Seconda settimana per Supergirl! Cosa sarà riuscita a combinare Kara in questo lasso di tempo? Migliorata? Peggiorata? Chiaramente non parliamo solo della supereroina e dei suoi poteri ma anche della serie in sé! Allora, promossa o bocciata?
Troviamo subito la bella Kara svolazzare nei pressi di National City, purtroppo però non sta facendo un volo di piacere, bensì dei test fisici della D.E.O. per capire il livello di controllo dei suoi superpoteri . Avendo brillantemente superato questi test preliminari (voi avevate forse qualche dubbio al riguardo?) Kara parte per salvare una nave da un enorme incendio al porto, tuttavia prima viene ammonita dalla sorella: un supereroe impacciato porta più danni che salvezza.Detto fatto: Kara salva la nave dall’esplosione ma, non riuscendo a controllare la propria forza, crea un disastro biologico riversando un’enorme quantità di petrolio in mare. Proprio una di quelle occasioni da “te l’avevo detto io”. Tutti iniziano perciò a darle contro, a partire dalla stessa Cat Grant: sarà meglio chiamarla “Supergirl” o “#Terriblegirl”? Inoltre incarica i suoi sottoposti di procurarle un‘intervista con la nuove supereroina prima che il Planet Daily di Metropolis ottenga l’esclusiva. Ma a quelli di Metropolis non basta Superman? Insomma, a quanto pare il supereroe della città vicina è sempre più verde.
Kara non vuole fare l’intervista temendo, a buone ragioni, di essere riconosciuta ma James la rincuora: dopo aver visto l’esperienza di Clark Kent sa come funziona “la gente non riesce a credere che ci sia un eroe tra di loro”. Mmmm si certo, come se a Carnevale non riconoscessi i miei amici travestiti, ma proseguiamo. I giorni seguenti Cat presenta a Kara un articolo terribile su Supergirl e la ragazza naturalmente si lamenta: come può la gente aver dimenticato tutto il bene che ha fatto per un solo sbaglio? In fondo anche Superman all’inizio ha commesso degli errori. Cat, che è ormai il mio personaggio preferito, le risponde con una grande verità :
“tutte le donne sanno che dobbiamo lavorare il doppio per essere considerate la metà degli uomini”.
SANTA DONNA. Kara chiede allora un consiglio su come una “ipotetica Supergirl” dovrebbe agire (perché lei non si vuole proprio far scoprire, no no) e il capo le risponde che semplicemente bisogna partire dal basso prima di compiere grandi imprese. Kara inizia così, con l’aiuto di James e Winn, la sua “gavetta”, sventando tanti piccoli crimini in città e riacquistando così una buona immagine.
Intanto alla sede della D.E.O sono alle prese con un alieno che si nutre di DDT che sta facendo danni in tutti gli stabilimenti chimici della zona. L’essere viene riconosciuto da Kara come un Hellgrammite: un enorme insetto molto pericoloso che può assumere tutte le forme che vuole, anche quella umana. Gli agenti decidono di tendergli una trappola ma ne sottovalutano la potenza, l’insetto infatti ferisce molti e rapisce perfino Alex portandola da Astra, la zia di Kara. La trappola si rivela quindi doppia: non appena Supergirl corre a salvare la sorella viene aggredita dalla zia.
La ragazza è inizialmente sconvolta poiché pensava che fosse morta anche lei ma le viene svelata una scottante verità: sua madre l’aveva segretamente imprigionata perché questa stava combattendo per evitare la distruzione del proprio pianeta. Mi sembra più che legittimo no? Le motivazioni di Astra restano comunque molto astratte e sostiene di trovarsi sulla Terra per salvarla. Kara naturalmente non le crede e iniziano una lotta totalmente alla pari: stessi superpoteri, stessa forza che si annulla a vicenda, chissà per quanto tempo sarebbero andate avanti se la D.E.O. non fosse intervenuta con delle armi a base di kryptonite. Astra, ferita, riesce comunque a fuggire ma ora ha fatto una scoperta importante: gli umani conoscono un materiale che li può ferire. Intanto Alex mostra a Kara una cosa molto importante: un’intelligenza artificiale con le sembianze di un ologramma di sua madre, programmato per rispondere a tutte le sue domande.
Cat nel frattempo insiste sull’ottenere un’ intervista con la ragazza ma James si rifiuta di procurargliela rischiando di perdere il lavoro, Kara allora prende coraggio e decide di affrontare anche questa sfida: porta volando la macchina di Cat su una collina e di mostra a lei volando a mezz’aria. Ora l’intervista può ufficialmente cominciare.
Conclusioni:
Melissa Benoist è ufficialmente perfetta per il ruolo, la adoro!Non solo mi deve dire dove và a fare shopping ma anche chi la pettina! Però la tuta con i muscoli finti NON SI PUO’ VEDERE! Cat invece è davvero un bel personaggio, temevo restasse legata al ruolo di boss pretenzioso e invece si dimostra sempre qualcosa in più, spero che si riveli cruciale per la crescita di Supergirl. Per il resto la puntata è stata carina, ne vedremo gli sviluppi; anche perché ci lascia con un grande quesito aperto: cosa vuole Astra? Sembrava solo vendicativa invece a quanto pare ha una missione concreta da compiere, perché è tanto preoccupata dell’alleanza della nipote con gli esseri umani?
Ci hanno lasciato con un sacco di domande insomma! Speriamo di risolverle la prossima settimana, a presto!
Un saluto agli amici di Supergirl Italia!