Dopo una fantastica trasferta in quel di Amsterdam che ha portato molti dei personaggi a vivere un importante momento di crescita e alla fantastica epifania del nostro Ted sul calcio totale, ecco che Ted Lasso fa il suo ritorno sui nostri schermi con una grandiosa settima puntata. Tra parecchie risate, altrettanta tenerezza e momenti che, lo ammettiamo ci hanno scosso da dentro e commossi fino a farci versare qualche lacrima, Ted Lasso 3×07, intitolata I Fili che ci uniscono costituisce un episodio a cui non manca davvero nulla e che porta avanti l’ormai abituale qualità della serie di Apple Tv + di Bill Lawrence e Jason Sudeikis, che a questo punto non sembra davvero in grado di fallire e di deludere le nostre aspettative.
Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su Ted Lasso 3×07. Vi lasciamo alla nostra recensione.
Alzare costantemente l’asticella senza mai scivolare e regalare nel giro di pochi minuti una gamma di emozioni che altre serie faticano a far provare in una stagione intera: questa è la ricetta di Ted Lasso, una ricetta da cui, per quanto ci riguarda, ci faremmo volentieri sfamare per il resto dei nostri giorni. Perché l’episodio a cui abbiamo assistito questa settimana ha un qualcosa di davvero straordinario, qualcosa che ci ha lasciato con quel senso di soddisfazione davvero difficile da replicare. Un vero e proprio balsamo per l’anima, un momento di catarsi che ci ha scaldato il cuore nel profondo.
Ma andiamo con ordine.
Avevamo lasciato i nostri eroi di ritorno dalla loro esperienza olandese pieni di idee e di speranze per il futuro. Dopo la sua folgorazione a suon di triangoli e girasoli il nostro allenatore di fiducia (interpretato da Jason Sudeikis) è pronta a spingere il Richmond su una nuova via, quella del Calcio Totale che a suo tempo rivoluzionò il mondo del calcio. Un’impresa titanica per i Greyhounds, una sfida a cui assolutamente non sono preparati e che regala momenti di grande ilarità, tra esilaranti imitazioni e fili rossi a unire i giocatori in modi inaspettati tra le risate di Roy, ma che potrebbe rivelarsi una vera arma vincente.
“Se vogliamo giocare al Calcio Totale ci sono quattro cose che dobbiamo ricordare. Numero 1: la preparazione, dovete essere in forma. Ancor di più. Numero due: la versatilità. Numero tre: la consapevolezza. E numero quattro…. Non so ancora quale sia, ma è importante.”
Ted in Ted Lasso 3×07
Creare un senso di squadra che renda i suoi membri un tutt’uno, in grado di generare un’intesa che in realtà si sta già costruendo silenziosamente da tempo e che sta portando ognuno dei personaggi a crescere e a diventare un giocatore, un amico e una persona migliore. Un esempio? L’incredibile coronamento del percorso di maturità intrapreso nel corso delle due ultime stagioni da Jamie che arriva addirittura a sacrificare il suo ruolo di punta assoluta per mettersi a servizio degli altri, a farsi usare come uno strumento per il bene del team: un atteggiamento che ha sorpreso lui per primo e che ben rappresenta un percorso di evoluzione ben scritto e coerente, che non pare per nulla forzato e che ci fa apprezzare ancora di più il suo personaggio. A brillare in questo episodio non è però solo il nostro Jamie Tartt Doo Doo Doo Doo Dooo: non possiamo infatti evitare di citare il dolce Sam Obisanya, che, dopo essere rimasto ai margini della narrazione per parecchie puntate, torna grande protagonista, regalandoci alcuni tra i momenti più intensi di questa terza stagione.
