Stranger Things ha la capacità di regalarci dei personaggi unici, ognuno con le sue caratteristiche che lo rendono diverso dagli altri eppure così simile a noi. Tra i tanti personaggi introdotti nelle ultime due stagioni c’è Erica Sinclair, la sorella più piccola e tosta di Lucas. Già nella terza stagione l’abbiamo amata, ma dopo averla vista vincere a Dungeons & Dragons siamo stati completamente rapiti da lei. Una stagione, la quarta, che inneggia all’essere nerd, che anzi esalta questo aspetto. Ed Erica, insieme ad Eddie, è la prova di quanto sia importante credere nelle proprie passioni più che nel giudizio degli altri.
Ma chi si nasconde dietro l’esilarante Erica Sinclair? La giovane Priah Ferguson ha un carattere molto simile a quello del suo personaggio e in più di un’occasione ha descritto la straordinaria esperienza che sta vivendo, rivelandoci un po’ di lei.
1) Ha dovuto “studiare” per entrare nel personaggio
Come la maggior parte dei protagonisti di Stranger Things, anche Priah Ferguson per prepararsi all’audizione del personaggi di Erica ha dovuto “fare i compiti”, documentarsi sugli anni in cui la serie tv si ambienta, la storia e le mode. E, una volta scritturati, a tutti i ragazzi del cast è stata consigliata un full immersion nel passato.
“Ascoltavo musica degli anni ’80 come “Computer Love” e guardavo film come ET . Mia madre mi ha mostrato la moda degli anni ’80 e mi ha raccontato di alcune cose che si facevano in quegli anni. Ho guardato un sacco di album fotografici, soprattutto quelli di mia nonna. Sono sempre stata una fan degli anni ’80 e ’90, quindi avevo già una buona base: ne sapevo un po’. Ma è stato bello imparare di più. Credo mi appassionino tanto perché ho un’anima antica, mi piace staccare dai social e connettermi alla vita reale.”
2) I suoi genitori la sostengono molto
Priah ha in più occasioni sottolineato come sia merito dei suoi genitori se è riuscita ad arrivare dove è adesso. Entrambi l’hanno sostenuta fin da subito, ma gran parte del merito va a sua madre, Adjua Ferguson. Aveva fin da subito capito che sua figlia aveva una vocazione per la recitazione, fin da quando da bambina ripeteva i dialoghi e imitava i personaggi dei film che le erano piaciuti. La iscrisse a scuola di recitazione ad appena 5 anni. Poi l’ha supportata e sostenuta, accompagnandola a ogni provino e individuando le migliori occasioni e le parti che calzavano meglio per sua figlia.
Fino a poco tempo fa, Adjua Ferguson gestiva i social per Priah. Subito dopo l’uscita della terza stagione, Adjua iniziò a mostrarle i commenti dei fan e le risposte del pubblico al personaggio di Erica. Ha anche confessato che la madre condivideva i commenti positivi come quelli negativi, ma che lei non se n’è mai fatta un problema.
3) Stranger Things è per lei un viaggio senza fine
Dalla prima stagione a quest’ultima quarta, i protagonisti di Stranger Things sono davvero cresciuti e cambiati. Ognuno a modo suo, ha subito cambiamenti fisici e psicologici, in seguito alle varie esperienze che si sono trovati a dover fronteggiare. Il cast, che abbiamo visto diventare sempre più unito e complice, si è ingrandito includendo altri validi elementi, tra cui la stessa Priah Ferguson, promossa a regular.
L’interprete di Erica Sinclair ha rivelato di aver stretto subito amicizia con Gaten Matarazzo, che con la sua ironia e la sua gentilezza ha un carattere molto simile a quello di Dustin. “Siamo tutti come una grande famiglia. Ridiamo tutti insieme, ma soprattutto cresciamo anche tutti insieme. E impariamo gli uni dagli altri. Nel mio caso specifico, Stranger Things è stato il primo ruolo importante. Mi hanno insegnato molto. E ho imparato molto lungo il viaggio. Quindi, in un certo senso, Stranger Things sarà per sempre come un viaggio senza fine per me“
4) Come gestisce la popolarità
“Vado alla scuola pubblica. È bello. Mi piace l’equilibrio. Mi tiene con i piedi per terra.” Priah Ferguson ha dichiarato in un intervista come la sua vita sia cambiata dopo l’uscita della terza stagione, ma allo stesso tempo non rinuncia a una dei momenti “normali”, come quelli che vivrebbe una qualsiasi ragazza della sua età.
