Hola Supergirls! Questa settimana la CBS ha preferito invertire la puntata numero 5 e la 4 a causa delle tematiche trattate in quest’ultima in seguito agli avvenimenti recenti. La povera Supergirl non può stare tranquilla nemmeno il giorno del Ringraziamento, ma questa volta non sarà solo colpa dei supercattivi!
La puntata inizia in medias res e troviamo la nostra Kara intenta a combattere un energumeno alieno fuggito dalla sua cella alla D.E.O., intanto Alex al telefono la esorta a tornare velocemente a casa, qualcosa ben peggiore di quel mostro la attende…a quanto pare per passare il Ringraziamento in tranquillità non basta avere dei superpoteri! Scopriamo infatti che la madre delle ragazze, Eliza, è piuttosto apprensiva: pretende che Alex dedichi la sua vita a proteggere la sorellina aliena da ogni pericolo. Come reagirà scoprendo che è venuta definitivamente allo scoperto? Intanto Kara ha scoperto che Winn the Pooh non ha nessuno con cui festeggiare (se non la sua maratona di “Orphan Black”) perciò lo invita ad un “amiciziamento”. OH MIO DIO KARA, non puoi friendzonarlo così potentemente! Non vedi davvero che ti guarda come se fossi un barattolo di miele? Ma sappiamo benissimo che chi la fa l’aspetti, così Supergirl viene ripagata con la stessa moneta da Jimmy, che invece passa il Ringraziamento fuori città con Lucy, chiamandola “la mia amica Kara”. Questo brucia. Viene introdotto un nuovo personaggio: Leslie Wills, una sfacciata speaker radiofonica che lavora alla CatCo, ma che odia a morte Supergirl, insultandola sempre nelle sue trasmissioni. Questo alla nostra Cat non và proprio giù: Supergirl è un suo prodotto e poi “è sbagliato insultare una ragazza per il suo corpo, i suoi vestiti e la sua sessualità”. Le due finiscono per litigare e Cat decide di cambiare il ruolo di Leslie nell’azienda: d’ora in poi si occuperà della sezione traffico. La ragazza sbuffa ma è costretta ad accettare, così prende il Catelicottero. Tuttavia l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e a causa di un guasto inizia a precipitare nel vuoto con il pilota, sarà proprio la stessa Supergirl a salvarli entrambi, più o meno: proprio nell’attimo in cui Kara stringe la mano a Leslie viene colpita da un fulmine. Quando la speaker si risveglia in ospedale non è cambiato solo il suo colore di capelli (stesso parrucchiere di Liv Moore e Christina Wendall cara?) ora può controllare e trasformarsi in elettricità. Leslie è morta, Livewire è nata. Naturalmente và subito a vendicarsi del “colpevole” del suo stato attuale: Cat. Per fortuna quando la cattiva raggiunge la sede della compagnia Cat è insieme a Kara (questo io lo chiamerei una bella botta di culo), così le due si fronteggiano per la prima volta, causando un totale black out della città. Supergirl salva Cat da morte certa per un pelo, perciò decidono di collaborare per sconfiggere Livewire: la Grant attira la sua vecchia dipendente con una scusa e Supergirl la stende con un enorme getto d’acqua. Ma i pokemon d’acqua non erano deboli contro quelli elettrici? Boh. Finalmente Kara può salutare la cara mamma e concludere questo Ringraziamento, Alex decide di rivelarle la verità riguardo al suo lavoro, lei ha SEMPRE protetto la sua sorellina. Tuttavia Eliza ha brutte notizie per le ragazze: devono diffidare dalla D.E.O. poiché hanno praticamente obbligato il padre ad unirsi a loro, diventando in seguito la causa della sua morte. Le sorelle ora guardano con occhi diversi Henshaw, ora hanno una nuova missione: scoprire la verità.
Conclusione:
POVERO, POVERO WINN. Basta, è come sparare su un gattino in autostrada. Poi vogliamo parlare della rivelazione del vero passato di suo padre? L’unico vero momento toccante della puntata. Eppure temo che non ci sia un futuro per loro come coppia, uffa però. Chissà cosa nasconde Henshaw, pensate anche voi che il padre delle ragazze sia ancora vivo? Io sospetto di si. Non mi soffermo nemmeno ad elogiare per l’ennesima volta le uscite di Cat: fate una serie solo su di lei, grazie mille.