Gli spettatori che nell’Ottobre del 2017 si sono approcciati alla visione di Suburra lo hanno fatto con la convinzione di assistere al prequel dell’omonimo film girato da Stefano Sollima. Alla fine, come preannunciato dalla produttrice Gina Gardini durante la conferenza stampa che ha preceduto il rilascio della terza e ultima stagione (di cui trovate qui la nostra recensione), i punti di contatto si sono limitati all’universo narrativo che fa da ambientazione alle vicende e alla presenza di alcuni personaggi la cui parabola non è però coincisa con quella tracciato sul grande schermo.
Quali sono i principali cambiamenti che hanno sancito il distacco della serie dall’opera di riferimento? Noi ne abbiamo individuati 10.
1) Il rapporto tra Aureliano e Spadino: da motore degli eventi a fulcro della narrazione
Nel film il rapporto tra Aureliano e Spadino è, di fatto, un non rapporto. Quando i due si incontrano, dopo un rapido botta e risposta fatto di minacce e provocazioni, Aureliano uccide Spadino a sangue freddo e abbandona il suo cadavere sull’asfalto. L’omicidio diventa la tessera del domino che innesca la spirale di indagini e ricatti da cui tutti i personaggi finiranno risucchiati. Nella serie le cose vanno diversamente. Da membri di due famiglie rivali che si ritrovano a collaborare quasi per caso, Spadino e Aureliano arrivano a instaurare una relazione che li vede implicati con un coinvolgimento emotivo differente – Spadino è innamorato di Aureliano, ma non viceversa – ma fortissimo da entrambi i lati. Quando Spadino si ritrova in pericolo di vita, Aureliano corre in suo soccorso per salvarlo, sacrificando le sue ambizioni di potere e la sua stessa vita.