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Stranger Things 3×06 – Il mare di sofferenza di Billy Hargrove

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Stranger Things 3×06 recensione e commento con spoiler.

Tutti e tre i gruppi sono arrivati a un punto di svolta nelle loro ricerche. Steven, Robin, Dustin ed Erica hanno scovato il laboratorio dei russi, El e gli altri si ritrovano a dover affrontare per la prima volta una delle “piccole” creature del Mind Flayer, e Hopper e Joyce riescono finalmente a comunicare con Alexei.

La terza stagione di Stranger Things ci ha regalato una struttura a mosaico che non ci è dispiaciuta affatto: abbiamo avuto modo di vedere il gruppo lavorare separatamente. Nonostante le tre storie parallele di cui abbiamo parlato precedentemente, però, sappiamo bene che alla fine tutti si ritroveranno a dover affrontare un vecchio nemico già conosciuto.

Nelle prime scene di Stranger Things 3×06 vediamo il gruppo di Steve riuscire, inizialmente, a sfuggire alle guardie del laboratorio. Allo stesso tempo, El e gli altri corrono in soccorso di Nancy e Jonathan quando si rendono conto che c’è qualcosa che non va. La ragazza riesce, ancora una volta, a tener testa alla situazione e, grazie ai suoi poteri, manda via il “cucciolo” del Mind Flayer. Il mostro va dunque a unirsi al resto della poltiglia e l’inquadratura si sposta su Billy, che afferma: “È il momento”.

Hopper – Stranger Things 3×06 recensione

Hopper e Joyce riescono, tramite le traduzioni effettuate dalla vecchia conoscenza di Hopper, a comprendere le parole di Alexei. L’uomo sostiene che il governo russo stia cercando di aprire una “porta tra mondi” tramite una chiave che viene alimentata proprio dall’elettricità della cittadina di Hawkins. Joyce e Hopper comprendono immediatamente la gravità della situazione e tentano di mettersi in contatto con Owens, per poi tornare subito in città dai loro figli.

Steve, intanto, viene picchiato ripetutamente dai russi che tentano di fargli confessare qualcosa di utile. Nonostante il ragazzo affermi più volte di non lavorare per nessuno e di essere entrato “casualmente” nella loro struttura, gli uomini non gli credono e finiscono per farlo svenire.

stranger things 3x06 recensione
Robin – Stranger Things 3×06 recensione

Steve Harrington (ecco un articolo che parla dei migliori personaggi secondari delle serie tv – il nostro Steve non poteva mancare): da liceale popolare a fedele eroe. Ammettiamolo: Steve è entrato nei nostri cuori già molto tempo fa, ma adesso ha quasi raggiunto il culmine della sua crescita personale. Il dialogo con Robin, che gli confessa di “aver avuto un’incredibile cotta per lui quando andavano a scuola”, ci fa comprendere ancora di più quanto il personaggio sia in realtà cambiato radicalmente nel corso degli anni. Nei primi episodi lo abbiamo visto ancora inchiodato al passato, mentre adesso è come se fosse consapevole di aver lasciato indietro una parte di sé. Il ragazzino pieno di sé sta facendo spazio all’uomo coraggioso.

El, nel frattempo, tenta di entrare nella testa di Billy per capire quale sia il luogo da cui tutto ha avuto inizio. Mike non è assolutamente d’accordo con la decisione della ragazza e tenta di dissuaderla dal provare ripetutamente. Max, d’altro canto, gli dice di lasciarla stare: soltanto El può porre dei limiti a se stessa. Nessun altro dovrebbe dirle come comportarsi. L’intento di Mike, però, è ovviamente quello di proteggerla: non vorrebbe mai bloccarla o impedirle qualcosa.

stranger things 3x06 recensione
Stranger Things 3×06 recensione

Così come abbiamo assistito alla crescita di Steve, dunque, qui anche El si dimostra più sicura di se stessa. Chiede a Mike di fidarsi di lei, e si benda gli occhi per entrare nella mente di Billy.

Dopo aver visto il ragazzo seduto sul suo letto, El si trova catapultata su una spiaggia in compagnia di un bambino – che si rivela essere proprio Billy – e sua madre. Proprio mentre il ragazzo sta ricordando alcuni piacevoli momenti del proprio passato, però, la visuale di El viene nuovamente interrotta.

Adesso il piccolo Billy è in lacrime davanti a un padre violento e una madre che, pur di mettere fine all’insostenibile situazione, abbandona suo figlio fuggendo via. È grazie a questa scena che realizziamo che, con molta probabilità, il Mind Flayer cattura proprio le persone che nascondono in un modo o nell’altro delle insicurezze. Il padre di Billy, così come Mr. Byers, era un uomo violento. La situazione familiare dei due soggetti posseduti è molto simile.

Steve e Robin, intanto, vengono drogati e finiscono col parlare molto più di quanto avrebbero dovuto. Fanno infatti i nomi di Dustin e di Hopper e sostengono che prima o poi arriverà qualcuno a tirarli fuori di li. Proprio in quel momento, Dustin ed Erica con un diversivo distraggono l’esercito ed entrano nella stanza dove sono tenuti prigionieri i loro amici.

Il “dream team” – Stranger Things 3×06 recensione

El, alla fine, riesce a scoprire qual è il posto da cui tutto è iniziato. Proprio mentre tenta di “tornare” dai suoi amici, però, qualcosa non va per il verso giusto. Si ritrova da sola con Billy, che afferma:

Non avresti dovuto cercarmi, perché ora io ti vedo. Ora ti vediamo tutti. Tu ci hai fatti entrare. Tu dovrai lasciarci restare. Non vedi? Per tutto questo tempo lo abbiamo assemblato. Tutto questo lavoro, tutto il dolore. E ora è il momento. Il momento di farla finita. Sì, noi ti elimineremo. E quando sarai morta elimineremo i tuoi amici. E poi… poi elimineremo tutti quanti.

Nell’ultima scena dell’episodio vediamo tutti gli “scorticati” raggiungere il mostro. Uno per uno cadono in terra diventando poltiglia e alimentando quello che sembra essere proprio il Mind Flayer.

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