che fu proprio nella sua scuola che ebbe inizio la celebre rivolta.
Se nello show l’arena fu distrutta da un incendio innescato dagli uomini di Spartacus, nella realtà invece fu depredata dalle continue invasioni barbariche nel corso dei secoli.