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Giacomo Ferrara: carriera, vita privata e fidanzata dello Spadino di Suburra

giacomo ferrara
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Introduzione

  1. Introduzione
  2. Carriera
    . Suburra
    . Futuro
  3. Privato
    . Passioni
    . Curiosità

In questo articolo vogliamo parlarvi di uno degli attori italiani che in questi ultimi anni insieme ad altre giovani star come Alessandro Borghi sta rinnovando il panorama del piccolo e del grande schermo. Ed è proprio con l’attore che interpreta Aureliano in Suburra che questo ragazzo ha un legame particolare, perché anche lui è uno dei protagonisti di Suburra. La serie tv ispirata al libro di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, prodotta da Netflix e legata indissolubilmente all’omonimo film è stato uno dei maggiori successi italiani degli ultimi anni. Merito di tutto questo va anche a Giacomo Ferrara, l’attore che interpreta Spadino, il ragazzo del clan sinti degli Anacleti che intreccerà le sue vicende con Aureliano e Lele.

In questo focus sull’attore proveremo a raccontarvi come è iniziata e si è evoluta la sua carriera. Parleremo poi dei progetti futuri dell’attore e dei legami che ha instaurato con i suoi colleghi. Ma non c’è solo questo, ma molto di più. L’attore ha molte passioni, è dinamico e poliedrico, un vero istrione. Proveremo poi a entrare con discrezione nel suo privato e nella sua intimità, cercando di capire i suoi rapporti personali e i suoi hobby preferiti. Insomma, preparatevi a leggere tante curiosità su Giacomo Ferrara, lo Spadino di Suburra. Buona lettura.

Carriera

giacomo ferrara

Giacomo Ferrara nasce nel brullo territorio abruzzese che viene solcato dall’aspro massiccio della Majella. La sua città d’origine è Villamagna, un paesino in provincia di Chieti in cui i suoi genitori gestiscono ancora oggi un hotel. Studia nel liceo della comunicazione locale e dopo la maturità decide di compiere il grande passo, trasferendosi a Roma. Qui frequenta l’Accademia Corrado Piani e nel 2013 inizia a calcare i palchi dei teatri. Da quel momento in poi l’ascesa di Giacomo è irrefrenabile.

Nel 2015 prende parte al suo primo film, La prima volta (di mia figlia) e poi arriva finalmente la fama con Suburra. Nel 2017 è uno dei quattro protagonisti del film Il permesso – 48 ore fuori per il quale riceve il Premio Biraghi – Nuovo Imaie ai Nastri d’argento come miglior rivelazione. La consacrazione arriva nel 2017, quando riprende il ruolo di Spadino nella serie tv Netflix. Partiamo da qui per approfondire i suoi successi più recenti.

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Suburra

L’esplosione di Giacomo è dovuta a una miccia chiamata Suburra, conclusa lo scorso ottobre. Sebbene nel film uscito al cinema (con la regia di Stefano Sollima) l’attore abruzzese non ricopra un ruolo principale, sia gli esperti ai lavori che gli appassionati cinefili hanno notato quel giovane interprete e le sue qualità attoriali. In realtà però il primo provino per Spadino andò malissimo, i selezionatori e soprattutto lo stesso Ferrara raccontano del fiasco di questo primo casting.

Proprio riguardo a questa vicenda l’attore ha raccontato a più riprese alcuni aneddoti, l’ultimo alla rivista Rolling Stones: “Quando ti presenti per un provino, hai sempre un’idea del personaggio, che magari può essere diversa da quella del casting director e del regista. E questo non significa che tu sia più o meno bravo, perché molto spesso la scelta non dipende solo dalla bravura, ma anche dalla fisicità, da determinate caratteristiche. Non andò, ma Laura Muccino e Sara Casani, che mi conoscevano già e mi stimavano, mi chiesero di dare una mano, facendo da spalla ad altri candidati. Ho capito che cosa volevano e mi hanno chiesto di riprovare. Poi ci sono stati altri due provini interminabili con Stefano Sollima, durante i quali abbiamo ripercorso tutte le mie scene nel film. Ma sì, inizialmente non ero perfetto per Spadino.

