Millie Bobby Brown, la baby star di Stranger Things continua a far discutere
Continua a far discutere Millie Bobby Brown, la baby star di Stranger Things che a detta di molti si tratta – e viene trattata – fin troppo come adulta a dispetto della sua tenerissima età di 13 anni. Già al centro di svariate discussioni nei mesi scorsi, relativamente al tema della sessualizzazione dei bambini a Hollywood (su cui si è espressa anche Maisie Williams, la Arya Stark di Game of Thrones dicendo cose molto interessanti: se volete, ne abbiamo parlato in questo articolo), la giovane prodigio è tornata a far discutere dopo l’outfit sfoggiato ai recentissimi Golden Globes.
Millie ha sfoggiato un outfit che poco si addice a una ragazzina della sua età, di fatto una pre-adolescente. Ma non è la prima volta che si scatenano polemiche sul suo abbigliamento o sul suo atteggiamento fin troppo da adulta: qualcuno la ha addirittura inserita nella lista delle 13 donne più sexy del piccolo schermo.
E’ chiaro che l’ondata di successo, arrivata tutta grazie al suo smisurato talento, potrebbe fare anche male alla Brown se malgestito. Ma non deve essere soltanto lei a gestirlo, bensi anche chi le sta vicino e la segue. Del resto Millie Bobby Brown è poco più che una bambina, ma dopo le ultime evoluzioni successive alla seconda stagione di Stranger Things – che l’ha consacrata – e successive polemiche su outfit, atteggiamenti e quant’altro viene da chiederselo: Millie Bobby Brown è mai stata realmente una bambina? Nei panni di adulta è in realtà anche credibile, nel senso che la piccola sfoggia una maturità percepibile e notevole anche in tutte le interviste apparizioni televisive: assolutamente stupefacente. Questo però non deve portarla a bruciare troppo presto le tappe, a diventare una diva da copertina quando ancora non ha nemmeno compiuto 14 anni. E’ importante che la sua crescita e il suo meritato successo vengano gestiti al meglio: Millie dovrà vivere i prossimi anni da adolescente e non da adulta. Ogni cosa a suo tempo.