Uno dei plot twist più incredibili degli ultimi dieci anni: lo straordinario colpo di coda di Sugar

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler sulla serie tv Apple TV+ Sugar

Sugar è senza ombra di dubbio una delle serie tv più imprevedibili che potete trovare in circolazione (qui la nostra recensione). Ennesima produzione ambiziosa firmata Apple TV+ (potete trovare altri titoli da guardare sulla piattaforma usciti di recente), la serie segue John Sugar, detective privato interpretato da un sublime Colin Farrell, mentre è intento nella ricerca di Olivia, giovane rampolla di una famiglia di produttori cinematografici scomparsa in circostanze misteriose. La serie tv si presenta come un noir d’altri tempi, capace di strizzare l’occhio all’età classica di Hollywood tramite continue citazioni. L’impianto thriller domina la scena fino alla sesta puntata, quando si colloca lo stravolgente plot twist che ha dato origine a questo articolo.

Nel finale dell’episodio, infatti, scopriamo che Sugar è in realtà un alieno. Un colpo di coda totalmente inaspettato, capace di cambiare completamente il volto alla serie tv. L’oscuro noir si trasforma in un thriller fantascientifico e l’intera prospettiva sul racconto cambia. Non c’è stata, per tutta la narrazione, la minima traccia di uno stravolgimento del genere, e la rivelazione della vera natura del protagonista ha, chiaramente, finito per prendersi totalmente la scena. Un epilogo che, a ben vedere, ha generato effetti positivi e negativi sull’intera produzione di Apple TV+. Parliamone meglio.

Un plot twist completamente inaspettato

Prima di addentrarci nell’analisi di lati positivi e negativi di questo plot twist, entrambi evidenti, è bene inquadrare la portata stravolgente di questa rivelazione. Il culmine dell’intera serie tv sta, come anticipato, in questo sesto episodio. Nell’epilogo che vede Colin Farrell guardarsi allo spazio e vedere il volto di un essere extra-terrestre. L’impatto di questo plot twist (qui ne potete trovare altri che ci hanno sconvolto) sta nel suo non essere stato minimamente annunciato. Sugar è stata bravissima a non anticipare nulla di ciò che aveva in serbo. La rivelazione sconvolge così tanto proprio perché inattesa e per di più calata in una cornice inaspettata. Fino a quel momento, Sugar aveva messo in piedi un noir stracolmo di citazioni cinematografiche, il cui legame con la realtà non era mai stato messo in discussione. Non si poteva minimamente vedere la piega che avrebbe preso il racconto.

Ci sono state solamente alcune avvisaglie relative a qualcosa che non andava nel protagonista, ma mai si poteva pensare a una svolta del genere. Merito, dunque, alla produzione per non aver rivelato nulla delle proprie intenzioni e questo effetto sorpresa ha generato proprio quel dominio concettuale e tematico del plot twist. Questo colpo di coda si è preso la scena, oscurando ciò che avevamo visto in precedenza e indirizzando ciò che è venuto dopo. Il suo impatto, però, ha portato, al racconto in generale, lati positivi e negativi. Ora che abbiamo capito la portata del plot twist, parliamo dei suoi effetti.

Sugar colpisce volontariamente lo spettatore

Partiamo dagli elementi positivi generati da questo plot twist fuori di testa. Il più grande pregio è quello di generare un effetto straniante totalizzante. Lo spettatore rimane colpito e confuso, perde le proprie certezze. Sperimenta quello smarrimento che sta provando anche il protagonista. In questo senso, dunque, si crea una sorta di sovrapposizione tra personaggio e spettatore. Un annullamento della barriera che si erge tra loro, che fa il paio con tutte le citazioni cinematografiche che contribuiscono ad assottigliare il confine tra narrazione e immedesimazione. In questo senso, l’effetto straniante provocato rientra in una sfera di rimandi che contribuiscono a portare sullo stesso piano Sugar e lo spettatore.

I continui flash cinematografici. La visione di pezzi di vecchi film. Tutto questo linguaggio meta-narrativo si coniuga alla perfezione con questa rivelazione. Lo stesso Sugar è uno spettatore dell’umanità, come noi lo siamo della rappresentazione dell’umanità. Il cinema è l’elemento che anticipa e armonizza questo plot twist, perché introduce quella visione esterna che poi si rivela essere quella del protagonista. Sotto questo profilo, dunque, lo straordinario plot twist della sesta puntata è un po’ la realizzazione del sottotesto della serie. Tuttavia, gli effetti sulla trama sono molto meno armonici e coerenti.

Il plot twist oscura una narrazione debole

Il più grande problema di questo plot twist è un po’ l’altro lato della medaglia del suo pregio. Il suo enorme impatto, capace di generare quell’effetto straniante di cui abbiamo parlato, viene mal assorbito dalla narrazione, evidentemente troppo debole. La rivelazione del sesto episodio finisce per oscurare tutto il contesto, andando a inficiare una situazione che però era già precaria. E ciò ha inevitabilmente contribuito a questa eclissi. Al punto in cui eravamo giunti, la trama aveva già perso mordente. Il mistero di Olivia era entrato in una fase di stallo, il ritmo si stava impantanando. Questo plot twist ha definitivamente spazzato via ogni interesse per quella che poi era, dall’inizio, la trama principale.

La ricerca di Olivia, infatti, si conclude senza sussulti. Dal momento della rivelazione l’interesse è finito solo sugli alieni. Sulla loro natura, sulla loro missione. Quasi niente, se non qualcosina del passato di Sugar e dei segreti di Ruby, di ciò che avevamo visto ha resistito. La cesura, dal punto di vista narrativo, è davvero troppo ampia. Il plot twist di Sugar, insomma, ha definitivamente fatto crollare la costruzione narrativa, che però possedeva una struttura già di per sé troppo debole. È stato un po il colpo d’ascia per un condannato a morte.

Sicuramente ci ricorderemo di Sugar

Nel bene o nel male, in fin dei conti, ci ricorderemo di Sugar. E lo faremo in gran parte proprio per questo straordinario plot twist. Stiamo parlando davvero di un colpo di scena incredibile, come raramente se ne sono visti nella storia della televisione. E se da una parte ha contribuito a rendere la serie di Apple TV+ indimenticabile, dall’altra ha praticamente ridotto a un singolo episodio l’intera narrazione. Col passare del tempo, di Sugar ci rimane quasi solo questa straordinaria rivelazione. Il resto vi si appiattisce sopra. Da una parte è un gran peccato, perché la serie possedeva parecchi spunti interessanti.

Senza dubbio, però, è da ammirare il coraggio di compiere una scelta così audace. Apple TV+ si è confermata ancora una volta una piattaforma all’avanguardia, che non ha paura di sperimentare, di osare e di fare scommesse azzardate (qui alcuni dei titoli migliori della piattaforma). Questa forse lo è stata un po’ troppo, però tanto di cappello al tentativo. Pur generando, al fianco degli innegabili pregi, evidenti difetti, non ci scorderemo tanto facilmente dello straordinario colpo di coda di Sugar. E questa è già una vittoria.