Vai al contenuto
Home » Suburra

Alessandro Borghi: carriera, vita privata e fidanzata dell’attore romano

alessandro borghi
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Introduzione

Carriera

Vita privata

Introduzione

Alessandro Borghi è uno degli attori italiani più in voga di questo periodo. Bello ed estremamente talentuoso, ha spiccato il volo grazie a Suburra e la sua carriera non ha fatto che salire sempre più in alto, fino a fargli conquistare importantissimi premi.

Veste spesso i panni di personaggi complessi, intrappolati in una vita che ha già deciso per loro e che gli impedisce di cambiare veramente rotta, e afferma che questi personaggi gli hanno regalato tanto e che sono quelli che preferisce raccontare.

Ultimamente Alessandro Borghi sta facendo parlare di sé per l’uscita su Sky Atlantic del thriller finanziario Diavoli, in cui ha dovuto recitare in inglese. Una nuova sfida per il talentuoso attore romano, che però ha affrontato con successo, sfoggiando un meraviglioso accento british.

Dato che la carriera di Alessandro Borghi è nota ai più, oggi abbiamo deciso di non parlarvi solo delle fantastiche interpretazioni dell’attore romano, ma ci siamo addentrati anche nella sua vita privata, cercando di scoprire i suoi interessi e le sue passioni, nonostante l’attore sia molto riservato in merito alla propria vita privata.

La carriera di Alessandro Borghi, dal cinema alla tv

La carriera di Borghi, a differenza di quanto si potrebbe pensare, non è cominciata sotto ai riflettori, ma nell’ombra: dal 2005 al 2007, infatti, l’attore di Roma è entrato a far parte del mondo di Cinecittà come stuntman. L’esordio come attore di cinema, invece, avviene qualche anno più tardi, quando ottiene un ruolo nel film Cinque.

La fortuna, però, arriva nel 2015, anno in cui Alessandro Borghi ottiene il ruolo di Aureliano nel film Suburra e prende parte alla pellicola Non essere cattivo, sotto la guida del regista Claudio Caligari (Amore tossico, L’odore della notte) e dove recita al fianco di Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot). Vestire i panni del Vittorio di Non essere cattivo fa conquistare all’attore romano una nomination ai David di Donatello come miglior attore non protagonista nel 2016.

Non essere cattivo è il film che chiude la trilogia ideale composta da Amore tossico e L’odore della notte, incentrandosi sugli amici Vittorio (Alessandro Borghi) e Cesare (Luca Marinelli) che decidono di voler prendere in mano la propria vita, fuggendo dalla routine di droga e criminalità che la caratterizzava, ma senza riuscirci veramente del tutto.

Nel 2017 interpreta Luigi Tenco nel film Dalida, ispirato alla vita del cantautore, prende parte anche alle pellicole Fortunata, di Sergio Castellitto, e Il più grande sogno, di Michele Vannucci, e torna a vestire i panni di Aureliano nella serie Netflix Suburra – La serie. L’anno successivo, il 2018, arriva invece il successo di Sulla mia pelle, film ispirato alla tragica morte di Stefano Cucchi.

Nel 2019 torna al cinema come protagonista del kolossal di Rai Cinema, Il primo re, rivisitazione del mito di Romolo e Remo, e nel 2020 è protagonista, insieme a Patrick Dempsey, della serie targata Sky Diavoli (qui trovate la nostra recensione dei primi due episodi).

L’attore ha anche preso parte ad alcuni videoclip musicali, come quello della canzone “Lunedì” di Salmo e di “Questa nostra stupida canzone d’amore” dei Thegiornalisti.

Suburra

Alessandro Borghi
Suburra, in onda dal 2017

Suburra rappresenta senza ombra di dubbio uno dei punti cardine della carriera di Alessandro Borghi. L’attore, infatti, interpreta per la prima volta Aureliano Adami nel 2015, quando prende parte al film diretto da Stefano Sollima e tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo.