Questa affermazione, pensando in questo momento alla figura di Giacomo Ferrara e Alberto Anacleti, potrebbe risultare folle.

Pensiamo infatti al successo della serie e soprattutto dello stesso attore italiano. E non parliamo soltanto di quello ottenuto dentro ai confini della nostra penisola, ma di una notorietà ormai globale. La stampa internazionale ha definito la performance di Giacomo Ferrara in Suburra “indimenticabile come quella di De Niro in Taxi Driver”. Un paragone che, a detta dello stesso attore, “mi imbarazza e mi emoziona sempre tanto sentirlo, soprattutto perché io vengo dalle montagne abruzzesi sperdute nel nulla. Significa che credere nei propri sogni molto spesso porta cose belle, se ci credi veramente”.

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Progetti futuri di Giacomo Ferrara

Dopo aver parlato del suo presente e del suo passato, cerchiamo di capire quali progetti riserverà il futuro a Giacomo Ferrara. Intanto lo stiamo vedendo nei nostri piccoli schermi in un nuovo spot, insieme all’amico di set Alessandro Borghi. C’è una foto postata su Instagram dall’attore che interpreta Aureliano in cui, proprio a causa dell’acconciatura da precisino, viene definito “il dottor Giacomo Ferrara”. Siamo ormai abituati a vederlo con la cresta di Spadino che quasi non lo riconosciamo nello spot. Ora però che la terza e ultima stagione della serie tv tratta dal romanzo di Giannini e De Cataldo è uscita e si è conclusa (qui la recensiamo), dovremo immaginarlo in altre vesti e soprattutto con altri tagli.

Questa estate lo abbiamo visto con una chioma corta e rosa. La mise era dovuta alla sua presenza nel nuovo film di Andrea De Sica, Non mi uccidere. Questo sarà un horror che alcuni hanno definito il nuovo Twilight italiano, ma in realtà dietro al progetto c’è molto altro. Purtroppo non abbiamo ancora notizie precise, sappiamo solo che il film sarà incentrato sul libro di Chiara Palazzolo. Quello di cui siamo certi è che il nostro Giacomo Ferrara interpreterà il suo personaggio nel modo più folle e più pazzo possibile, capelli rosa compresi.

Proprio riguardo ai suoi continui cambi di look, Giacomo ha raccontato: “Sono dell’idea che le persone che si occupano del mio aspetto lo sappiano fare meglio di me. Io sono un attore e sono chiamato a recitare, i parrucchieri lavorano con i capelli, e quindi se mi dicono: “Facciamoli così, secondo me sono belli”, io rispondo: “Daje, facciamolo”. Non mi uccidere non è l’unico progetto in cantiere per lui. L’attore infatti sta girando una serie tv su Alfredino Rampi diretta da Marco Pontecorvo e prodotta da Sky e da Lotus, e pure in questo caso indossa una parrucca.

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Passiamo ora ai sogni di Giacomo Ferrara riguardo la sua carriera

Ha sempre raccontato di voler entrare a far parte di un progetto in cui viene raccontata una realtà futuristica lontana anni luce dal nostro presente. Qualcosa di fantascientifico insomma, come Ready Player One di Steven Spielberg oppure come Her di Luc Besson. Avrebbe voluto inoltre far coppia con quel talento immenso di Daniel Day-Lewis che però ha annunciato ormai da qualche anno il suo ritiro dalle scene cinematografiche.

