Attenzione l’articolo contiene spoiler su tutte le stagioni di Stranger Things.
Nell’estate del 2006 morivamo dalla voglia di sapere cosa Materazzi avesse detto a Zidane. Nel 2010 abbiamo aspettato e sperato (invano) che ogni mistero di Lost ricevesse finalmente una spiegazione in un epico finale. Nel 2020 non ci siamo chiesti niente, perché troppo impegnati a ricordare dove avessimo lasciato la mascherina e nel 2022? Lasciamo perdere il 2022. Ma stando leggeri, una domanda l’abbiamo: vogliamo sapere come finisce la quarta stagione di Stranger Things.
Il conto alla rovescia per la seconda parte della quarta stagione è ormai iniziato, ma siccome al fandom della serie non piace restare con le mani in mano, nell’attesa del finale di stagione è stato fatta ogni genere di ipotesi, setacciato ogni minuto di girato, analizzato ogni dettaglio, sottolineata anche la più piccola variazione di tono e così sono nate diverse teorie, alcune delle quali pericolosamente plausibili.
Vi risparmiamo la fatica di andarvele a cercare in giro, raggruppando qui di seguito le nove teorie più suggestive, ma al tempo stesso credibili sugli ultimi due episodi di stagione, così che poi possiate tornare a concentrarvi su quale canzone vi salverebbe da un possibile attacco di Vecna.
1. Eddie è 010
La prima affascinante teoria su Stranger Things 4 riguarda Eddie, uno degli ultimi personaggi inseriti nella serie. Probabilmente in molti ricorderanno quel dialogo avvenuto nei primissimi episodi fra lui e Chrissy, la chimica fra i due era palpabile, tanto che gli autori, pare, si siano pentiti di aver eliminato la cheerleader così in fretta. Viene fuori che i due si conoscono fin dalle medie e in quella breve conversazione Eddie le rivela di aver fatto crescere i capelli di recente perché da bambino li ha sempre portati cortissimi. Questo ha fatto scattare un campanello nella testa di alcuni fan che hanno subito pensato ai bambini nel laboratorio segreto di Hawkins. L’ipotesi più probabile è che Eddie sia il bambino numero 010 per due semplici motivi: al polso, in concomitanza del tatuaggio identificativo, il presidente dell’Hellfire Club porta sempre, in ogni scena, un orologio. La seconda motivazione è legata al momento in cui, apparentemente, Undici provoca la strage all’interno del laboratorio. Dalle immagini emerge che l’unico bambino che non si vede in maniera chiara ed evidente con le orbite vuote sia proprio 010 e questo lascerebbe spazio per pensare sia sopravvissuto.
2. Vecna è il padre di Undici
C’è chi dice che la questione della paternità segreta di Undici possa dare vita a una delle migliori rivelazioni della serie. Sembra strano non sia mai stato nominato un padre. Certo si è vista la madre disperarsi, ma mai neanche mezzo accenno a una possibile figura paterna, e così i fan hanno elaborato una teoria che sembrerebbe dare una spiegazione plausibile: in laboratorio il Dr. Brenner è deciso a ottenere il bambino più speciale possibile, per questo sceglie di effettuare un’inseminazione artificiale fra una donna comune e il suo primissimo bambino 001. Questo quindi renderebbe Vecna il padre di Undici e spiegherebbe non solo come mai non si sia mai sentito parlare ufficialmente di un padre per la ragazzina, ma in un certo modo darebbe anche una spiegazione plausibile all’attenzione che Henry riserva proprio a lei, in quella che è la storyline più significativa di Undici nella quarta stagione.
