SPOILER ALERT: NON CONTINUARE SE NON SEI IN PARI CON STRANGER THINGS
Con le lacrime agli occhi per la lettera di Hopper a Eleven (e per la presunta morte dello sceriffo) abbiamo salutato anche la terza stagione di Stranger Things. E qualcuno, dopo l’ultimo episodio si sta chiedendo: ci sarà una quarta stagione?
Ufficiosamente i produttori la confermarono già tempo addietro. Anche i fratelli Duffer durante un’intervista, tra una risata e l’altra, dissero di voler creare ancora altre due stagioni prima di concludere la serie. Nell’attesa che anche Netflix lo comunichi ufficialmente, tutto ci suggerisce almeno un rinnovo grazie alla scena post-credit dell’ultimo episodio. Che cosa ci vuole realmente dire questa scena?
Se siete arrivati qui, a vostro rischio e pericolo ecco le troppe domande ancora in sospeso e i punti di luce che lasciano una porta aperta ad una nuova stagione.
Dopo quel doloroso addio, ecco che spuntano dei fiocchi di neve e qualche secondo dopo troviamo due soldati che entrano in una zona adibita a prigione e quando una guardia ne aprirne una, ecco che lascia una frase terrificante ed inaspettata: “No, non l’americano.”
Ed è qui che la domanda sorge spontanea. Chi è “l’americano”?
Secondo CBR, Entertainment Weekly e Screen Rant “l’americano” sarebbe il nostro amato Jim Hopper. Si, perché lo sceriffo sarebbe morto solo apparentemente.
E se tutto dovesse ripartire da qui? Dal ritorno dello sceriffo? In fondo la sua morte non è stata vista. Questa è stata solo “ufficializzata” da un articolo di giornale. Niente corpo, niente cadavere.
Pertanto Hopper sarebbe prigioniero nel Sottosopra e qualcuno lo dovrà salvare. A sostegno di questa ipotesi anche una frase ambigua rilasciata da Millie Bobby Brown in un’intervista, proprio riguardo alla lettera.
La mia reazione è di pura devastazione e disperazione. È la reazione di una bambina sconvolta che ha appena perso suo padre. O almeno, così pensa.
Cosa significa quel “o almeno così pensa”?