Un altro dei sogni che purtroppo per lui rimarranno per sempre nel cassetto è quello di poter fare un film con Bernardo Bertolucci. Il desiderio che però può ancora avverarsi è quello di interpretare un personaggio realmente esistito in un biopic. Insomma, Giacomo Ferrara non ha alcuna intenzione di prendersi una pausa. Ma più semplicemente, abbiamo capito che il talento abruzzese ha una passione nello sperimentare sempre ruoli diversi tra loro e nell’immergere anima e corpo nei panni del personaggio che si appresta a interpretare. Senza alcun timore reverenziale verso qualsiasi tipo di personaggio o film, sempre pronto a mettersi in gioco, a modificare il suo accento, la sua voce, il suo aspetto e i suoi modi di fare. Sempre pronto a sfidare se stesso.

Vita privata

Giacomo Ferrara è alto 175 centimetri, ed è molto riservato per quel che riguarda la sua vita privata, per questo motivo non sappiamo molto sulle sue relazioni. È fidanzato ufficialmente con la collega Cristina Del Grosso. Nel 2018 circolarono alcune voci riguardo una presunta relazione tra lui ed Emma Marrone, poi smentita dai diretti interessati che si sono definiti solamente ottimi amici. Ha una cane di cui è pazzamente innamorato, Marylou, è astemio e non fuma. Lavorando sul set di Suburra ha stretto buoni rapporti con molti giovani artisti del panorama rap attuale come Coez, Salmo e Carl Brave. E sempre grazie alla serie è nato un legame fortissimo con Alessandro Borghi (qui parliamo di lui).

Le passioni di Giacomo Ferrara

Forse non tutti sanno che l’attore abruzzese è istrionico e polivalente. Questo grazie ai suoi studi in accademia che oltre alla recitazione lo hanno portato ad essere un ottimo cantante e ballerino. Il lato dance lo abbiamo potuto apprezzare in Suburra nella costruzione del personaggio di Spadino, soprattutto. Ma oltre allo zingaro appassionato per il ballo possiamo notare la sua vena nel video della canzone dei Tiromancino uscita questo 2020, Finché ti va. Dicevamo inoltre che Giacomo Ferrara canta pure. Nel 2019 ha pubblicato un brano con Angelica, Vecchia novità.

L’attore sembra quindi essere interessato all’arte in generale e sebbene abbia coltivato di più la recitazione, non ha lasciato indietro le altre passioni. Tutto è partito nell’albergo della sua famiglia in cui dopo gli spettacoli di animazione veniva messa la classica musica da festa in hotel, e il ragazzo ancora adolescente cercava di attirare l’attenzione con passi di danza improvvisati. Veniamo poi alle sue passioni legate alla musica e alle serie tv. Uno dei suoi cantanti preferiti è Mannarino, ma grazie a suo padre Giacomo ha imparato ad apprezzare la musica classica e quella meno recente: da Beethoven a Einaudi fino ad arrivare ai Queen.

Curiosità

A proposito di musica e canzoni, l’attore ha dichiarato anche di “aver ascoltato la canzone finale di Bojack Horseman tutti i giorni per almeno due settimane. L’ultimo episodio è stato una bella botta, perché non era facile chiudere, ma ho apprezzato tutte le scelte. È stata dura: BoJack è la prima serie che ho iniziato appena Netflix è arrivato in Italia”. E qui veniamo alle sue passioni seriali e cinefile. Giacomo Ferrara infatti è un fan accanito della serie che vede come protagonista il cavallo con sembianze antropomorfe prodotto da Netflix.

E proprio grazie alla piattaforma streaming e al suo ruolo in Suburra che Giacomo è riuscito ad avvicinarsi al fenomeno BoJack. Un colpo di fulmine per l’italiano. Ma più in generale Ferrara è amante di tutte le produzioni animate, un eterno bambino che non si stanca mai di guardare cartoni. Un fan incallito del più grande creatore di questo filone: Hayao Miyazaki. Il film preferito tra quelli del regista giapponese è Porco Rosso, seguito da Si alza il vento, La Città Incantata e Il Castello Errante di Howl. Pensate che ha gran parte della filmografia di Miyazaki in DVD e la custodisce gelosamente.