3) Russian Doll
Appena rilasciata, Russian Doll si lancia già tra le possibili punte di diamante di questo mese seriale. Prodotto Netflix, la serie è incentrata sulla vicenda di Nadia (Natasha Lyonne, pure creatrice e produttrice dell’opera) imprigionata in un loop senza apparente uscita. La donna è condannata a rivivere una serata che si conclude inevitabilmente con la sua morte per poi risvegliarsi nel suo letto.
Russian Doll ha dalla sua una caratura esistenziale che traspare in ogni puntata (dalla durata di appena venticinque minuti). Il loop in cui la protagonista è imprigionata si fa così espressione di un blocco psicologico e umano, di una quotidianità dalla quale non riusciamo a sottrarci e che ci condanna all’annichilimento di noi stessi. Non è un caso, infatti, che la vicenda prenda le mosse al momento del trentesimo compleanno di Nadia, uno spartiacque fondamentale nella vita dell’uomo contemporaneo.
“Una rottura dei falsi ideali del perfezionismo”, così le tre creatrici hanno presentato la serie. Manie ossessive, istinti autodistruttivi, angoscia del fallimento ma anche gusto umoristico e linguaggio sboccato in Russian Doll. I critici sono già impazziti, il pubblico ci si è fiondato e i feedback sono esaltanti. Probabilmente la serie più attesa insieme a Suburra. Pronti a lanciarvi in questo nuovo potenziale successo Netflix?