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Ma ve la ricordate Summerland?

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È durato soltanto due stagioni per un totale di 26 episodi: ciò nonostante, Summerland è teen drama che ha lasciato il segno.

Andato in onda in Italia tra il 2005 e il 2006 è noto al pubblico anche per essere stato il trampolino di lancio per le fortunate carriere degli allora giovanissimi: Zac Efron (prima di spiccare il volo con High School Musical) e Jesse McCartney (che aveva appena inciso l’album Beautiful Soul). Sicuramente non spicca in termini di originalità, ma Summerland è riuscita a farsi valere per un breve tempo in un periodo dove questo genere di prodotti televisivi dominava il panorama televisivo. Basti pensare a Settimo Cielo, The OC, Everwood, per citarne alcuni. Ha avuto dalla sua parte molti elementi positivi, come ad esempio un buon cast, quel fascino dell’ambientazione esotica, con le spiagge californiane a fare da sfondo; una città soleggiata piena di ragazze e ragazzi in costume da surf, e soprattutto, la casa sul mare dove risiede la famiglia protagonista dello show.

La serie targata The WB è un drama incentrato principalmente su intrecci amorosi e sui conflitti lavorativi di personalità turbate.

Attenzione: proseguendo nella lettura potreste imbattervi in spoiler su Summerland.

Bradin, Nikki e Derrick Westerly sono tre bambini di una semplice famiglia del Kansas. La loro intera vita viene sconvolta quando i loro genitori vengono tragicamente uccisi in un incidente stradale. La loro zia, Ava Gregory, ne ottiene la custodia e si trasferiscono nella sua casa di Summerland, in California. Fino all’incidente, la sfida più grande nella vita di Ava era stata la sua carriera da stilista, ma alla donna ora spetta la responsabilità di crescere i propri nipoti nonostante le difficoltà. Ava è una donna in carriera, vive con la sua migliore amica e socia in affari Susannah Rexford, il suo amico surfista professionista Jay Robertson e il suo ex fidanzato, l’agente immobiliare Johnny Durant. Una situazione alquanto strana. Ovviamente tutti e quattro sono altamente inadeguati a gestire i bambini che includerli nella loro vita quotidiana risulta quasi una sfida difficile.

Il fatto che i tre ragazzini debbano cercare di adattarsi non solo a un nuovo posto ma anche a una situazione familiare totalmente nuova, fornisce sottotrame interessanti poiché ciascuno dei ragazzini ha personalità così distinte che si apprestano ad affrontare nuove esperienze. 

Bradin è il fratello maggiore, ha 16 anni e sta crescendo, si lascia trasportare molto facilmente nel mondo degli adolescenti. E’ il classico ragazzino ribelle, che beve e si droga. Nikki ha 12 anni, è molto intelligente e le piace leggere libri e scrivere poesie. Ha sempre adorato sua zia ma a volte risente dei tentativi di Ava di prendere il posto della sua defunta sorella. Mentre Derrick, ha 8 anni ed essendo il più piccolo ha grandissime difficoltà ad adattarsi al fatto che i suoi genitori non sono più vivi, il che si traduce in molti problemi.

Ad aiutare Ava nel suo nuovo ruolo di mamma saranno i suoi amici più cari.

Vivere tutti sotto lo stesso tetto non è di certo una cosa semplice, eppure rende il tutto più intrigante oltre che divertente. In questa nuova sfida della sua vita, Ava può contare almeno sui suoi amici nel sostenere i suoi nipoti. Dovranno affrontare i complessi problemi adolescenziali che ruotano in torno ai fratelli Westerley. Johnny e Ava, nonostante la relazione terminata, sono rimasti molto legati. Lui è contento di essere lì per Ava e la sua famiglia, agendo come la figura paterna di cui i ragazzi hanno disperatamente bisogno. Non si può dire lo stesso di Jay, che però si rivela utile per Bradin, che si identifica immediatamente con la sua filosofia di vita spassosa, sempre in cerca di onde da cavalcare. Jay presenta a Bradin una splendida giovane istruttrice di surf di nome Erika (Taylor Cole), che ai suoi occhi rappresenta tutto ciò che c’è di bello e desiderabile nella California. Nikki, invece, incontra presto Cameron Bale, interpretato da Zac Efron, con cui inizia un’intensa relazione amorosa.

Summerland è fondamentalmente uno show divertente di sole, mare e sabbia mescolato con una trama profonda e input emotivi.

Nonostante la tragedia che hanno dovuto sopportare e l’improvviso passaggio dalle zone rurali del Kansas alle spiagge della California, i ragazzi se la cavano tutto sommato abbastanza bene. Si adattano facilmente alla vita in spiaggia. Ed è difficile dargli torto. Anche se sarebbe stato bello avere più momenti di scontro culturale tra i ragazzi, avrebbe aggiunto maggiore profondità alla trama se avessero lottato in modo più che puramente formale per adattarsi alla nuova vita. E’ vero che si tratta pur sempre di un dramma adolescenziale e le aspettative solitamente non sono mai alte, in questo caso però alcune situazioni nella narrazione vengono trattate in maniera forse troppo superficiale.

Alcune sottotrame hanno il dito sospeso sul pulsante di avanzamento veloce, mentre altre avrebbero meritato più attenzione. Gli archi narrativi degli adolescenti sono sicuramente più profondi di quelli degli adulti. Ma tutto sommato la maggior parte degli episodi si lasciano guardare piacevolmente.

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Ovviamente il buon cast fa la sua parte in maniera abbastanza convincente.

Lori Loughlin fa un lavoro meraviglioso nel ruolo di Zia Ava. D’altronde è la stessa Loughlin che ha avuto l’idea per la creazione dello show, che è stato poi sviluppato insieme al produttore Stephen Tolkin. Altrettanto bene anche Jesse McCartney (che ha dato comunque quella spinta in più alla serie con la sua presenza), nei panni di Bradin e Kay Panabaker (sorella di Danielle Panabaker) in quelli di Nikki. Entrambi riescono a risultare abbastanza credibili nei loro personaggi, nonostante la giovane età per dei ruoli non semplici da interpretare. Tra gli altri membri del cast troviamo: Shawn Christian, Merrin Dungey e Ryan Kwanten, nei rispettivi ruoli di Johnny, Susannah e Jay.

Summerland rientra in quella liste di serie sfortunate e durate troppo poco. Fresca, leggera, coinvolgente ma senza troppo impegno. Coloro che l’hanno vista lo sapranno molto bene. The WB, poi diventata The CW, fa spesso brutti scherzi. Nel corso degli anni ha cancellato serie di maggior spessore per molto meno. Noi intanto ci portiamo con noi un pezzo di Summerland, che ha rappresentato anche la nostra adolescenza.