David Harbour, alias il meraviglioso Jim Hopper che ha fatto innamorare ciascuno di noi nell’arco della prima e della seconda stagione di Stranger Things, ha parlato della tanto attesa terza stagione della serie Netflix dal successo ormai indiscusso.
Stranger Things vanta un cast d’eccezione, con giovani prodigi come la tanto amata Milly Bobby Brown e la più volte nominata agli Oscar Winona Ryder, e con un arsenale del genere non poteva non collezionare una sfilza di nomination agli Emmy, come ulteriore conferma del successo ottenuto dai fratelli Duffer e da Netflix dal 2016.
Nell’autunno del 2016 ci hanno trascinato nell’atmosfera del 1983, nel 2017 in quella del 1984, divertendosi a disseminare ovunque riferimenti alla filmografia dell’epoca, a partire da George Lukas, passando per Stephen King fino a Steven Spielberg.
Ora il suggerimento che David Harbour ha rilasciato in un’intervista a Deadline è quello di rispolverare la filmografia del 1985 per entrare nel clima della terza stagione di Stranger Things, e magari per indovinare quali tra i film della cultura popolare del tempo faranno parte della serie Netflix, e in che modo i ragazzini vi saranno coinvolti.
“Se si è dei veri fan di Stranger Things e si vuole davvero sapere cosa ci si debba aspettare, bisognerebbe andare a riguardare i grandi film rilasciati nel 1985. Ce ne sono stati molti. Controllando quella lista è facile intuire le possibilità verso cui potrebbe andare la stagione, che citerà costantemente quell’annata cinematografica”
Inoltre l’attore ha parlato anche del suo personaggio: Jim Hopper ha cambiato volto nell’arco delle prime due stagioni di Stranger Things. In principio era il burbero commissario di polizia, spavaldo e con quel fascino da scettico e tormentato che in fin dei conti ci piaceva proprio tanto. Nella seconda stagione lo abbiamo visto diventare padre, per la seconda volta, e rispolverare i suoi istinti paterni e protettivi con la piccola Eleven, “credo che per dimostrare ciò si sia dovuto perdere il personaggio capace di espugnare un palazzo governativo con la sola forza bruta”.
Come e più di tutti i personaggi Jim Hopper ha subito un’evoluzione notevole, e, date le parole di David Harbour, nella terza stagione potremo assistere a una sintesi delle sue “due personalità”.
L’eroe e il padre, il duro e l’affettuoso.
“C’era una sorta di spavalderia che abbiamo messo nel dimenticatoio, quindi penso che vedremo un po’ più dell’eroe fisico tanto amato nella prima stagione di Stranger Things. Sarà qualcosa come l’addizione della prima con la seconda che darà alla luce il terzo Jim. Vedremo il ritorno dello spavaldo ma che ora accudisce un’amatissima figlia adottiva: sarà una cosa bellissima”.
Ora ovviamente non ci resta che aspettare, anche se, come ormai ben sappiamo, questo 2018 è solo un anno di attesa nel mondo delle Serie Tv. Tuttavia le riprese sono cominciate e dovrebbero terminare nel settembre 2018, quindi è lecito sperare che la terza stagione di Stranger Things compaia su Netflix già nei primi mesi del 2019.
Non sarà appropriato quanto Halloween, ma sarebbe meraviglioso se Stranger Things ci distogliesse dal tedio dei mesi invernali giustificando la nostra postazione sul divano con tanto di copertina, biscotti e, come direbbe Sheldon Cooper, una buona bevanda calda.
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