Stranger Things è una Serie Tv originale Netflix prodotta dai fratelli Duffer. IT è un romanzo di Stephen King, da cui sono stati tratti una miniserie nel 1990 e un film nel 2017 (la seconda parte arriverà nel 2019). Stranger Things e IT sono due opere ben distinte, ma non mancano gli elementi in comune.
Un gruppo di ragazzi, una piccola città, un’entità malvagia. Oltre a queste caratteristiche, anche un attore unisce la Serie Tv e il film. Si tratta di Finn Wolfhard (Mike in Stranger Things), che ha recentemente interpretato Richard Tozier, uno dei ragazzi in cerca di Pennywise (IT, 2017). I fan hanno notato che l’attore, nel film, pronuncia una battuta presente anche in Stranger Things: “Shit, what happened to you?”.
In uno degli episodi di Stranger Things, Bob, compagno di Joyce Byers, racconta di essere cresciuto nel Maine (dove ha luogo la storia di IT). Considerando che la Serie è ambientata negli anni ’80, la sua infanzia dovrebbe risalire agli anni ’50, periodo in cui inizia la storia raccontata da Stephen King. Nel terzo episodio della seconda stagione, Bob racconta a Will che quando era bambino veniva tormentato da un clown. Pennywise, l’entità malvagia di IT, ha più volte assunto la forma di un clown per spaventare i bambini. Forse Bob ha quindi incontrato Pennywise. Proseguendo con il racconto, Bob dice che il terribile clown è sparito nel momento in cui il bambino gli ha dimostrato di non avere paura di lui. Ed è proprio la paura che spinge Pennywise a nutrirsi di bambini: quando manca questo fattore, perde l’interesse.
“Mai letto Stephen King?” chiede Joyce mentre cerca Terry Ives, la madre di Jane, una bimba scomparsa. Nella stanza, ancora arredata per una bambina, vi è una culla e sopra di essa ruotano dei piccoli clown. I riferimenti a IT presenti in Stranger Things sono stati notati anche da Stephen King, grande fan della Serie dei fratelli Duffer. Ecco quali sono gli elementi che accomunano le storie raccontate in Stranger Things e in IT:
GLI ANNI ’80
Le due storie hanno luogo negli anni ’80. I bambini nella miniserie di IT (1990) sono però cresciuti, mentre in Stranger Things sono ancora minorenni. Nel recente adattamento cinematografico di IT (2017) l’arco temporale in cui hanno luogo diversi eventi è stato cambiato, portando il periodo infantile dei ragazzi dagli anni ’50 agli anni ’80.
Entrambe le opere, Stranger Things e IT, non avrebbero lo stesso impatto sul pubblico se fossero ambientate ai giorni nostri. Le vecchie città, la musica e l’abbigliamento di quel periodo, creano l’atmosfera ideale.
BULLISMO
I ragazzi di Stranger Things sono socialmente fuori dal coro. Preferirebbero uscire in compagnia dell’insegnante di scienze, invece di passare del tempo con i compagni di scuola. Vengono bullizzati da un gruppo di ragazzi che li considera dei perdenti.
In IT, i bulli sono Henry Bowers e la sua gang. Ogni perdente ha una caratteristica che lo rende tale: Eddie ha l’asma, Ben è sovrappeso e Bill è balbuziente (in Stranger Things abbiamo Dustin che soffre di displosia cleidocranica).
Questi bulli rappresentano un ostacolo sia in Stranger Things che in IT, ma è anche ciò che rende i due gruppi più forti. Sono in particolare due scene, nella Serie Tv dei fratelli Duffer, a ricordare quanto accade in IT: i bulli che minacciano un ragazzo con un coltello e i ragazzi che tentano di fermare la minaccia utilizzando dei sassi.
AMICIZIA
Se da una parte abbiamo il bullismo, dall’altra abbiamo l’amicizia che unisce il gruppo di ragazzi. In entrambi i gruppi di ragazzi, in IT e in Stranger Things, c’è un forte senso di appartenenza, quasi di gelosia, che caratterizza la loro amicizia.