Non è la prima volta che vediamo Samuel interessarsi a questioni sociali: se in altre occasioni la sua passione e la sua spontanea bontà erano riuscite a trionfare, in Ted Lasso 3×07 il giovane ragazzo deve scontrarsi con la dura realtà e con l’ipocrisia della gente, che lo vede come un eroe quando calcia un pollone ma che si rifiuta di ascoltarlo e anzi, lo odia, quando osa dire la sua su argomenti che gli stanno a cuore e rispetto ai quali si sente chiamato in causa. Vedere Ted Lasso prendere posizione in maniera così smaccata e netta su alcuni argomenti sociali ci ha di certo sorpresi, ma sicuramente non delusi: lo sfogo pieno di rabbia e frustrazione che Sam rivolge ai suoi compagni di squadra dopo che il suo ristorante è stato devastato, oltre a essere splendidamente recitato da Toheeb Gbolabo O. Jimoh, racconta tristi verità e spinge lo spettatore a riflettere su tematiche su cui spesso non ci si sofferma, ma che, soprattutto grazie ai social sono un tasto dolente della nostra società.
“Il mondo è pieno di persone malvage che fanno cose di me**a. Ma non ho tempo per loro, devo dare calci a un pallone, motivo per cui le stesse persone mi adorano! Questo finché non faccio una ca**ata o sbaglio un rigore, oppure finché non decido di reagire. In tal caso vogliono rispedirmi da dove sono venuto.“
Sam, Ted Lasso 3×07
Parole che sono come un pugno allo stomaco, ma che spingono i suoi amici, ancora una volta, a dare il meglio di loro stessi e a solidali e che portano suo padre a indirizzarlo verso la via del perdono e dell’accettazione in un dolce dialogo con il figlio.
Ma la tenerezza di Ted Lasso 3×07 non finisce qui!
Mentre assistiamo a piccoli, ma chiari progressi che portano la squadra a unirsi più che mai e a diventare un tutt’uno, non passano di cero inosservati i goffi, ma a loro modo adorabili tentativi di abbordaggio di Nate, il nostro Nate, quello dolce e impacciato, che riesce a vincere le sue paure a essere finalmente se stesso, accettando finalmente il proprio riflesso sullo specchio, anziché sputargli contro con disprezzo. Un ulteriore passo verso quello che speriamo sia il suo percorso di redenzione e la sua richiesta di scuse a Ted. Di minore interesse rispetto al resto (anche perché troppo staccata dalla narrazione principale), ma comunque piacevole continua a essere la storyline dedicata alle avventure amorose di Keleey, che stavolta si ritrova oggetto del love-bombing della nuova fidanzata Jack.
A incorniciare Ted Lasso 3×07, una puntata capace di divertire, commuovere e far riflettere e che non annoia mai nonostante i suoi quarantanove minuti, troviamo una colonna sonora che gioca con la musica d’orchestra e dialoghi frizzanti e fantastici monologhi che ci lasciano sempre con un sorriso sulle labbra. Che dire dell’esaltante spiegazione iniziale del Coach Beard sulla storia del calcio Totale, del discorso di Ted sulla nascita dei suoi iconici baffi e delle fantastiche battute di Roy sui fili rossi?
Dati questi fantastici ingredienti, dunque, come non restare piacevolmente colpiti? Non neghiamo infatti come, al termine della visione di Ted Lasso 3×07 ci siamo sentiti un po’ come il Trent Crimm di questa puntata, esaltati ed entusiasti di ciò che ci aspetta le prossime settimane e ormai, completamente catturati dalla Lasso’s Way.
“Funzionerà. E ti dico perché: per il metodo Lasso. Non hai cambiato tattica da poco: è da tre campionati! Costruendo lentamente e inesorabilmente una cultura della fiducia e del supporto fatta di momenti impercettibili che portano tutti alla loro inevitabile conclusione.“
Detto questo, affermare che aspettiamo la prossima puntata è dire poco! L’appuntamento va dunque a mercoledì 3 maggio quando su Apple Tv + sbarcherà Ted Lasso 3×08, Noi non andremo mai a Parigi. Nel frattempo, proviamo a ipotizzare: cosa potrà mai essere il famoso numero 4?