3. Steve muore
Parte come arrogante e pieno di sé, superficiale e antipatico. Finisce per essere uno dei protagonisti più amati dell’intera serie. Steve è in assoluto il personaggio che ha vissuto l’evoluzione più importante e il pubblico lo ha premiato incoronandolo come quello di maggior successo. Ma qual è l’epilogo migliore per un personaggio così apprezzato? I fan non hanno dubbi, Steve è destinato a un finale decisamente infelice, che se da una parte lo eleva quasi a eroe, dall’altra ci toglie dall’impiccio del triangolo Nancy, Steve, Jonathan in cui nessuno ha ancora ben deciso da che parte schierarsi. La teoria è supportata dal momento in cui Steve arriva nel Sottosopra e viene immediatamente attaccato da dei ferocissimi guardiani simili a pipistrelli. La scena mostra in maniera piuttosto accurata che Steve viene morso sull’addome e anche in seguito sembra accusare dolore proprio in quella zona. Insomma c’è chi è pronto a scommetterci: Steve non sopravvivrà a quell’attacco.
4 Ruth
Parlando di Stranger Things, è possibile pensare che le cose convergano per puro caso? È davvero credibile che gli autori buttino là degli elementi casualmente, senza che questi abbiano in realtà un significato specifico o siano interconnessi in qualche modo? Difficile crederlo. Per questo ai più attenti appassionati della serie non è sfuggita la ricorrenza del nome Ruth lungo tutto il primo volume della quarta stagione, tanto da teorizzare che nella seconda parte arriverà magari un personaggio chiave proprio con questo nome. Il fatto è questo: Ruth è il nome del luogo in Nevada in cui prende vita il progetto NINA, grazie al quale Undici dovrebbe riacquisire i suoi poteri. Ruth è il nome scelto da Nancy quando, insieme a Robin, si finge laureanda in psichiatria pur di entrare nelle grazie del direttore del manicomio in cui è rinchiuso Victor Creel e infine Max si salva dall’attacco di Vecna grazie alla sua canzone preferita, la ormai celebre Running Up That Hill, il cui acronimo è per l’appunto R.U.T.H. Coincidenze? Uhm.
5. La vera supereroina è Erica
Nella prima stagione di Stranger Things Will, Mike, Lucas e Dustin giocano una partita di Dungeons and Dragons che si rivelerà profetica. In effetti, nel gioco, il personaggio di Will verrà rapito dal cattivo di turno, il demogorgone, e nel giro di pochi episodi quello che avviene nella finzione della partita si realizzerà anche nel mondo reale. Spostandoci diversi anni avanti assistiamo a un’altra partita di D&D, ma questa volta la storia raccontata da Eddie ha come protagonista Vecna. Quella partita viene vinta, a sorpresa, da Erica, la sorellina minore di Lucas, nella sua prima partita all’interno della strettissima cerchia dell’Hellfire Club. La teoria quindi si basa proprio sull’assioma che le partite giocate dai ragazzi tendono poi a replicarsi nella realtà. Alla luce di questo, il finale di stagione potrebbe vedere effettivamente Vecna soccombere, ma grazie alla straordinaria furbizia di un’undicenne.
6. La psicologa
I protagonisti capiscono in fretta che gli attacchi di Vecna tendono ad avere caratteristiche ricorrenti, fra le quali appare ben presto lampante quella che prevede la scelta della vittima fra i ragazzi con le personalità più fragili. Chi ha un passato difficile, chi vive una situazione di disagio, chi ha alle spalle un trauma ancora non del tutto elaborato, sono loro quelli più a rischio di un attacco del mostro. Ma come fa a trovarli tutti lui? Con l’aiuto della psicologa scolastica , ovviamente. Alcuni infatti hanno notato che, nel momento in cui Max va a casa della donna con la scusa di volerle parlare, la psicologa porta al collo una collana con una piccola chiave come ciondolo. È una chiave piccolina e insignificante, della dimensione giusta per aprire lo sportellino di un orologio a pendolo, per esempio. Magari proprio quel pendolo che sembra essere una vera e propria ossessione per Vecna, tanto da essere il suono premonitore del suo arrivo. Il collegamento c’è, uno scopo di senso compiuto anche e quindi non appare più così assurdo che la counselor del liceo aiuti un mostro del Sottosopra no? Resta solo da capire cosa ci guadagni lei.
