Millie Bobby Brown, classe 2004, ha raggiunto il successo da giovanissima grazie soprattutto al ruolo di Eleven in Stranger Things. Quando tutto è iniziato aveva solo dodici anni, e proprio il ruolo nella serie dei fratelli Duffer le è valso due candidature agli Screen Actors Guild Awards e due candidature agli Emmy, diventando la più giovane attrice ad ottenere la candidatura al prestigioso premio.
I record di Millie sono tantissimi, nel 2017 la rivista Times l’ha inserita nei trenta adolescenti più influenti al mondo, facendo un upgrade l’anno successivo ed entrando nella classifica delle 100 persone più influenti al mondo, sempre secondo la stessa rivista. Come se non bastasse, è diventata la più giovane ambasciatrice UNICEF, sempre nel 2017.
La giovane età non è mai stata un limite per l’attrice di Stranger Things, dotata di un carisma fuori dal normale.
Avevamo intuito il suo talento dal primo momento, con i suoi occhioni intensi e la capacità di interpretare un personaggio complesso e con molteplici sfaccettature come è Eleven in Stranger Things. Ma in casi come questo c’è il rischio altissimo di rimanere intrappolati nel personaggio, venendo identificati esclusivamente con quest’ultimo. E questa è forse la cosa peggiore che possa succedere a un attore, specialmente se all’inizio della sua carriera.
Ma nel pieno del successo della quarta stagione di Stranger Things (qui trovate le nostre folli Pagelle di Stranger Things Vol. 1), possiamo asserire con certezza che questo non è accaduto alla talentuosa Millie Bobby Brown.
L’attrice ne ha già dato prova qualche anno fa ricoprendo il ruolo di protagonista nel film Enola Holmes, in cui ha recitato al fianco di grandi nomi quali Henry Cavill ed Helena Bonham Carter, interpretando la geniale sorella del famoso Sherlock Holmes. Pellicola targata Netflix di cui vedremo il seguito molto molto presto. Nello stesso film, inoltre, la Brown è una dei produttori.
La sua è una personalità a tutto tondo. Ormai non è più il personaggio a definire l’attrice ma il contrario, e non potrebbe essere altrimenti con una personalità che si rivela affascinante e vibrante sotto tutti i punti di vista. La Brown è riuscita a stabilire nella sua vita quell’equilibrio precario che pochissimi riescono a raggiungere. Non si tira indietro quando si tratta di esprimere la propria opinione su tematiche spinose, ma allo stesso tempo cerca di essere quanto più riservata possibile su tutto ciò che attiene alla sua sfera privata.
A diciotto anni appena compiuti è una delle attrici più popolari e versatili del momento, è un’attivista e imprenditrice.
Millie Bobby Brown, infatti, ha lanciato il suo brand di prodotti di bellezza dal nome “Florence by Mills”, il cui nome è un omaggio alla sua bisnonna.
Florence era una donna davvero unica: ha sempre accettato se stessa e la sua originalità. Mi è stato detto che sono molto simile a lei. Ho quindi pensato che una linea beauty inneggiante all’individualità, alla sincerità e al coraggio dovrebbe chiamarsi come qualcuno che aveva tutte queste qualità.
L’idea di entrare nel mondo del make-up e della cura della pelle deriva dal fatto che l’attrice ha avuto a che fare con truccatrici e truccatori per tutta la sua vita. Il make-up è una parte molto importante del mondo dello spettacolo e la Brown ha testato nel corso del tempo numerosissimi prodotti. Tutta la linea è rigorosamente vegan e cruelty free, e adatta a persone di tutte le età. Un’altra cosa che l’ha spinta a entrare in questo settore, infatti, è il desiderio di creare una linea di prodotti adatta soprattutto agli adolescenti.
Sentirsi a proprio agio con il proprio corpo è un aspetto che sta molto a cuore all’attrice. Più volte, infatti, è stata oggetto di commenti e atteggiamenti poco graditi, oltre che di una sessualizzazione della sua immagine che sin da piccola l’ha fatta soffrire molto. Ancora oggi le persone si sentono in diritto di dirle quali sono i vestiti, il make-up e l’atteggiamento consono alla sua età. Dimenticando che in questi casi la colpa non è della persona che usufruisce del semplice diritto di essere se stessa, ma di chi oltrepassa il limite della decenza e si rende artefice di determinati commenti e pensieri.
Ma anche sotto questo punto di vista, Millie non si è mai tirata indietro quando si trattava di punire questo tipo di comportamenti e commenti nei suoi confronti. Anche nei confronti dei media che in più occasioni l’hanno fatta sentire bullizzata e ferita. Aspetto che un po’ la avvicina a Eleven in Stranger Things.
E proprio la sua interpretazione nella quarta stagione di Stranger Things è un’ulteriore riprova del fatto che la Brown sia un’attrice matura già oggi. Non c’è più bisogno di parlare al futuro.
Eleven non è più la ragazzina dall’aria spersa con il camice da ospedale addosso e i capelli rasati a zero. Eleven è parte del mondo comune, e l’assenza di poteri l’avvicina sempre di più a un’umanità a cui non era abituata e con cui le viene difficile fare i conti.
Il personaggio sembra crescere con Millie Bobby Brown, ma allo stesso tempo è molto differente dall’attrice. Gli attori diventano grandi quando riescono a trasformarsi a seconda del personaggio da loro interpretato. La versatilità è la qualità più importante per un attore, e Millie Bobby Brown a soli 18 anni ha già dimostrato al mondo di esserlo. La sua recitazione, in ogni declinazione e tipologia di prodotto, è emozionante e ipnotica.
Non ci resta che vedere cosa le riserverà il futuro, noi siamo già con i pop corn in mano per goderci le sue performance. E sono abbastanza sicura che non dovremmo aspettare poi così tanto. L’attrice, infatti, sembra essere in trattative con la Disney per un ruolo da ben 12 milioni (clicca qui per saperne di più).