ll seguente articolo contiene SPOILER su Ted Lasso.
Una notizia quasi insperata ha recentemente travolto i fan di Ted Lasso: la serie Apple TV+ potrebbe fare il suo ritorno con una quarta stagione. A più di un anno dalla conclusione del terzo capitolo, che di fatto ha regalato un finale degno alla trama, Coach Lasso potrebbe tornare. Secondo le indiscrezioni, infatti, Apple TV+ e Warner Bros. Television starebbero seriamente valutando la possibilità di investire in una quarta stagione. Alcuni dei protagonisti, tra cui Hannah Waddingham e Brett Goldstein, hanno già rinnovato il proprio contratto e il loro ritorno sarebbe confermato. Tra di loro, tuttavia, potrebbe non figurare il nome di Phil Dunster, interprete di Jamie Tartt. L’attore potrebbe essere impossibilitato per via degli impegni televisivi già stabiliti, nonostante non si escluda un possibile ritorno come guest star. Jamie Tartt è uno dei personaggi più amati, e se le indiscrezioni fossero confermate sarebbe una grande mancanza per i fan della serie.
Caro Jamie, se stai leggendo, sappi che ci mancherai come l’aria
Jamie Tartt du du du-du du-du, Jamie Tartt du du du-du du-du. Quanto fa male pensare che potremmo non risentire mai più questo coro? Tanto, tantissimo. Già di per sé, per i fan di Ted Lasso, fino a poco tempo fa era improbabile la possibilità di tornare tra i campi del Richmond. Eppure, tra mille speculazioni e ipotesi, Apple TV+ non aveva mai chiuso definitivamente le porte a un possibile quarto capitolo. Si parlava di spin-off, di sequel e di nuove sembianze per la serie, ma ora come ora tutto potrebbe semplicemente restare così com’è. Fatta eccezione per alcune pedine fondamentali. Immaginatevi di essere nei panni del nuovo allenatore del Richmond, Roy Kent. E immaginatevi di scoprire a un passo dall’inizio della nuova stagione di Premier League che la società ha deciso di vendere il giocatore più importante. Si, proprio lui, Jamie Tartt.
E proprio ora che il talento scuola City aveva cominciato a ingranare davvero. Dopo anni di scappatelle più o meno passate in sordina, tra cui la partecipazione a un reality show, Jamie aveva cominciato a fare sul serio. E lo aveva fatto alla grande, caricandosi più di una volta il peso del Richmond sulle spalle. Ma soprattutto, Jamie era cambiato per merito di una persona in particolare: il suo nuovo allenatore, Roy Kent. Ecco, ora pensate di nuovo di essere nei panni di Roy, che non è proprio un tipo quieto, diciamo, e scoprire che il tuo uomo più importante non farà parte del team. Dopo aver svolto un lavoro psicologico enorme su di lui, ora Roy Kent potrebbe dover rinunciare al nuovo (inaspettato) hombre vertical del calcio inglese. Come un Antonio Conte senza il suo Lukaku, un Ancelotti senza il suo Inzaghi, un Allegri senza De Sciglio. È così che ce la immaginiamo.
Ma a parte gli scherzi, a parte l’ilarità, l’assenza di Jamie Tartt sarebbe un colpo al cuore per i fan di Ted Lasso.
La crescita di Jamie Tartt è stata forse il traino più prezioso nello sviluppo narrativo dei protagonisti di Ted Lasso. La serie è un dramedy corale che mescola le personalità più disparate e la cui forza sta proprio nella coralità del cast e negli intrecci che si creano. Ted Lasso è come un un antico spettacolo di marionette in cui tutti i personaggi possono essere portati a interagire tra loro senza il pericolo di creare alcun dislivello. Tutti i personaggi della serie sono forti e autonomi ma, ovviamente, alcuni di loro hanno cominciato a brillare più degli altri. Tra questi c’è proprio Jamie Tartt, il campione dagli occhi di ghiaccio e dal cuore d’oro. Sì, lo sappiamo che Jamie non ha gli occhi azzurri, ma quello sguardo spento, perso nel vuoto, ci aveva incuriosito fin dal primo momento. All’inizio della serie Jamie Tartt era uno sbandato.
Il classico fenomeno che non comprende il peso delle proprie potenzialità e delle conseguenti responsabilità. Proveniva dal Manchester City, da anni fucina di talenti cristallini, ma l’approdo al Richmond non lo aveva vissuto per niente bene. Il classico spaccone senza rispetto che pensa che tutto gli sia dovuto senza il bisogno di dimostrare, insomma. Ma per sua fortuna, la strada di Jamie ha incrociato quella di Ted Lasso, colui che gli ha cambiato la vita. Nessuna forzatura, nessun tipo di obbligo o imposizione. Jamie aveva bisogno di perdersi fino in fondo e di ritrovarsi da solo, e questo Ted lo aveva capito fin dal principio. Ma ora, dopo un percorso di redenzione lungo e tortuoso, la stella di Jamie Tartt potrebbe già smettere di brillare sui campi della Premier League. Dalla seconda serie inglese alla Champions League la storia sembrava scritta, ma il Richmond potrebbe dover fare a meno del suo simbolo.
Proprio così, perché Jamie Tartt rappresenta il Richmond più di chiunque altro
Tra le tante storie di rivalsa personale raccontate in Ted Lasso, quella di Jamie Tartt è la più rappresentativa in assoluto. Dietro quel ciuffo da prima pagina e quel sopracciglio da bad boy si nascondeva il cuore di un grande campione. Jamie incarna un tema molto serio, in realtà. Nel calcio moderno, in cui i soldi la fanno da padrone, c’è sempre meno tempo per l’umanità. I giovani come Jamie si ritrovano spesso soli troppo prematuramente, caricati di pesi e responsabilità insostenibili e dati in pasto alla stampa come capro espiatorio. Jamie Tartt, come tanti giovani talenti del calcio mondiale, sembrava aver perso la rotta anzitempo. Ma Ted Lasso prima e Roy Kent poi avevano capito che dietro la sregolatezza si nascondeva un genio vero e proprio. Un genio dal passato difficile, con un padre assente che per lungo tempo si era servito di lui come macchina da soldi.
La vera fortuna di Jamie Tartt è stata quella di entrare a far parte di una vera e propria famiglia, quella del Richmond. È qui che il fenomeno inglese ha trovato la propria via, grazie a dei punti di riferimento che gli erano sempre mancati. Il percorso di Tartt ci ricorda che anche i più grandi campioni hanno un cuore e che, nella vita, ci sono cose più importanti della fama e della gloria. O meglio, che per arrivare a certi obiettivi c’è bisogno di duro lavoro, ma soprattutto di tanta fiducia. Non ricusiamo proprio a immaginarcela una quarta stagione di Ted Lasso senza Jamie Tartt, non ce la facciamo, troppi ricordi. Ma se così dovesse essere, l’eredità del personaggio interpretato da Phil Dunster resterà sempre nei nostri cuori.