7. Will e Vecna
A proposito di Vecna e modus operandi ricorrenti abbiamo ormai imparato a preoccuparci quando sentiamo il rumore di un orologio a pendolo in lontananza perché, a meno che non ci troviamo in un salotto davvero fuori moda, è probabile che il mostro si farà avanti. Forse non tutti ricordano con esattezza il momento in cui il buon Will Byers è stato rapito nella prima stagione di Stranger Things, ma c’è chi giura di aver sentito i rintocchi di un pendolo proprio nel momento esatto in cui il ragazzino cade dalla bicicletta e svanisce nel nulla. Alla luce di questo le circostanze della sparizione di Will non sono più così misteriose e il senso dell’intera serie comincia ad apparire lampante. Tra l’altro il personaggio di Will è il protagonista anche di una seconda teoria che, se dovesse rivelarsi vera, porterebbe davvero uno sconvolgimento gigantesco nel gruppetto di amici.
8. Will e il Mind Flayer, anzi Will è il Mind Flayer
Il personaggio di Will ha suscitato diversi dubbi fra gli appassionati della serie, probabilmente a causa del suo carattere un po’ schivo e un po’ introverso. Come se non dicesse proprio tutto, come se tentasse di svicolare, come se avesse qualcosa da nascondere. In effetti una teoria è centrata proprio su Will, quasi involontario protagonista della prima stagione, unico fra tutti a essere rimasto diverso tempo bloccato nel Sottosopra. Non sembra strano che in quest’ultima stagione avrà avuto si e no cinque battute? È plausibile che i fratelli Duffer abbiano deciso di relegarlo a poco più di una comparsa? Beh c’è chi lo ritiene probabile tanto quanto il fatto che si siano scordati del Mind Flayer. I
In effetti nel finale della terza stagione non ci è stato dato un epilogo definitivo per questo mostro e a questa punto sorge la solita domanda: Coincidenza? C’è chi pensa di no, anzi c’è chi pensa che l’unica spiegazione plausibile per questa apparente dimenticanza sia un colpo di scena clamoroso negli ultimi episodi. Ecco quindi che il possibile epilogo per il Mind Flayer e Will sia proprio quello di sovrapporli. In maniera forse un po’ cervellotica la teoria spiega come Vecna sia una specie di soldato del Mind Flayer (il collegamento fra i due sarebbe la forma che il mostro assume nella terza stagione, così simile alla vedova nera tanto amata da Henry) con il compito di portare nel Sottosopra qualcuno di adatto a ospitare questa entità malvagia. Il prescelto sarebbe Will Byers, che quindi si ritroverebbe a essere ancora, silenziosamente posseduto dal Mind Flayer. A questo punto quindi il dolce e mite Will si rivelerebbe il vero villain da battere, un plot twist notevole che forse un po’ ci lascerebbe l’amaro in bocca.
9. Robin e la musicassetta di Nancy
Prima di Running Up That Hill e prima di intuire il potere salvifico della musica, Robin e Nancy fanno un giro nel guardaroba di quest’ultima per prepararsi al colloquio con Creel. I fan sono riusciti a identificare il momento esatto in cui Robin sembra prendere in mano una musicassetta pescata dal comodino dell’amica e ficcarsela in tasca. È un gesto apparentemente casuale, quasi fatto per scherzo nei confronti di Nancy, già derisa per il poster di Tom Cruise, ma gli spettatori hanno colto il dettaglio certi che, per l’ennesima volta, non sia solo una coincidenza casuale. Al momento opportuno infatti Robin si ritroverà in tasca la cassetta e salverà Nancy dalla morsa di Vecna. Magari proprio con una canzone che le ricorda la sua storia con Jonathan, o forse quella con Steve. O magari il suo ultimo ballo di fine anno con Dustin.