Sono una persona dal dubbio facile. Anche quando prendo una decisione che sento essere quella giusta al 100% arriva sempre il momento in cui la metto in discussione. E se avessi sbagliato? E se non fosse la scelta giusta? Sono poche le certezze che posso definire incrollabili, ma solo su una potrei mettere in qualsiasi momento la mano sul fuoco: sono totalmente, completamente, eternamente innamorata di Dustin Henderson.
Dustin Henderson non è un personaggio qualunque della serie Netflix Stranger Things, lui è IL personaggio. Ingenuo e contemporaneamente molto intelligente, intuitivo, divertente, pronto a tutto per salvare il mondo, l’uomo perfetto se non fosse, nell’ultima stagione della serie, un ragazzino di quattordici anni. Ma se mettiamo da parte questo piccolo particolare anagrafico mi sento autorizzata ad amarlo nella sua totalità, per la persona che è e anche per quella che spero – crescendo – sarà. O sarebbe, dato che è un personaggio televisivo, ma a me questa storia che Dustin non esiste davvero ancora non entra in testa. Reale o immaginario che sia, Dustin Henderson merita e riceve tutto il mio amore. Un amore che è contemporaneamente ammirazione e orgoglio materno. E insomma, mi sembra sia arrivato il momento di dichiararglielo.
Caro Dustin, è qui una tua fan italiana che ti parla.
Nel corso della mia vita, purtroppo abbastanza più lunga della tua, non sono stata innamorata spesso, ma tu sei riuscito a conquistare il mio cuore come mai nessuno aveva fatto prima. Partiamo da un presupposto che anticipa la tua stessa esistenza, quella di Stranger Things e addirittura quella di Netflix. Partiamo da Gaten Matarazzo. Un cognome che suona così familiare alle orecchie di una fan italiana come me mi ha portato a una predilezione nei tuoi confronti prima ancora di conoscerti. Quando poi ti ho conosciuto meglio e ho scoperto che Gaten Matarazzo sta in realtà per Gaetano Matarazzo, allora ho capito che potevi davvero essere uno di famiglia, un americano di cui anche mia nonna sarebbe riuscita a pronunciare correttamente il nome. Se non è destino questo, proprio non so cosa sia.
Ma torniamo a te, mio caro Dustin. Quando ho guardato l’episodio 1×01 di Stranger Things ho capito immediatamente che saresti stato il mio preferito. In un gruppo di ragazzini delle medie appassionati di fantasy e con la fissazione di Dungeons & Dragons, tu eri quello che in qualche modo era più grande. La tua intelligenza e il tuo intuito si differenziavano già da quelli di Mike e Lucas – all’epoca sapevamo poco di Will – e anche la tua voglia di fare da paciere tra di loro ti rendeva più maturo. In realtà, mentre con un piede eri già fuori dall’infanzia, con l’altro continuavi a tenerti ben ancorato a quel terreno. Mentre Mike cominciava a provare qualcosa per Eleven, tu eri ancora nella fase in cui pensavi che le ragazze fossero persone da cui tenersi alla larga. E questo ti rendeva ancora più tenero.
Ne è passato di tempo da allora, e tu sei cresciuto anche in questo. Ti sei preso una cottarella per Max – e si vedeva tutta – ma quando lei ha cominciato la sua storia con Lucas non hai battuto ciglio, quasi come se in fondo sapessi che non era quella la strada da percorrere e che avresti trovato la tua, prima o poi. Ancora una volta, sei stato più maturo di come sarei stata io. E l’hai trovata, quella strada. Hai trovato una persona geniale e pronta a salvare il mondo almeno tanto quanto te, non prima di un gran bel duetto però (e di una delle scene più belle di Stranger Things). E quando i tuoi amici non credevano nemmeno al fatto che lei, protagonista di tanti racconti, potesse esistere, tu hai fatto di tutto per dimostrarglielo. E li hai perdonati quando si sono resi conto di essere nel torto marcio.
Perché sì, è questo che tu fai, Dustin Henderson.
Tu perdoni le persone che lo meritano e vedi il buono dove altri non riescono a coglierlo. A volte fin troppo, dato che sei riuscito ad adottare un demogorgone. Hai visto il buono in Steve quando sembrava solo il ragazzo superficiale dalla chioma perfetta che stava impedendo la realizzazione dell’amore tra Nancy e Jonathan, e hai creato con lui una delle bromance più belle di sempre. Lo hai visto in Eddie, il ragazzo strano e nerd additato da una città intera come un assassino. E in questo caso, in una particolare scena che non sto qui a spoilerare, mi hai fatto versare tutte le lacrime che avevo a disposizione.
Il fatto è che forse hai compreso Eddie perché strano e nerd lo sei un po’ pure tu. E magari Steve faceva vedere al mondo un lato spavaldo e sicuro di sé che anche tu avresti voluto mostrare. E ci sei riuscito (grazie anche allo spray di Farrah Fawcett). Ma non è una quantità inquietante di gel nei capelli a renderti la bella persona che sei, forse quella serve più a te per percepirti come tale. Il motivo per cui mi dichiaro – e non sono l’unica – così innamorata di te è che sei te stesso in un mondo in cui essere come ci vogliono gli altri è troppo spesso l’unica cosa che conta. E che tu abbia i capelli ben fissi in testa o il tuo solito cappellino, non rinunci mai alla personalità pungente e a tuo modo ironica che io e tanti altri amiamo vedere.
E quindi grazie Netflix, grazie Stranger Things, grazie Gaten Matarazzo ma soprattutto grazie Dustin.
Grazie per aver avermi regalato il divertimento e la tenerezza di cui avevo bisogno. E grazie soprattutto per avermi fatta innamorare di nuovo.