Il film s’incentra sulla malavita romana e sugli scontri tra i clan malavitosi della zona: quello guidato dal boss Samurai, di cui fa parte anche Aureliano, noto come Numero 8, e quello della famiglia Anacleti, di cui fa parte Spadino. Il tutto svolto sullo sfondo di un affare con le famiglie malavitose del meridione che Samurai vuole portare a termine con successo.

La serie, iniziata nel 2017, riprende alcune delle tematiche presenti nel film, incentrandosi in particolare sui personaggi di Aureliano, Spadino e Gabriele Marchilli, tutti e tre coinvolti a loro modo con l’assegnazione degli appalti per costruire il Porto Turistico di Roma a Ostia.

Il personaggio di Aureliano Adami è forse quello con cui la maggior parte delle persone identificano l’attore romano, il quale, in un’intervista a GQ, ha spiegato che cosa gli ha regalato interpretarlo.

“Quello che mi regala il personaggio di Aureliano, che è poi quello che ho ritrovato in molti altri personaggi che ho interpretato, è questa possibilità di raccontare dei personaggi che vengono messi davanti a delle scelte, perché molto, molto spesso nascono e crescono e hanno a che fare con le persone in luoghi dove il libero arbitrio è molto ridotto.”

Sulla mia pelle, il film che ha consacrato Alessandro Borghi

Alessandro Borghi
Sulla mia pelle gli è valso la vittoria di un David di Donatello come miglior attore protagonista

Il film, uscito nel 2018 su Netflix, si può considerare attualmente l’apice della carriera di Alessandro Borghi, non solo per la sua magistrale interpretazione di Stefano Cucchi, ma anche per l’importanza che il film ha avuto a livello sociale. Si tratta certamente di una pellicola dal contenuto estremamente controverso e che ha sollevato non poche polemiche.

Sulla mia pelle, diretto da Angelo Cremonini, racconta la storia di Stefano Cucchi, arrestato per spaccio e morto in carcere a causa delle ferite riportate a seguito di un pestaggio, subito per mano di tre membri dell’Arma dei Carabinieri. Una storia, quella di Stefano, che la sorella Ilaria ha cercato di urlare a gran voce per anni, rimanendo inascoltata. Una storia a cui Alessandro Borghi, con il suo talento, ha reso immensa giustizia.

Un film di denuncia che ha contribuito a diffondere la storia di Stefano Cucchi, conclusasi, nel 2019, con la condanna dei carabinieri che furono responsabili della sua morte.

Diavoli

Il 2020, invece, è l’anno di Diavoli, serie targata Sky di cui sono da poco usciti i primi due episodi. Nel nuovo show, una collaborazione tra Francia, Italia e Regno Unito, Alessandro Borghi recita al fianco di Patrick Dempsey (Grey’s Anatomy, La verità sul caso Harry Quebert).

In Diavoli Borghi è Massimo Ruggero, responsabile di trading presso l’American New York – London Bank, mentre Dempsey è Dominic Morgan, mentore e figura paterna per Massimo. Il personaggio interpretato da Alessandro Borghi, dopo essersi visto negare inaspettatamente il ruolo di vice-CEO, deciderà di compiere delle indagini che lo porteranno a scoprire collegamenti inaspettati tra eventi apparentemente scollegati tra loro, rendendosi conto che dietro al suo lavoro c’è qualcosa di molto più grande.

Recentemente, Alessandro Borghi ha rilasciato una videointervista per Repubblica sul personaggio di Massimo Ruggero.

“Una delle cose più belle del personaggio, a mio avviso, è un po’ questo dualismo che troviamo in Massimo. Massimo è, da una parte, questo squalo della finanza, molto ricco, fa molti soldi, molto importante all’interno della struttura della banca; è molto bello il rapporto che ha con Dominic Morgan, quasi padre-figlio ma moltissimo di amore-odio, soprattutto per molte dinamiche interne alla banca, al lavoro, agli interessi che ci sono dietro. Dall’altra parte, invece, raccontiamo Massimo Ruggero che è un essere umano, che ha a che fare con le sue debolezze.”

