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15 citazioni cinematografiche in Stranger Things che potresti non aver notato

Stranger Things
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11) STEPHEN KING

Il “Re del brivido” si è mostrato entusiasta di Stranger Things e dell’universo narrativo che sembra legare le sue storie alla Serie Tv. Tutto ha inizio con la sparizione di un bambino in circostanze misteriose, proprio come in “IT”. E continua nella seconda stagione di “Stranger Things” attraverso l’infanzia di Bob nell’episodio in cui racconta di essere cresciuto nel Maine, presumibilmente negli anni ’50. I fans di King sanno bene che la storia di “IT” ha origine nel Maine proprio in quegli anni. Bob inoltre, nel consigliare Will (non lo avesse mai fatto…) gli confida come è riuscito a superare la paura di un clown che lo tormentava quando era bambino. Gli spiega infatti che il clown è sparito nel momento in cui lo ha affrontato e noi sappiamo che Pennywise non riesce a nuocere a coloro che non lo temono. Come sempre, tutto torna.

Altro riferimento al film “IT” è l’arrivo di Max all’interno del gruppo, ragazzina dai capelli rossi.

Troviamo inoltre citazioni a “Shining”, come quando Joyce impugna un’ascia e rompe le pareti di casa ricordando Jack Nicholson. Oppure nella singolare inquadratura che riprende dall’alto l’automobile dell’agente Hopper, esattamente come nella sequenza simbolo della scena iniziale della pellicola di Stanley Kubrick.

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