L’ultima stagione di Stranger Things si è conclusa con una scena che rimarrà per sempre nella mente dei fan. La macchina che teneva aperto il portale verso l’Upside Down viene fatta esplodere da Joyce con Jim Hopper ancora vicino a essa. Lo sceriffo scompare nel nulla e tutta la scena è un concentrato di sentimenti dolorosi. Negli occhi di Joyce e Hopper che si guardano per l’ultima volta rivediamo il loro vissuto, l’amore profondo tra due persone e la forza di sacrificarsi per il bene degli altri.
Nonostante la scena appena descritta non lasci larghi margini di discussione, sappiamo bene che nel mondo delle serie tv, specie quelle dove l’ordine del reale è alterato dalla scienza e dai fenomeni soprannaturali, nulla è dato per scontato, nemmeno la morte di un personaggio. In tal senso è lecito credere che Hopper possa essere ancora vivo (ve ne abbiamo già parlato qui). Una tale ipotesi, però, diventa una prospettiva ancor più quotata se si pensa che all’interno della serie c’è un indizio evidente che ci orienta in questa prospettiva. Se facciamo un passo indietro alla prima stagione dobbiamo fare attenzione alla canzone Heroes di Peter Gabriel, inserita nella tracklist della serie, per trovare più di un riferimento alla sopravvivenza di Hopper.
Nella 1×03 di Stranger Things, intitolata “Holly, Jolly“, viene inserita la canzone Heroes nella scena in cui Mike, Dustin e Lucas assistono al ritrovamento del corpo di Will. Quest’ultimo è stato a lungo creduto morto, per poi invece essere ritrovato. Pertanto, l’apparente morte di Will si è in realtà rivelata una temporanea assenza dal nostro mondo. Tutto ciò è ovviamente scontato per i fan di Stranger Things che conoscono a menadito la trama.
Ciò che richiede la nostra attenzione è il collegamento tra questo specifico momento dell’episodio 3 della prima stagione e l’ipotetica sopravvivenza di Hopper.
Come ha fatto notare un fan sul sito Reddit.com, la stessa canzone che ha fatto da sottofondo alla scena del ritrovamento di Will è stata utilizzata nella scena finale della terza stagione, ovvero quella in cui Eleven legge la lettera lasciatale da Hopper. Questa apparente coincidenza, in una serie come Stranger Things dove nulla viene lasciato al caso, non può passare inosservata né tantomeno essere sottovalutata.
Il fatto che gli autori abbiano riutilizzato la stessa canzone per accompagnare il ritrovamento di un personaggio importante come Will e l’addio a un personaggio altrettanto importante, e presumibilmente morto come Hopper, è difficile da considerare come una semplice coincidenza. Verosimilmente, l’utilizzo di questo brano può significare che Hopper sia ancora vivo da qualche parte, così come lo era Will, ma sia impossibilitato al momento di tornare nel nostro mondo dalle persone a lui care.
A rafforzare questa tesi è la cerchia dei personaggi che si ritrovano nelle circostanze menzionate. Joyce è il faro sentimentale di Will e Hopper. Nei confronti del primo è la madre, mentre con il secondo c’è un rapporto sentimentale molto forte. Così come Joyce non ha smesso di credere nel fatto che Will fosse vivo e abbia colto ogni minimo segnale per dimostrarne la sopravvivenza, allo stesso modo dobbiamo credere che non si arrenderà così facilmente alla morte di Hopper. Se le luci natalizie sono state l’ancora di salvezza per Will e il motore delle speranze di sua madre, è verosimile credere che anche la minima parvenza di Jim possa essere seguita con determinazione e foga.
Ancora, l’altro elemento che accomuna il ritrovamento di Will e la possibile sopravvivenza di Hopper è Eleven.
Proprio lei, infatti, sempre nell’episodio 3 della prima stagione di Stranger Things, aveva condotto i ragazzi nel luogo in cui si trovava Will, dimostrando di avere un accesso mentale privilegiato all’Upside Down. Allo stesso modo, tanto la sua connessione con l’altro mondo quanto il forte legame affettivo con Hopper lasciano intendere che Eleven non si arrenderà facilmente alla sua perdita.
Alla luce di questi collegamenti di trama e di personaggi, ecco che l’utilizzo della stessa canzone di Peter Gabriel per accompagnare le due scene della prima e della terza stagione di Stranger Things non ci appare più come una coincidenza, ma come un indizio della concreta possibilità che Hopper sia ancora vivo e che lo rivedremo nella quarta stagione, le cui riprese dovrebbero iniziare a breve (come vi spieghiamo qua). D’altronde sarebbe una cosa più che plausibile in una realtà, come quella di Stranger Things, all’interno della quale il normale ordine delle cose è stravolto, ma soprattutto grandi e piccoli eroi (Heroes) dimostrano il loro coraggio e la loro capacità di sopravvivere anche alle situazioni più estreme in difesa del bene e dei valori a esso collegati, come l’amicizia, la famiglia e l’amore.