4) Gaten Matarazzo (Dustin Henderson)
Il più amato, nonché una delle più illuminate scelte di casting degli ultimi anni. Quello che inizialmente doveva essere il più classico dei comic relief, per alleggerire i momenti di tensione con una battuta, si è rivelato un personaggio meravigliosamente scritto e interpretato. Dustin è l’amico che ognuno di noi avrebbe voluto avere da bambino. Il suo sorriso irresistibile, la sua parlata inconfondibile (da godersi in originale) e il suo “ruggito” divenuto iconico sono tra i trademarks più riconoscibili di tutta Stranger Things.
Nella seconda stagione il personaggio di Dustin è cresciuto molto, in sicurezza, autostima e turpiloquio. È in assoluto il più buono della sua combriccola, anche se a volte finisce per esserlo fin troppo, considerata l’eccessiva indulgenza riservata al suo caro Dart. Una delle migliori trovate dell’ultima stagione è stata metterlo in coppia con Steve, vera e propria rivelazione positiva della seconda parte dello show. Il rapporto tra i due, a tratti jedistico quasi fossero Maestro e Padawan, scalda il cuore e regala momenti di puro divertimento.
Il buon Gaten Matarazzo è l’anima comica di Stranger Things. Un volto a cui vuoi subito bene, qualsiasi cosa dica o faccia. Ha la spigliatezza e lo smalto dell’enfant prodige, ragion per cui siamo stati ben lieti del maggiore spazio riservatogli nell’ultima stagione. Vederlo solo e sconsolato a piangere, dopo esser stato rifiutato nonostante i consigli di Steve, è stato un vero colpo al cuore. Come si fa a rifiutare Dustin ragazze? Dai su, è impossibile. Ti vogliamo bene piccoletto!