Stranger Things ci ha fatto innamorare di lei per tanti motivi, ma ciò che la rende innovativa – pur facendoci fare un salto indietro nel tempo – sono le numerose citazioni agli anni 80. La musica, la storia, le sale giochi, l’uso delle luci, dei movimenti di camera e i miei preferiti: i riferimenti alla cultura cinematografica, che in questo articolo proverò a elencarvi.
No, non vi dirò che i protagonisti si sono vestiti da Ghostbusters la notte di Halloween, nè che Sean Austin era l’attore de “I Goonies”. Scoveremo invece le citazioni nascoste. Quelle da intenditori.
La particolarità di questa Serie Tv è infatti che i fratelli Duffer, ideatori e registi della Serie, non si limitano a richiamare film di culto, ma li ripropongono identici girando intere sequenze attraverso un gioco nostalgico che fa brillare gli occhi ai veri appassionati di cinema.
Iniziamo!
1) ALIEN
I riferimenti alla pellicola del 1979 sono ovunque. A partire dai demogorgoni assimilati agli Xenomorfi attraverso la larva “adottata” da Dustin che vediamo crescere fino a nutrirsi del gatto domestico. Gatto che tra l’altro assomiglia in modo impressionante a Jonesy, il soriano rosso dell’ufficiale Ellen Ripley.
Evidentemente ispirata ad “Alien” è anche l’ambientazione del Sottosopra dove si trovano mostri che si muovono nell’oscurità proprio come nel film di Ridley Scott. Ritroviamo inoltre similitudini nell’utilizzo del fuoco da parte degli scienziati, nonchè delle apparecchiature usate per controllare la zona dominata dagli alieni.
E infine una scelta geniale, studiata per creare nello spettatore diffidenza nei confronti del Dottor Owens, interpretato da Paul Reisers che in “Aliens” del 1986 recitava in un ruolo analogo nei panni di Carter Burke, un personaggio manipolatore e inaffidabile. Le intenzioni del Dottor Owens sono in realtà buone dato che vuole aiutare Will, ma i Duffer amano darci l’impressione di non dare nulla per scontato.