“I ragazzi ormai iniziano a riconoscermi, ma le persone non mi riservano un trattamento diverso, nel bene o nel male. Gli insegnanti mi trattano allo stesso modo. Sono in un club di recitazione e anche lì non c’è niente di diverso: si congratulano con me. Certo, mi faccio notare di più. Subito dopo l’uscita della terza stagione, ero all’aeroporto di Cleveland e c’erano dei fan che venivano da me, sempre di più che venivano da me al ritiro bagagli. Si stavano accalcando intorno a me, quindi all’inizio ho pensato che fosse una messa in scena, ma la gente mi ha detto che non lo era. E c’erano dei fan fuori dal mio hotel. Avevano Funko Pops e volevano che firmassi autografi: è stato fantastico.
5) La battuta preferita pronunciata da Erica in Stranger Things
“You can’t spell America without Erica.”
La sua battuta preferita è quella iconica che ci ha permesso di conoscere e amare immediatamente la piccola Erica Sinclair. Energica, diretta, sicura di sé. La sorella minore di Lucas ha un carattere fermo e tendenze alla leadership nate. Priah Ferguson ha più volte ribadito come in realtà lei e il suo alter ego in Stranger Things siano simili. Eppure, nonostante un carattere esuberante e peperino, l’attrice ha rivelato che vorrebbe essere sincera e incurante del giudizio ancora di più, proprio come lo è Erica, che non mette mai in dubbio le proprie capacità e non ha peli sulla lingua.
Erica è la perfetta “sorella minore” che deve farsi rispettare nonostante la tenera età sempre e comunque, puntando i piedi per ottenere quello che vuole. E facendo della furbizia un alleato fedele. Priah è invece la sorella maggiore, quindi ha adorato poter essere per una volta “la piccola di casa” nella serie come sul set.
6) La crescita di Erica è super super “girl power”
“Penso che Erica, la crescita di Erica, sia super super girl power, come lo sono anche io nella vita reale. Mi piace come si sia svolta la quarta stagione e penso che Erica evolva molto. Il pubblico, gli altri personaggi, imparano qualcosa in più su di lei. E nella stagione precedente, così come nella prossima, si conoscerà sempre di più su di lei. Soprattutto penso che anche al di fuori del set, penso di aver imparato molto di più su me stessa e su chi sono. Credo sia una bella situazione la mia, perché sono cresciuta con il mio personaggio e ho imparato molto lungo il percorso.”
Queste le parole dell’attrice sull’evoluzione del suo personaggio in Stranger Things 4. Ha anche aggiunto che nell’ultima stagione vorrebbe che Erica diventasse ancor più consapevole di quello che sta succedendo e che a volta riuscisse a mettere da parte la sua testardaggine per capire le fragilità della persona che ha davanti.
7) La canzone che la salverebbe da Vecna
Dall’episodio 4, Dear Billy, tutti abbiamo cercato di immaginare quale canzone ci avrebbe salvato da Vecna (qui trovate tutte le serie tv in cui abbiamo ascoltato Running Up That Hill prima di Stranger Things). Difficile immaginarne solo una, una che non ci stanchi mai e che sappia connetterci con la parte più intima di noi, che sappia parlare alla nostra anima. Che riesca a farci stare bene.
L’interprete di Erica ha cercato di rispondere alla fatidica domanda: “Jhené Aiko è la mia preferita. Amo tutte le sue canzoni, come anche quelle di Future… li considero un po’ come il mio posto sicuro. Difficile scegliere solo una canzone. Riescono a calmarmi e motivarmi. Anche le musiche da meditazione mi aiutano a liberare la mente.”