Stranger Things fa parte delle nostre vite ormai da diverso tempo. Ha fatto appassionare milioni di telespettatori, (qui vi abbiamo parlato dei cinque elementi chiave che hanno fatto della serie un successo mondiale), cavalcando l’onda della moda nostalgica. Negli ultimi anni sono stati creati videogiochi, abbigliamento a tema, libri, fumetti e gadget. Ma noi ci chiediamo se il vero fan è colui che possiede tutto questo.
Da un certo punto di vista, sì. Ma ci dispiace dirlo: è solo una facciata del fandom. Perché il vero fan è sempre rimasto negli anni ’80. Le sue passioni e la sua attitudine nerd amante dell’epoca, finalmente, non sono più un problema: anzi, all’improvviso è diventato un tipo alla moda.
Ora vediamo come inizia la giornata di un vero fan di Stranger Things prima di una puntata.
Al mattino il nostro fan si sveglia con una canzone dei Bon Jovi o di qualsiasi altra band degli anni ’80. Ha una playlist completa per ogni giorno della settimana: va dal rock alla musica elettronica. Ovviamente, è compresa tutta la colonna sonora della serie e la musica synthwave, la quale riprende i sintetizzatori tipici dell’epoca. Facendo una panoramica della stanza, potremmo anche analizzarla nel dettaglio: troviamo delle locandine di film quali E.T e I Goonies. Da non escludere la sua libreria: tra i suoi scaffali si possono intravedere diversi volumi di Tolkien e Stephen King. Sul comodino infatti, c’è It, l’ennesima rilettura.
Persino il suo guardaroba è a tema. Il nostro fan, infatti, ha fatto incetta di vestiti vintage nei negozi dell’usato. Li sfoggia con fierezza: a volte riesce a ricevere complimenti per l’incredibile outfit alla moda. Altre volte, invece, risulta ridicolo. Ma lui non demorde, anzi: più crea abbinamenti stravaganti, più è contento. Il suo sogno proibito? Riuscire a trovare la camicia che indossava Hopper quando ha invitato Joyce a cena.
Dopo essersi vestito, va in cucina per fare colazione. Spera di trovare la signora Wheeler ai fornelli pronta a cucinare, ma si accorge del suo sogno fin troppo utopistico. Con rassegnazione, decide di accontentarsi degli Eggos imitando la piccola Erika, ovvero versando metà bottiglia di sciroppo d’acero sui pancake. Del resto, ha la stessa indifferenza per la linea che ha Hopper, il suo idolo. Successivamente, arriva il tragico momento di uscire per recarsi a lavoro o a scuola. Sbuffando, prende il Walkmen e si avvicina alla sua bicicletta vintage, il suo affezionato mezzo di trasporto. Mentre pedala, pensa alla campagna di Dungeons & Dragons e alla proposta degli amici di giocare ai videogiochi cabinati. Pensando a cosa preferirebbe giunge a destinazione, consapevole del fatto che continuerà a valutare le opzioni per tutto l’arco della giornata.
Terminata la mattinata, giunge alla conclusione di preferire la campagna di Dungeons & Dragons: con una punta di orgoglio, ammette di essere stato ispirato da Will Byers. La sua tenacia nell’opera di convincimento degli amici a giocare durante la terza stagione di Stranger Things lo ha davvero toccato. D’altronde, deve anche riconoscere di aver lavorato a lungo sulla pianificazione.
Prima di ritornare a casa, però, si dedica al tempo libero. Jonathan Byers con la sua passione per la fotografia, ha influenzato il fan. Infatti, si è procurato una vecchia Pentax, convinto del fatto che le foto retrò abbiano un loro fascino. Il posto migliore per fare degli scatti è in mezzo alla natura e, per fortuna, il fan vive proprio in un paesino di campagna. Terminato il tempo dedicato all’ hobby, torna a casa e si ritrova con il suo gruppo per poter giocare. Preferiscono rintanarsi in un angolo remoto dell’abitazione, per paura di essere disturbati. In realtà, non vogliono che parenti e relativi vari li scoprano un’altra volta a giocare. Decidono inoltre di infierire sulla loro dieta mangiando cibo spazzatura, giustificando questa scelta con una scusa: hanno bisogno di energie per pensare.
Dopo aver terminato la campagna, il nostro fan è ormai pronto all’ennesimo rewatch di Stranger Things. Finalmente si sente di nuovo a casa e rivive la sua infanzia attraverso le avventure dei piccoli protagonisti. Terminato l’episodio, saluta gli amici e si prepara per andare a letto canticchiando Never Ending Story. Non lo vuole ammettere ad alta voce, ma uno dei suoi sogni sarebbe quello di avere una ragazza per poter fare un duetto.
Prima di coricarsi, si assicura che tutte le luci siano spente: non vuole di certo ricevere un messaggio dal Sottosopra. Subito dopo, punta la sveglia per il mattino seguente. Sì, anche questa volta la sua scelta ricade proprio su Never Ending Story.