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Supernatural torna a colpire con Castiel che ci regala un super episodio!

Supernatural
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Ed eccoci qui, pugnale alla mano e acqua santa nell’altra, a guardare il nuovo episodio di Supernatural!

Ci eravamo lasciati (per i dettagli, cliccate qui) con la possessione del Presidente degli States da parte di Lucifero; la segretaria sua amante che scappa con il cucciolo di demone in grembo e i fratelli Winchester arrestati con l’accusa di tentato omicidio al più potente uomo della terra.

Ci siete? Possiamo cominciare!

Mary è in una tavola calda a sorseggiare caffè, quando una chiamata improvvisa di Cass la fa precipitare al bunker. Ancora non ha idea di ciò che è accaduto ai suoi pargoletti

Nel frattempo, in una località top secret, vengono condotti Dean e Sam e rinchiusi in gabbia. Il supervisore dell’operazione aggiorna il suo capo circa le avventure fuori dal comune dei ragazzi – omicidi, occultamenti di cadavere, sparizioni – e si accordano sul da farsi.

Decidono che la tortura non è necessaria, il tempo è dalla loro parte: verranno lasciati soli con sé stessi finché la voglia di parlare con un altro essere umano li farà quasi impazzire. E così sia…

Il signor Mick Davies, rappresentante degli Uomini di Lettere di Londra, si trova in una stanza di un motel a scrivere su una macchina da scrivere fatata. Sta ragguagliando qualcuno sugli sviluppi in terra americana, che non sembrano molto promettenti. Infiltrarsi tra le file dei cugini d’oltreoceano sembra più difficile di quanto si siano aspettati.

Racconta anche i fatti riguardanti Dean e Sam, quindi l’intero episodio è un resoconto dettagliato dell’operazione di recupero dei ragazzi. A chi sia indirizzata la lettera, però, non lo sapremo mai. Almeno non oggi.

La situazione non sembra delle più rosee, ammettiamolo, sono quasi sei settimane che Cass e Mary provano a tirarli fuori da galera, ma non hanno nemmeno uno straccio di indizio su dove si trovano i fratelli. Dopo aver chiesto aiuto a Crowley, che diabolicamente ha declinato l’offerta, non sanno davvero che pesci prendere.

Non sanno però che Dean e Sam sono stranamente morti nello stesso istante nelle loro rispettive celle! Al cospetto del medico legale e dei direttori, i loro corpi freddi sono stati sistemati in obitorio.

E qui sono stata per svenire, lo ammetto. Ma ovviamente è solo un trucco!
Facciamo un passo indietro…

Dean si risveglia accanto al fratello, e già da due battute rapide capiamo che tutto è andato come volevano: avevano un piano e ha funzionato. Quando il medico torna nella sala, gli rubano il telefono e lo chiudono in cella frigorifera, tanto non è stato capace di rivelargli la loro posizione, essendone anche lui all’oscuro.

Chiamano Cass al cellulare indicandogli un punto d’incontro e pregandolo di fare alla svelata, hanno le ore contate.

Mentre Mary è a caccia a stanare un covo di vampiri, Cass l’aggiorna sugli sviluppi e capiscono che questa situazione è al di là della loro portata. Decidono quindi di rivolgersi agli Uomini di Lettere inglesi, che anche nella precedente occasione li hanno aiutati. Accettano senza battere ciglio! Possibile? Mumble mumble…

Nel frattempo Dean e Sam stanno fuggendo attraverso il bosco con un intero squadrone di super soldati alle calcagna, con l’ordine di sparare a vista. È la fine? Ma anche no! Tendono loro una trappola in cui riescono a metterli fuori gioco e a parlare con i capi, tenuti sotto tiro. Volevano la verità? Ebbene, gli sarà detta. Confessano il piccolo segreto del Presidente e spariscono tra gli alberi…

Per ritrovarsi faccia a faccia con un Castiel commosso e una Mary in lacrime. Ma non sono soli. A bordo strada li stanno aspettando il signor Davies e il signor Ketch, sicuri che con la buona riuscita dell’operazione di salvataggio, i loro rapporti possano finalmente distendersi.

Ah, piccola postilla: Sam si è lasciato sfuggire che i soldati superstiti avrebbero chiamato i rinforzi, e sotto l’occhiata d’intesa che si sono scambiati gli inglesi, capiamo che di superstiti non ce ne sarebbero stati più, di lì a poco.

Mentre l’allegra famigliola Winchester è sulla via del ritorno, finalmente capiamo come hanno fatto a simulare la loro morte apparente per fuggire. Semplice: non è stata apparenza, ma realtà nuda e cruda. Appare Billie il mietitore dal nulla reclamando il bottino. In cella hanno stretto un accordo che li avrebbe fatti morire e rinascere solo un’ultima volta, quando allo scadere della mezzanotte uno dei due sarebbe morto in modo permanente.

Sotto il sogghigno soddisfatto di Billie, Mary si fa avanti e offre la propria via in cambia di quella dei suoi figli, e il mietitore acconsente: il sangue di un Winchester vale l’altro.

Ma mentre Mary sta per farsi saltare il cervello, una lama attraversa l’addome di Billie. Cass ha fatto “quello che andava fatto” per proteggere l’umanità. Durante la loro assenza si rende conto della necessità che il mondo ha dei cacciatori, dei Winchester sopra tutti gli altri, e ha agito di conseguenza.

Lo ammetto, è stato un discorso davvero toccante! Cass che infrange ogni regola superiore per proteggere i suoi amici è diventato il mio nuovo eroe! O dovrei dire villain? Il lato oscuro della forza lo sta contaminando, e devo dire che la cosa mi fa enormemente piacere.

In chiusura, il signor Davis al motel finisce la lettera e il racconto di come anche questa volta i Winchester siano sopravvissuti a morte certa. Con una piacevole sorpresa però: l’ennesimo discorso di reclutamento di cacciatori americani ci mostra un’interessata Mary… Che sia l’inizio di una nuova alleanza?

Lo scopriremo la prossima settimana, con il nuovo episodio di Supernatural!

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