Riconoscimenti

Il talento recitativo di Alessandro Borghi non è passato inosservato, tant’è che l’Accademia del Cinema Italiano l’ha definito il miglior attore del 2019. Ma non è tutto, Borghi ha ricevuto anche alcuni riconoscimenti, come il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista per i film Fortunata e Il più grande sogno nel 2017.

Nel 2018 vince il Premio FEDIC alla 75a Mostra internazionale dell’arte cinematografica di Venezia (dopo esserne stato padrino l’anno precedente) e nello stesso anno arriva il riconoscimento più importante: il David di Donatello come miglior attore protagonista per Sulla mia pelle.

Quando ha ricevuto il premio, Borghi ha deciso di dedicarlo a Stefano Cucchi, ringraziando la famiglia Cucchi per aver creduto in lui, affidandogli la loro storia.

“E poi questo premio è di Stefano Cucchi ed è un premio che voglio dedicare agli esseri umani e all’importanza di essere considerati tali a prescindere da tutto.”

Vita privata

Alessandro Borghi è abbastanza riservato per quanto riguarda la sua vita privata. Sappiamo che l’attore di Roma è abbastanza attivo sui social e possiede un account Facebook, Twitter e Instagram, anche se dei tre quello che utilizza di più e proprio quest’ultimo, dove possiamo trovare tantissime foto dei suoi viaggi e non solo.

Proprio tramite il suo profilo Instagram, Borghi ha recentemente mandato un messaggio ai fan di Suburra – La serie, che a quanto pare gli chiedono insistentemente notizie sull’uscita della terza stagione: col sorriso sulle labbra l’attore gli ha gentilmente comunicato di non averne idea e gli ha chiesto di non rivolgergli più domande a riguardo.

Borghi si è sempre mostrato abbastanza riservato anche in merito alla sua vita sentimentale. Ha però rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’amore, facendo riferimento in particolare all’amore omosessuale, in un’intervista insieme a Giacomo Ferrara (lo Spadino di Suburra – La serie) durante il Giffoni Film Festival 2019. Nell’intervista, Borghi prende in considerazione la possibilità di essere bisessuale.

“Non ho fatto molta fatica. Nel senso che quello che dovevo andare a raccontare era l’amicizia… l’amore nei confronti di Giacomo. Cioè, forse mi piacciono pure i maschi. Nel senso che non faccio nessuna fatica ad amare un mio amico. Il concetto di amore non l’ho mai messo su dei piani diversi, quindi è una roba un po’… Cioè, se mi bevo due vodka lemon di solito ci baciamo, ve lo dico. Ma questo succede perché sono stato sempre molto libero.”

La passione per l’outdoor

Grazie al suo profilo Instagram abbiamo scoperto che Alessandro Borghi è un amante della montagna e delle attività outdoor, come il trekking, il parapendio e il rafting.

Alessandro Borghi

Sul suo profilo, infatti, l’attore ha condiviso varie foto che lo ritraggono nel bel mezzo di un fiume o sospeso a mezz’aria con il paracadute. Ha anche postato alcune foto della montagna con la caption “Cose preferite”.

La nuova fidanzata di Alessandro Borghi

Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, Alessandro Borghi ha avuto una lunga relazione con la ballerina Roberta Pitrone, sua accompagnatrice alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia lo scorso anno. La relazione tra i due, però, è terminata nel corso del 2019.

Dopo la rottura con la Pitrone, si è diffuso un rumour che vedeva del tenero tra lui e la conduttrice sportiva Diletta Leotta, poi smentito dall’attore con un post breve ma critico su Twitter. Le voci di un flirt tra Borghi e la Leotta sarebbero nate, infatti, da un semplice scambio di follow su Instagram.

A fine 2019 l’attore è stato visto in compagnia della modella Irene Forti e si vociferava che una convivenza fosse alle porte. Voci che potrebbero essere state confermate da un suo recente post su Instagram in cui si vede il profilo di una ragazza dentro a una vasca da bagno e che presenta la didascalia “Casa”.