Dopo aver finito la nuova stagione di Stranger Things, ormai ci siamo resi conto di un fatto. Quanto ci piacerà spaventarci durante una serie tv e provare un brivido lungo la schiena quando sappiamo di guardare qualcosa di così inquietante? Non possiamo mai farne a meno, per questo pretendiamo che la serie esorcizzi subiti la nostra paura con delle battute divertenti dopo il brivido. Le serie tv cupe ci hanno istruito bene ad aspettarcelo durante il loro svolgimento, unendo un’ambientazione terrificante a una buona dose di umorismo nero che spezzasse l’angoscia.
Ne abbiamo scelte per voi alcune che uniscono bene questi due poli solo all’apparenza opposti.
1) Stranger Things
Netflix ci ha regalato un gioiellino che è cresciuto e si è fatto conoscere e amare ogni giorno di più. La terza stagione ha lasciato parecchie domande e insoddisfazioni, ma non si può negare che i fratelli Duffer ci abbiano dato fin dal primo episodio quello che volevamo: una serie tv cupa, ma comunque divertente. I due registi si sono sempre divertiti a giocare con l’inquietante e la commedia.
Siamo nella pacifica cittadina di Hawkins, fatta di giornate tranquille, feste in casa, partite a D&D e mostri provenienti da altre dimensioni (ma questo solto ogni tanto). Tutto rimane nella norma finché un giorno non scompare in circostanze misteriose il piccolo Will Byers. I suoi amici Mike, Dustin e Lucas si mettono allora sulle sue tracce per ritrovarlo, ma sul loro cammino incontrano una misteriosa ragazzina con delle abilità molto particolari, fuggita da un laboratorio di ricerche. Da quel momento, le cose cominciano a farsi veramente strane.
L’atmosfera anni ’80 ha fatto sognare i nostalgici e l’accurata rappresentazione di quegli anni (a parte qualche errore temporale) ha accontentato pubblico e critica, soprattutto per merito di un cast eccezionale e di una crescita continua dei personaggi, che li ha fatti amare sempre di più dal pubblico. Guardando Stranger Things pensi di goderti una serie alla Goonies, ma poi ti ritrovi a saltare sulla sedia e a piangere in un angolo quando vedi saltare le lampadine di casa in modo discontinuo.
E voi volete giocare a D&D?